Il Mistero dell’Iniquità
Nota 427 (Continua)
Tre esempi di controllo della percezione
1) L’8 agosto 2008, le Forze Armate della Repubblica della Georgia lanciarono un proditorio attacco a sorpresa contro l’Ossezia del Sud e le forze d’interposizione Russe che si trovavano in quel paese. I media occidentali riportarono quasi all’unisono la notizia secondo cui era stata la Russia ad aver attaccato a sorpresa la Georgia! Si trattava di una menzogna evidente. I resoconti dei mass media furono talmente falsi e palesemente rimaneggiati, da spingere Vladimir Putin ad affermare che i media Occidentali avevano probabilmente agito di concerto, quasi in risposta ad un’imbeccata. Quando apparve in televisione Amanda Kokoeva, una ragazza di 14 anni originaria dell’Ossezia del Sud e residente nella zona di San Francisco, per raccontare la sua testimonianza diretta dell’attacco a sorpresa da parte delle forze Georgiane, lo shock che provocò agli spettatori, alla stazione televisiva e a tutto l’establishment dei mass media americani, fu enorme. E questo solo perché aveva ripetuto semplicemente ciò che aveva visto, e cioè gli attacchi aerei e d’artiglieria (e poco dopo anche quelli della fanteria) delle forze georgiane che avevano colpito il distretto residenziale, dove Amanda abitava insieme a suo nonno. Visto che le loro menzogne erano state scoperte, i media ed i governi occidentali decisero di cambiare tattica, affermando che la Russia era colpevole d’aver risposto a quegli attacchi in modo sproporzionato. A quest’assurda affermazione Putin rispose chiedendosi retoricamente se i soldati Russi avrebbero dovuto rispondere lanciando fagioli, al posto dei proiettili! Il Presidente Russo, Dmitry Medvedev, durante un discorso pronunciato poco dopo, arrivò ad affermare che l’attacco dell’8 agosto era stato “l’11 settembre della Russia”. 2) Nei momenti successivi agli attentati alla metropolitana di Londra del 7 luglio 2005, Jean-Charles Menezes venne brutalmente ucciso da alcuni agenti della Polizia Metropolitana, in quella che sembrò essere una vera e propria esecuzione. Menezes era entrato tranquillamente nella stazione della metro, senza alcun atteggiamento aggressivo, aveva usato il proprio abbonamento e si era seduto sul treno. La polizia entrò nel vagone dove si trovava Menezes, e senza dire una parola lo atterrarono e gli spararono 11 volte alla testa. Nei resoconti iniziali, la polizia ed i media riportarono falsamente che Menezes stava correndo verso il treno, che aveva dei fili che gli uscivano dalla giacca e che la polizia era stata costretta a sparargli quando non aveva obbedito all’ordine di fermarsi. Nei giorni che precedettero l’inchiesta sulla sparatoria, la BBC riportò incessantemente la notizia che si stava indagando sull’uccisione per errore di Menezes, riprendendo le affermazioni della polizia, secondo la quale Menezes era stato ucciso per errore. L’opinione pubblica venne quindi condizionata in anticipo nei confronti di un verdetto, che era già stato emesso prima ancora che avesse inizio l’inchiesta. La verità dietro a questo crimine viene rivelata nel documentario di Alex Jones TerrorStorm, Second Edition.
3) Durante una mia apparizione a Porta a Porta, un programma della RAI, spiegai al giornalista che mi intervistava che il Cardinale Ciappi aveva scritto una lettera, nella quale affermava che nel Terzo Segreto di Fatima c’è scritto che la Grande Apostasia nella Chiesa avrebbe avuto origine dal suo vertice. Anche se parlo molto bene l’Italiano, l’intervistatore insistette nel farmi la domanda in inglese. Questo dette loro l’opportunità di falsificare le mie parole, e infatti tolsero dalla loro traduzione fraudolenta qualsiasi accenno al Cardinale Ciappi, facendo sembrare che fossi io l’autore di una simile dichiarazione, e non Ciappi. In questo, modo poterono etichettare la “mia” opinione come “radicale”. Tuttavia, ad un certo punto il doppiaggio italiano finisce, e si può sentire chiaramente in sottofondo la “mia” voce, in inglese, mentre pronuncio il nome “Ciappi”, che invece nella traduzione è stato eliminato del tutto.
Padre Paul Kramer
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