martedì 7 settembre 2021

Il Mistero dell’Iniquità

 


Il Mistero dell’Iniquità


Nota 427 (Continua)

Tre esempi di controllo della percezione

1) L’8 agosto 2008, le Forze Armate della Repubblica della Georgia  lanciarono un proditorio attacco a sorpresa contro l’Ossezia del Sud e  le forze d’interposizione Russe che si trovavano in quel paese. I media  occidentali riportarono quasi all’unisono la notizia secondo cui era stata la  Russia ad aver attaccato a sorpresa la Georgia! Si trattava di una menzogna  evidente. I resoconti dei mass media furono talmente falsi e palesemente  rimaneggiati, da spingere Vladimir Putin ad affermare che i media  Occidentali avevano probabilmente agito di concerto, quasi in risposta  ad un’imbeccata. Quando apparve in televisione Amanda Kokoeva, una  ragazza di 14 anni originaria dell’Ossezia del Sud e residente nella zona  di San Francisco, per raccontare la sua testimonianza diretta dell’attacco a  sorpresa da parte delle forze Georgiane, lo shock che provocò agli spettatori,  alla stazione televisiva e a tutto l’establishment dei mass media americani,  fu enorme. E questo solo perché aveva ripetuto semplicemente ciò che  aveva visto, e cioè gli attacchi aerei e d’artiglieria (e poco dopo anche  quelli della fanteria) delle forze georgiane che avevano colpito il distretto  residenziale, dove Amanda abitava insieme a suo nonno. Visto che le loro  menzogne erano state scoperte, i media ed i governi occidentali decisero  di cambiare tattica, affermando che la Russia era colpevole d’aver risposto  a quegli attacchi in modo sproporzionato. A quest’assurda affermazione  Putin rispose chiedendosi retoricamente se i soldati Russi avrebbero dovuto  rispondere lanciando fagioli, al posto dei proiettili! Il Presidente Russo,  Dmitry Medvedev, durante un discorso pronunciato poco dopo, arrivò ad  affermare che l’attacco dell’8 agosto era stato “l’11 settembre della Russia”.  2) Nei momenti successivi agli attentati alla metropolitana di Londra  del 7 luglio 2005, Jean-Charles Menezes venne brutalmente ucciso da  alcuni agenti della Polizia Metropolitana, in quella che sembrò essere una vera e propria esecuzione. Menezes era entrato tranquillamente nella  stazione della metro, senza alcun atteggiamento aggressivo, aveva usato  il proprio abbonamento e si era seduto sul treno. La polizia entrò nel  vagone dove si trovava Menezes, e senza dire una parola lo atterrarono e  gli spararono 11 volte alla testa. Nei resoconti iniziali, la polizia ed i media  riportarono falsamente che Menezes stava correndo verso il treno, che  aveva dei fili che gli uscivano dalla giacca e che la polizia era stata costretta  a sparargli quando non aveva obbedito all’ordine di fermarsi. Nei giorni che  precedettero l’inchiesta sulla sparatoria, la BBC riportò incessantemente  la notizia che si stava indagando sull’uccisione per errore di Menezes,  riprendendo le affermazioni della polizia, secondo la quale Menezes era  stato ucciso per errore. L’opinione pubblica venne quindi condizionata in  anticipo nei confronti di un verdetto, che era già stato emesso prima ancora  che avesse inizio l’inchiesta. La verità dietro a questo crimine viene rivelata  nel documentario di Alex Jones TerrorStorm, Second Edition. 

3) Durante una mia apparizione a Porta a Porta, un programma della  RAI, spiegai al giornalista che mi intervistava che il Cardinale Ciappi aveva  scritto una lettera, nella quale affermava che nel Terzo Segreto di Fatima c’è  scritto che la Grande Apostasia nella Chiesa avrebbe avuto origine dal suo  vertice. Anche se parlo molto bene l’Italiano, l’intervistatore insistette nel  farmi la domanda in inglese. Questo dette loro l’opportunità di falsificare  le mie parole, e infatti tolsero dalla loro traduzione fraudolenta qualsiasi  accenno al Cardinale Ciappi, facendo sembrare che fossi io l’autore di una  simile dichiarazione, e non Ciappi. In questo, modo poterono etichettare la  “mia” opinione come “radicale”. Tuttavia, ad un certo punto il doppiaggio  italiano finisce, e si può sentire chiaramente in sottofondo la “mia” voce, in  inglese, mentre pronuncio il nome “Ciappi”, che invece nella traduzione è  stato eliminato del tutto. 

Padre Paul Kramer

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