giovedì 30 settembre 2021

IMPARIAMO A COMBATTERE SATANA

 


LA RESISTENZA ATTIVA - testuggine romana 

Efes 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. 


Nella vita ci troviamo spesso di fronte a delle battaglie. Se poi siamo cristiani il combattimento è qualcosa che è all’ordine del giorno.

 Per cui partiam o dall’idea che vivere per noi credenti è anche lottare.

 Nessuno nasce già guerriero ma la capacità di saper combattere si apprende combattendo, non certo nella resa: 

[gli uomini di fede] spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga gli eserciti stranieri. (Ebrei 11:34 - ND)  

La guerra del cristiano, sotto il comando del Signore Gesù, è realizzata con varie tecniche di combattimento, non è mai superficiale o improvvisata, ha una motivazione importante, come la libertà; ha un piano, una strategia il più possibile elaborata, un comportamento ordinato ed ubbidiente di ciascun soldato agli ordini ricevuti. Il capo è Cristo. 

Nella resistenza al nemico ad esempio, si possono sviluppare un’infinità di strategie possibili. Vediamo la resistenza attiva e la resistenza passiva. 


La resistenza attiva 

La “ testuggine romana” (testudo) era una geniale formazione della fanteria romana (vedi immagine) che permetteva ai legionari di proteggersi dalle frecce, come nel guscio di una tartaruga, mentre avanzavano lentamente e senza rischi. A ridosso del nemico si aprivano con effetto sorpresa in uno scontro corpo a corpo deciso e quasi sempre vincente. Tale formazione richiedeva una grande capacità di coordinazione dei soldati. 

Se torniamo a quanto abbiamo scritto la volta precedente a proposito del ripiegamento, vediamo che se le forze dell’esercito interiore della persona attaccata dal maligno si ricompongono ordinatamente, possono assumere all’inizio una resistenza attiva come nella testuggine romana, e poi, lasciati sfogare gli arcieri del nemico (le tentazioni), contrattaccare con forza. E’ ovvio che per poterlo fare occorre ordine, fede ed ubbidienza allo Spirito di Dio che coordina tutta la strategia. In questo caso allora il ripiegamento è stato sfruttato positivamente come arretramento iniziale per vincere poi con l’esercito adattato alla circostanza. 

I soldati dentro la formazione a testuggine non perdono la calma quando sentono le frecce o i sassi sopra gli scudi: hanno tutti lo stesso passo ed un unico pensiero. 

Avere dei pensieri perfettamente equilibrati ed uniti nella fede è lo stato giusto per ogni cristiano. La Chiesa stessa è così: tutte membra di uno stesso corpo. 

Se ti senti attaccato dal nemico e dentro di te avverto confusione, paura e disordine, ricordati della testuggine romana, ricomponi subito una forte difesa, usa tutta l’autorità e la forza che hai su te stesso per dare ordini chiari alle tue forze per proteggerti dietro lo scudo della fede, per prepararti con la preghiera e per distruggere il nemico con la spada dello Spirito che è la Parola di Dio.

di Renzo Ronca

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