LIBRO DEL PROFETA DANIELE
Professione di fede del re
46 Allora il re Nabucodònosor si prostrò con la faccia a terra, adorò Daniele e ordinò che gli si offrissero sacrifici e incensi.
Il re vede Daniele come un Dio e lo adora. Ordina anche che a lui vengano offerti sacrifici e incenso. Fa questo perché colpito dalla rivelazione fattagli.
Allora il re Nabucodònosor si prostrò con la faccia a terra, adorò Daniele e ordinò che gli si offrissero sacrifici e incensi.
Il re non riesce a fare la distinzione tra Dio e l’uomo di Dio. È questa la ragione per cui si prostra, lo adora, ordina che gli vengano offerti sacrifici e incensi.
47 Quindi, rivolto a Daniele, gli disse: «Certo, il vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei re e il rivelatore dei misteri, poiché tu hai potuto svelare questo mistero».
Il re identifica, vede Daniele come un Dio, ma fa anche la distinzione tra Daniele e Dio. Confessa che il Dio di Daniele è il Dio degli Dei, il Signore dei re.
Quindi, rivolto a Daniele, gli disse: «Certo, il vostro Dio è il Dio degli dèi, il Signore dei re e il rivelatore dei misteri, poiché tu hai potuto svelare questo mistero».
Giunge alla confessione della verità di Dio perché Daniele ha chiesto al Signore aiuto, volendo manifestare al re la vera gloria del suo Dio e Signore.
Questo è il fine di tutta la vita di un uomo di Dio: porsi a servizio della gloria del suo Dio, perché il mondo intero giunga alla verità del vero Dio e Signore.
48 Il re esaltò Daniele e gli fece molti preziosi regali, lo costituì governatore di tutta la provincia di Babilonia e capo di tutti i saggi di Babilonia;
Quando un uomo si pone interamente a servizio della gloria di Dio, la gloria di Dio da lui servita ritorna come gloria grande anche sul servo della gloria di Dio.
Il re esaltò Daniele e gli fece molti preziosi regali, lo costituì governatore di tutta la provincia di Babilonia e capo di tutti i saggi di Babilonia…
Daniele è strumento potente a servizio della gloria di Dio. Dio esalta potentemente la gloria dell’uomo. Una sola gloria di Dio e dell’uomo di Dio.
49 su richiesta di Daniele, il re fece amministratori della provincia di Babilonia Sadrac, Mesac e Abdènego. Daniele rimase alla corte del re.
I compagni di Daniele, su sua proposta, vengono coperti di gloria. La gloria di uno, per uno, si riversa sugli altri. La gloria di uno diviene gloria di molti.
Su richiesta di Daniele, il re fece amministratori della provincia di Babilonia Sadrac, Mesac e Abdènego. Daniele rimase alla corte del re.
Un uomo interamente a servizio di Dio, dona gloria a tutti coloro che sono a lui vicini. La gloria di Dio che ritorna su di lui, tocca anche quanti sono vicini.
Se uno vuole fare del bene ai suoi fratelli, deve porsi a servizio della gloria del suo Dio. Più serve la gloria di Dio e più il bene si riversa attorno a lui.
Se però un uomo pensa alla costruzione della sua gloria, perde ogni bene che ha e impoverisce tutti coloro che sono attorno a lui.
Perde tutto senza Dio. Non dona niente. Acquisisce tutto con Dio, servendo Dio, dona tutto agli altri. Dalla vera gloria nasce vera gloria per tutti.
Daniele dona vera gloria a Dio e anche il re di Babilonia dona vera gloria a Dio. Lo riconosce Dio degli dei e Signore dei re. Dio è il vero Dio, il vero Signore.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
Nessun commento:
Posta un commento