giovedì 30 settembre 2021

LAMENTI DIVINI - Le parole di Gesù ai suoi sacerdoti - ALLA RICERCA DI ANIME

 


LAMENTI DIVINI 

XIII


 ALLA RICERCA DI ANIME


Ciò che perisce non è niente; la materia è adatta solo al tempo; è l'anima umana che ha valore, perché durerà per tutta l'eternità. Il tempo trascorso sulla terra non avrebbe senso se le anime non fossero immortali. Ah, le anime!...

   Per le anime sono venuto sulla terra.

  Per il loro amore ho sofferto così tanto e per il loro amore sono spirato sulla croce, martirizzato da capo a piedi, che sembravo un lebbroso.

  Lividi, piaghe e sangue su tutto il corpo e tutto questo per amore delle anime.

  Il mio sogno è sempre stato e sarà sempre la salvezza delle anime.

   E quale altro dovere hanno tutti i miei sacerdoti?

                ¡¡¡¡Salvarsi e salvare!!!!

   Prima di tutto, bisogna salvare la propria anima; è il dovere più grande ed è strettamente personale; poi bisogna lavorare per salvare i propri fratelli.

   La parabola dei talenti dovrebbe far riflettere i sacerdoti che sono negligenti, perché il servo pigro è stato messo nelle tenebre dove c'è pianto e stridore di denti.

  Perché ti ho scelto tra le innumerevoli creature e ti ho rivestito di dignità sacerdotale, forse per godere di più e per godere della bella vita? Perché ti sono stati dati degli anni, se non per aumentare i talenti ricevuti?

Quale guadagno dovrebbe essere in cima ai vostri pensieri se non il grande numero di anime da salvare?

Qual è il frutto del tuo ministero se non mi presenti continuamente anime salvate?

   Certi sacerdoti sono troppo meschini, preoccupati solo di non cadere in gravi colpe; quando raggiungono un po' di equilibrio e senza cadere, pensano di poter essere a loro agio con la loro coscienza.

         Questo è un grande errore!

   Il primo passo è certamente quello di evitare il peccato grave.

  Ma questo non è sufficiente per nessuno!!!! Meno che mai per i sacerdoti, che devono essere apostoli, luce e sale della terra. E mentre devono fuggire dal male, devono preoccuparsi con tutte le loro forze di fare il bene. Trascurare di fare il bene, quando si ha il dovere come ministro di Dio, quando si ha il tempo e le circostanze lo permettono, è un peccato di omissione!

   Quante anime da istruire,

   quanti consigliare,

   quanti da consolare!

  Quanta gente cerca il confessore!

  Quanti malati morenti da assistere!

  Quanti bambini da plasmare nella Fede!

 Quanti luoghi di lavoro da visitare per entrare in contatto con moltitudini di lavoratori che hanno dimenticato Dio!

   Quanto lavoro c'è davanti ad ogni prete!!!

E mentre i bisogni delle anime sono così tanti e così urgenti,

  dove sono i miei preti e cosa stanno facendo? ....

  Come occupano il loro tempo?

   Ore e ore davanti alla televisione, viaggi di piacere, hobby, visite pericolose... prolungate?

   E le anime?

   Sono lì in attesa di qualcuno che rompa il Pane della vita, ma non lo trovano!

Lavorate, miei preti, usate il vostro tempo!

   I nemici della mia Chiesa lavorano più di molti sacerdoti deboli nella Fede, tiepidi nell'amore e talvolta paralizzati da una totale apatia.

È tempo di svegliarsi e di rinnovarsi nello spirito!!!!

   Sacerdoti, è questo il modo di servire Dio, il Maestro Supremo che vi ha dato i suoi talenti...?

   Ad ogni sacerdote ho dato dei talenti, a chi uno, a chi due, a chi cinque. A chi è stato dato di più, sarà chiesto di più.

Ho dei sacerdoti ardenti di carità, assetati di anime; per loro tutto è niente o quasi niente; per loro ciò che conta è la salvezza delle anime, di molte anime. Ma se nel mondo ho migliaia di preti premurosi,

perché non possono essere così anche le altre decine di migliaia?

   Pensate, tutti voi, alla sorte che toccò al servo ozioso che non fece fruttare il talento del padrone! Nel giorno del Giudizio, quando i sacerdoti oziosi vedranno tante anime rovinate dalla loro pigrizia, si renderanno conto del grande torto che hanno fatto a se stessi e ai loro fratelli, e di quanta gioia hanno privato Dio.

Correggetevi finché siete ancora in tempo!


XIV

 VITA VERA

   Sacerdoti esemplari, molto attivi, diventano calamite per le anime buone, attirano i peccatori induriti e diffondono ovunque il buon seme della Verità e della Grazia. Il segreto del loro ministero fruttuoso è la loro vita interiore, cioè lo spirito di pietà, che dà loro luce, forza e gioia.

  E perché altri non hanno successo? È perché dimenticando la vita interiore, rendono il loro spirito zoppo: sono poveri, malati nell'anima, inutili a se stessi e agli altri.

   Beata quella persona consacrata che sa vivere in dolce intimità con Me, cuore a cuore con Me, per sentire ciò che Io amo nelle anime!

   I sacerdoti che Mi amano sono la mia dolce dimora, la mia consolazione, la mia gioia. Quanta amarezza prova il mio Cuore nel vedersi così dimenticato dai sacerdoti!

   Pensare spesso a Me, agire sotto il mio sguardo con amore e serenità; fare tutto con la giusta intenzione; non dare al mio nemico Satana nemmeno un atomo di incenso; evitare le piccole infedeltà volontarie; approfittare delle buone occasioni per portare le anime a Me; tenere Me al centro del proprio cuore; fermarsi senza fretta davanti al mio Tabernacolo; ravvivare la Fede, vedendo Me nel prossimo; fare un frequente appello al pensiero dell'eternità... tutto questo è il grande segreto della vita interiore.

Ed è la vita interiore stessa che porta al fervore, infiamma sempre di più e porta ad un alto grado di perfezione.


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