Giuseppe Auricchia: "Sono in chiesa per la Santa Messa, dopo la comunione ho visto Gesù, che mi ha detto:
Signore Gesù dice.
"Benedici la tua sofferenza, prega in questo giorno, tutti i santi fanno festa in Cielo.
Giuseppe Auricchia. "Benedetto sei Tu, Signore, che ci mandi la Tua Santissima Madre ardente di amore infinito per questa umanità. Ella soffre, piange ed intercede ancora perché venga ritardato il Castigo Divino".
Signore Gesù dice.
"Figlio, gli uomini d’oggi sono accecati da un orgoglio insensato, credendosi buoni cristiani e benpensanti, ma molti non credono all’amore di questo Dio così amoroso che li ama e li castiga nel medesimo pensiero, in questo mondo così infestato da satana. I profeti che oggi mando, sono trattati come un tempo, li deridono, li trattano da folli perché parlano di Dio e pregano in ginocchio.
Figli Miei prediletti, ricordatevi gli appelli del vostro Dio, Colui che morì folle di amore sulla croce. Ho mandato troppi messaggi, e dopo duemila anni i cristiani fanno festa, gli Avvertimenti ed i Segni li fanno ridere, vi dico che se si documentassero perderebbero il loro sorriso.
Ora in questi tempi che si sono compiuti i demoni fanno la legge.
Il peccato che si commette è legale, dov’è andata la fede?
E la morte dei bimbi nel seno della loro madre?
E tutte le messe nere, senza parlare di adulteri, di rispetto morale.
Dovrete raccogliere quello che avete seminato, quelli che hanno la vera fede sono fin troppo rari.
Il Signore dei signori non può più pazientare. I castighi sono qui, nessuno può dubitare"
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