giovedì 9 marzo 2023

I SEGNI DEI TEMPI - ISRAELE

 


ISRAELE 

Gli eventi che si abbattono sul popolo ebraico sono uno dei principali indizi del fatto che siamo vicini alla fine; infatti, prima del ritorno di Cristo, il popolo ebraico deve tornare a essere un Paese, una nazione dove era un tempo.  

La storia degli ebrei è piena di miracoli, la loro stessa esistenza è un vero miracolo: quale popolo può far risalire la propria unità religiosa a quasi 4.000 anni fa?  Per due volte sono stati distrutti come nazione, hanno vissuto nelle condizioni più disumane, sempre perseguitati, sempre umiliati, maltrattati e cacciati da ogni luogo dove andavano. La sopravvivenza degli ebrei è un fenomeno predetto con grande precisione dai profeti. Mosè predisse che, a causa della continua incredulità e del disprezzo di Dio, Israele sarebbe stato distrutto due volte. Israele sarebbe stato distrutto due volte, la seconda volta i sopravvissuti sarebbero stati dispersi in tutto il mondo, sarebbero stati perseguitati, non avrebbero avuto un paese né un luogo dove riposare. 

"Il Signore vi disperderà tra i popoli, da un capo all'altro della terra, e là servirete altri dèi, che né voi né i vostri antenati avete conosciuto. 

Non avrai pace in queste città, né troverai un luogo dove riposare le piante dei tuoi piedi". (Deuteronomio 28:64) 

Quasi tutti i profeti, come Isaia, Geremia, Ezechiele e Amos, hanno predetto questa dispersione mondiale del popolo ebraico, compreso il Messia che disse:  

"Cadranno a fil di spada e saranno condotti in cattività fra tutte le nazioni, e Gerusalemme sarà calpestata dai pagani, finché non siano compiuti i tempi delle nazioni." (Luca 21:24)  

È importante notare che Gesù ha predetto questi eventi sottolineando che si sarebbero compiuti con la gente della sua stessa generazione proprio da coloro che lo hanno crocifisso.  

"In verità vi dico che tutte queste cose accadranno a questa generazione" (Matteo 23, 36). 

La storia ha confermato questi fatti: in meno di 40 anni dalla morte di Gesù, Tito con le sue legioni romane distrusse Gerusalemme e l'intero Paese, uccidendo centinaia di migliaia di ebrei e i sopravvissuti furono venduti come schiavi.  

Per quasi duemila anni i discendenti di Giacobbe hanno vagato per il mondo intero, senza una patria, perseguitati, maltrattati e uccisi con il favore della Russia imperialista e di altre nazioni europee, fino all'ultimo atto mostruoso commesso dal regime di Hitler, che ha assassinato oltre sei milioni di ebrei.  

La storia di Israele dovrebbe essere un segnale di avvertimento per tutti i credenti, un segnale che, tra le altre cose, dovrebbe insegnarci che ciò che Dio ha detto nella Bibbia si è adempiuto. 

Padre Ernest Ben Odevecq 


Nessun commento:

Posta un commento