mercoledì 24 luglio 2024

IL GESU' BAMBINO DI GLOON, IN BAVIERA

 


Justine aveva un Gesù Bambino di cera, avvolto in fasce, come quelli che ci sono da secoli nei paesi delle Alpi. L’aveva trovato il 3.7.1970, primo venerdì del mese, in un solaio, sporco e lacerato. Con molta pazienza l’aveva pulito e rimesso a nuovo. Durante quel restauro la Madonna le parlò a lungo. Justine stessa racconta in un suo scritto:

 “Io avevo questo Gesù Bambino già da tempo allorchè ricevetti dal Rev. mo padre Weigl un libretto. In esso c’era un’immagine della Mamma del Buon Consiglio. Osservandola sentii improvvisamente le parole: 

“Io amo gli ammalati, i bisognosi, i peccatori. - Le mamme Mi dovrebbero invocare quando i loro figli si perdono. Ma chiedi loro di aver fede chè il tempo verrà. C’è bisogno di questo aiuto. - basta che Io lo chieda al Bambino (e mi fu indicato il Bambino che tenevo sotto una campana di vetro). Poni le intenzioni, le richieste, sotto il cuscino (su cui poggia il capo Gesù Bambino). Compi tutto ciò che ti dirò a riguardo del Bambino. Non privartene mai. Per il momento rimane in questa casa perché molti vengono ed adorano il Bambino. Deve appartenere alla Chiesa. - Lascialo consacrare nuovamente, deve restare com’è ora. Per mezzo di questo Bambino avvengono ancora miracoli. Tante sono state le ignominie che Esso ha subito.

Tali ignominie erano rivolte a me, attraverso questo Bambino. Mi è cara ogni immagine che può servire ad adorare il mio Bambino. Cerca di capirmi. Appartiene tanto a voi che a me. Perciò desidero che possa venir adorato. 

Perciò sono venuto in quest’ora. - Non dirlo ancora a nessuno. Do al Bambino una nuova corte. Puoi crederci fermamente. Questo Bambino sarà adorato ancora tantissimo. - Io ti ho condotta in questo luogo per trovare il Bambino. La mia benedizione è su questo Bambino. Non deve essere più di nessuno. 

Questo scritto deve essere conservato per il Bambino. Ciò che ti dico vale per il Bambino. - Io amo gli ammalati, i bisognosi e i peccatori perché il Bambino mi ascolta. Per Suo tramite vi do conforto. Per ora non lo deve sapere ancora nessuno. 

- Come ogni altra cosa, di' anche questa al tuo confessore, è giusto che lo sappia. Io pongo il Bambino sul suo cuore sacerdotale che così appartiene al Bambino. Rivolgete al Bambino ogni onore. Per ora rimane in questa casa. Esso apparteneva ad un sacerdote molto pio. Lui stesso l’aveva costruito e onorato tantissimo. Ciò che tu hai visto è spirituale. Io ho voluto restituire al Bambino l’onore che tanto gli era stato tributato. Questo dovete sapere di questo Bambino.”

- (più tardi, di nuovo la Madonna): 

“Il Bambino ha gli stessi occhi, come quelli di questo Bambino. (rivolta a Me): Così facendo sei stata come una madre ed io sono tua Madre. Guarda ancora l’immagine. Così mi guarda il Bambino, come se volesse leggermi sul volto tutte le mie suppliche. Si può aiutare chiunque. In un modo o nell’altro. - La Madre lo sa meglio di tutti. Il Bambino deve restare affidato al tuo attuale padre confessore. Ma soltanto quando tu muori, prima del tuo ritorno a Casa. Egli stesso, possibilmente, ne deve aver cura e deve predisporre ciò. Si deve donare al Bambino un ambiente dove tutti abbiano accesso. Nessuno deve disporne, solo il sacerdote, in ogni cambiamento. A lui è stato affidato il Bambino. È sempre necessaria la sua autorizzazione. Per obbedienza gli è stato affidato e così deve restare, per sempre.- Il mio dono ai sacerdoti.”

(2.3.1971, di mattino, dalla Madre di Dio, rivolta a Me, Justine):

 “Credi dunque alle mie parole, non ho promesso troppo. Ho riconquistato il Bambino. Chiunque l’avrebbe giudicato senza valore, per com’era ridotto e pieno di sporco del solaio. Tu lo puoi tenere ancora per un po’ di tempo. Ma non darlo assolutamente via! Lascia decidere il tuo confessore. Deve restare nella diocesi. Soltanto più tardi accadrà ciò che ti ho detto, quando sarà accertato. Era stato disonorato fino a non riconoscerlo! Non deve succedere ancora! Trattalo con cura! Mi è divenuto troppo caro. E’ rinato attraverso le mie parole. Sono venute dal mio cuore per il Bambino. Nessuno può più toccare il Bambino, quando sarà nuovamente consacrato. - Così si deve fare con un Figlio divino. - Solo mani consacrate lo possono sfiorare. Non dimenticare: mi è nato dal cuore. Abbiate nuovamente timore davanti a questo Bambino, salverà le vostre anime!” 

(a riguardo del maligno): 

“Non lasciarti ingannare, gli strapperà molte anime”. (2.3.1971, mezzogiorno, dalla Madre di Dio). 

“Io desidero che il Bambino venga nuovamente adorato. Mi ha spinto l’ardore, tanto amo le vostre anime. Vi ho tutti racchiusi nel cuore, tramite questo Bambino che il Padre mi ha donato per voi, per la redenzione del mondo intero. 

Io so quanto il Figlio vi ama. Per le vostre anime si è abbassato fino ad essere Bambino e giacque nella paglia. Mostrate al Padre la vostra gioia perché così Egli ha voluto venire a voi! 

Amate dunque il Figlio del mio cuore che ha voluto venire a voi con così tanto Amore! Quanto si è pensato a voi con questo Bambino. Tutte le porte si aprono! L’Amore non ha né sbarre, né serrature. Fatemi nuovamente felice, io fremo per ogni anima! Voi mi state veramente a cuore, per il Suo Sangue. Soltanto così siete purificati, soltanto così! Com’era già minacciata la Sua Vita, il più piccolo dei bambini. Così ve lo riporto indietro. Così ogni anima mi è divenuta cara. - Io benedico ogni sacerdote, attraverso questo Bambino. Così ve lo riporto indietro. 

È stato il sacerdote che vide ciò che oggi succede.” 

- (4.3.1971, mattino, udii improvvisamente le parole: “Coroncina”. Allora capii: il Bambino avrebbe dovuto avere una piccola corona. Io pensai ad una bella corona, con pietre preziose. Ed allora di nuovo le parole: “Non una preziosa”. Il mio anello nuziale non mi sembrava bello abbastanza! Ero veramente rattristata, lo trovavo inoltre troppo piccolo. Questi erano i miei pensieri. E di nuovo: “Lascialo semplicemente allargare! Una pietra preziosa è sufficiente. Si deve poter riconoscere l’anello da sposa. Credimi con convinzione, si tratta del Bambino. perché ti opponi così? Rimane tutto segreto. Non è umiltà se tu ti opponi sempre.”

- Io piansi. Non potevo proprio comprendere. Di nuovo le parole...): 

“Presenta le cose al tuo confessore, chiediglielo come un piacere e non preoccuparti. Egli lo porterà dove stabilito. Tutto ha un significato spirituale. - Non cambiar più nulla. Mi è caro così com’è. Scrivici la tua vita. Ognuno riconoscerà che era proprio la Grazia. Senza di me il tuo cammino non era possibile. Fallo per onore del Bambino. Io ti aiuto. Ti voglio lasciare tempo. Con questo volevo farti una gioia. perché ti riesce così difficile? Figlia, il tuo cammino porta verso la vetta, così come andava in basso. Non esitare, la tua vita è nelle mani di Dio.” - (Ora, di nuovo ...): 

“Tutto ha un profondo significato! È l’Amore che ravviva”. Non può morire nella notte più buia. 

Tieni segreto il tuo nome!” 

(5.3.1971) 

(Non comprendevo il significato delle perole che si riferivano all’anello da sposa, ma esse mi tornavano sempre in mente. Allora presi l’anello e lo volli provare una volta addosso al Bambino. Allora sentii di dover guardare sempre il Bambino, provavo gioia, improvvisamente lo trovai bello. E subito le parole ...): 

“Ora piace anche a te, a me ancor più! Ora hai soddisfatto il mio desiderio. Tu non mi puoi fare una gioia più grande. Così il bambino può piacerti meglio. Dio ha un piano particolare con tutto questo. Figlia, ora sarà Luce in molte anime. 

Questo Bambino appartiene ai sacerdoti. - Tu hai accondisceso ad ogni mio desiderio. Il Bambino deve ora restare così: 

Presentalo così alla Chiesa”. -

(Nella notte sentii): 

“Io sono un Re sacerdote! Aggiungi la poesia, tutto al tuo confessore. Egli ti dirà tutto, come e cosa tu devi scrivere. Fa’ esattamente ciò che egli dice! Osserva la sua parola di sacerdote! 

” (A riguardo del sacerdote che aveva costruito il Gesù Bambino di cera): 

“Il Bambino è stato consacrato dal Padre direttamente. Quel sacerdote ha consacrato al Bambino la sua vita, continuamente, ogni giorno di nuovo. Egli ne portava segretamente l’immagine insieme alla sua anima, Finché egli potè costruirlo da solo. E’ l’immagine della sua anima, Finché il Bambino scomparve dai suoi sguardi. Quante volte l’ha sollevato in alto, per ringraziare Dio chè era divenuto Uomo. - Questo Bambino una notte era venuto da lui, in fasce, adagiato sulla paglia e pianse. Allora egli si svegliò e credette di sognare. 

Questa immagine veniva mostrata alla sua anima. Egli aveva un cuore sacerdotale veramente degno, tanto era preso d’Amore. Egli ebbe un paio di notti lo stesso sogno ed il Bambino pianse sempre”. - (Mi chiedevo preoccupata cosa fare se avessero voluto riavere indietro il bambino. Ero preoccupata di questo e allora sentii :) 

“Di’ loro ciò che hai sentito a riguardo del Bambino. Il Bambino deve essere in mani consacrate. Esse contribuiranno ai miei desideri. Non si devono proprio opporre! Egli ha lasciato questa casa oltraggiato. Solo Io potevo sapere quale via Egli prenderà. Non Lo si sarebbe potuto riconoscere come Figlio di Dio perché giaceva in granaio ridotto in tal modo. Era un Bambino altamente consacrato. Volevo essere io stessa a salvare il Bambino. 

- ... Compi tutto in nome del Signore che ti ha creata, ti conserva e governa! Questo è il senso di ciò che ti voglio dire! - Il Bambino attende per Opera del Padre ad un nuovo inizio!” 

(Dal Signore, le parole seguenti): 

“... IO SONO IL RE DI TUTTI I TEMPI! Questo non lo capisci, questo ha un significato ancora più profondo. - Così Mi dovete riconoscere quale DIO, perché Io sono DIO stesso che è venuto a voi! - Egli stesso è venuto ... Questo vi dice proprio tutto. Io sono dentro a questa parola. Non strappateMi fuori da queste parole. - Io sono IL PASTORE DI TUTTI I PASTORI sin dall’inizio! 


Tu sai che Io sono un Re, 

così duramente sono stato contestato. 

Il Mio Cuore è come un regno, 

così tanto ho sofferto. 

Ostia e Sacramenti - 

il Bambino con la stella senza spigoli, 

che ha 7 diramazioni, piena di Luce intensissima.


” (16.5.1971, domenica mattina, alle 4 e 3/4, le parole): 

“Il Cuore è di un rosso sangue (così lo vidi) tanto il timore per il Bambino, che venga preso per così com’è. Ma non è ancora troppo tardi. - Lo sai che questo Bambino significa sacrificio? Perciò la piccola corona con l’anello nuziale. Questo è il Bambino con la stella, la vittima del Signore. Al Bambino era stato donato il Cuore. Era nato all’Amore, così come tu lo vedi.

 - Non ce n’è un secondo con questa piccola corona che Gesù può sollevare così in alto. - Il riferimento è al sacerdote, la corona è il suo cuore. - PER ME è il Bambino più dolce.

 ... Fa’ ogni cosa per amore del Bambino. Viene dato aiuto ad ogni sacerdote.

 ... Onorate il sabato dei sacerdoti! 

Cercate rifugio presso questo Bambino! 

Pensate ai molti sacerdoti che la croce quasi schiaccia! 

Quanti sono rimasti soli. Li si lascia soli, vengono mal compresi e non riescono più a tornare indietro. L’abisso è troppo grande. - L’aiuto deve venire dal Cielo. Perciò vi ho portato il Bambino. - Uno sguardo basterà per mostrare la verità”.

(16.5.1971) “Fa’ ogni cosa per il Bambino, è per i sacerdoti ... ”


Gesù Bambino 


È potente e povero, 

muove tutti a pietà. 

Di notte e sulla paglia, 

sempre ancora è così. 


Com’è caro, 

unito al Padre. 

Di giorno e di notte, 

viene sempre protetto. 


Venite dunque e guardate, 

affidato alla Madre. 

Lei Lo ha destato, 

era solo velato. 


Nell’amore e nel dolore, 

L’aveva racchiuso trepidante il suo cuore, 

Egli era così solo. 

Ha Anima e Corpo divisi col Padre. 

Oh Madre del Signore, 

mostraci la Stella, 

dove giace il Bambinello 

vinto d’Amore. 


(Dopo che ebbi fatto consacrare nuovamente il Bambino da padre Alfons Weigl, ero preoccupata perché l’avevo riavvolto in nuove fasce, per ciò che avevo usato. Ed ecco che alle 22.30 di sera sentii queste parole ...): 

“Io ho mani e piedi. Ho un’anima che penetra ogni cosa - sono perfetto. - Per Mio tramite tutto viene reso vivo. Tu sei stata soltanto lo strumento! Mi sono lasciato fare da te perché tutto avveniva con così tanto amore. Il corpo è ora spirituale. Viene reso vivo tramite il sacerdote. Benedirò grandemente questo viaggio, come un re, perché Io sono RE! - Questa benedizione si estende su di voi. Per Essa potete attingere grazie ogni volta che rivolgete il pensiero al Bambino. Sarà chiaro alla morte, perché il Bambino vi dona fedeltà e il Suo Amore redentore. Devi credere questo fermamente! E’ un Bambino Santo! - Ma deve accadere con Amore! Ringraziate sempre perché s’è fatto Uomo!”- 


O Mamma, io corro verso la tua immagine, 

il tuo sguardo è come uno scudo raggiante. 


Tu sei la Madre che tutto comprende, 

ed invano nessuno t’invoca. 

Tu il dono che a noi il tuo morente Figlio lasciò, 

Il Suo Cuore era pieno d’Amore, nonostante il peccato e le beffe.

 

Perciò sei per l’anima il pegno più santo, 

e a chi giunge smarrito tu porgi la mano. 


Tu conosci questa terra e ogni suo bisogno: 

preservaci, o Madre, dalla morte eterna.

 

Abbi di noi pietà: orsù, china il tuo sguardo, 

aiutaci a trovare la Grazia, cambia il nostro destino.

 

Tu Rifugio dei peccatori, oh celeste Ornamento, 

dona amore a Gesù e a noi la tua Purezza. 


Tu mi guidi per le vie da Dio stabilite, 

sei tu la Madre mia ed io il tuo bimbo.

 

E se anche si fa buio, non avrò paura, 

perché davanti alla tua immagine, lì ritorna la Luce. 


(Ieri sera alle 11 sentii queste parole ...): 

“Il Bambino era stato consacrato all’Amore. Il cuore del sacerdote era come spezzato. Era tutto dedito a questo Amore. Aveva un grande spirito riparatore. Era come consumato. Egli vide il Bambino sanguinare. Questo doveva andar perso per l’umanità. 

Egli vide le grandi tenebre del mondo d’oggi. Come gli causava dolore questa notte. Come gli causava dolore la notte di questi tempi, portatrice di morte. - Egli era sempre avvolto di corde e si flagellava di notte. La sua anima era come caduta dal sole, così pura da se stesso. Il Bambino ha veramente vissuto nei suoi occhi. 

Così lo vedeva di notte.”-


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