sabato 27 luglio 2024

La durezza del prossimo inverno

 


Maria 

Come difficile è l’inverno per tanti. Le persone si domandano: “Quando verrà la primavera?”, come guardano avanti fino alla fine del freddo e delle tormente che spesso si scagliamo contro di loro. L’umanità non può controllare l’inverno. La sua rigidità non è soggetta a volontà umane. Come le tormente si susseguono, una dopo l’altra, si insedia un senso di disperazione placato solo dalla consapevolezza che la primavera seguirà. 

È questa la situazione della storia umana? Un inverno di distruzione è sempre seguito da una primavera di restauro? Nel bel mezzo della distruzione umana può qualcuno guardare un calendario e dire: “So che questo presto sarà finito. Presto sarà primavera”? Le stagioni sono soggette alla volontà di Dio. L’inverno non può dire: “Io sostituirò la primavera”. La natura ha un ordine dato dal Creatore. 

Gli eventi umani non godono di tale certezza. Sono nelle mani dell’uomo. Essi seguono il calendario dell’uomo e non sono soggetti all’ordine della natura. L’inverno procurato dall’uomo, di durezza e sofferenza, non ha alcun calendario. Non è seguito automaticamente dalla primavera. È per questo che devo parlare. La durezza dell’inverno ha i suoi tempi e le sue stagioni, ma poi deve cedere il passo. Non ha scelta. Il Padre celeste ha decretato che sia così. Ma, quando l’uomo si allontana da Dio, l’uomo dice: “Io determinerò la stagione”. Poi non ci sono limiti al danno o alla ampiezza della larghezza, altezza e profondità della distruzione. 

Questo è il motivo per cui vengo per avvolgere il mio manto attorno all’umanità, proprio come una madre avvolge il suo bambino durante il freddo dell’inverno. L’uomo può iniziare quest’inverno. Egli è libero di scatenare le sue armi, ma io sono libera di avvolgere i miei figli nel più caloroso dei vestiti. 

Satana non danneggerà i miei piccoli, anche con il più feroce degli inverni. Non importa quanto tempo durerà e quale devastazione pianificherà, perché io avvolgerò i miei figli nella più calda delle coperte. Ma lo devo dire chiaramente. Non è la primavera della libertà, quando i bambini possono correre liberamente. È l’inverno, quando i bambini devono raccogliersi intorno alla loro madre. Questo inverno sarà feroce. Sembrerà non finire mai. Ma, un bambino avvolto in una coperta calda e tenuto vicino a sua madre, sa forse che è inverno? Egli forse penserà: “Quando arriverà la primavera?”, o sarà abbastanza contento di essere tenuto tra le sue braccia? Vieni a me. Vorrei avvolgere il mondo intero con il mio manto. 

Commento: Le immagini sono facili da capire, l’inverno di Satana sopraffatto dalla protezione di Maria. 

08/12/2011 

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