venerdì 9 agosto 2024

Nel definirsi del tempo storico il millennio appare come tempo di luce


 

Millennio


L’anima adorante legge il mistero nel cuore del suo Dio.  

La vocazione limpida e pura accoglie l’intercalare del mistero, per cui l’anima non può che soggiacere alla forza arcana che le propone amore, che fa nascere in lei la luce della comprensione, della verità.  

L’umile giacenza al cospetto di Dio rende feconda l’anima; ed ecco il compiersi del mistero stesso nel tempo, per tutti i tempi.  

Nell’epopea storica tutto par compiersi nell’ordinarietà umana del corso della vita, ma nessuno può negare che in sé poteva compiersi, o si è compiuto, il divino mistero della vera vita.  

Il letargo non s’addice alla causa dell’amore, causa di conoscenza della verità per praticare la giustizia.  

Nel definirsi del tempo storico il millennio appare come tempo di luce, per il rinnovarsi del S. Natale di Gesù in ogni cuore.  

La liturgia già presenta la potenza spirituale del S. Natale, ma pochi permettono al Signore di far rinascere in spirito e verità ogni cuore, il loro cuore.  

L’azione altamente spirituale dello Spirito Santo agisce, basa e consolida la rinascita con un atto di semplice amore, manifestato ad ognuno dal sorriso innocente di un bambino.  

Sarà infatti la nascita del Figlio di Dio in ogni cuore a rendere l’uomo piccolo e innocente, affinché possa compiersi nella verità tutta intera il tempo della salvezza.  

La lieta novella è infatti tale nella misura in cui compenetra e rinnova, manifestando appieno la venuta della luce nel cuore umano.  

L’arricchimento che vale è questo: possedere una vera oasi di pace nel cuore per lo scaturire dell’acqua viva della sapienza.  

Santamente ama l’uomo che ha accolto come umile capanna l’umiltà fatta persona, quale testimonianza della condizione primaria e necessaria perché sia vinta la superbia e l’orgoglio del mondo.  

Il millennio manifesterà all’uomo il censimento di quanti hanno potuto rinascere, perché hanno offerto al Creatore la volontà di rinascere.  

A suscitare tale volontà sarà l’aver toccato il fondo dell’iniquità e dell’ingiustizia, nel riconoscersi peccatori, non solo spettatori, per la personale responsabilità che ogni uomo hasia nella condizione di peccato che nella rinascita spirituale 

La seria volontà di cambiare, di rendere testimonianza al mondo che Gesù è veramente la via, la verità e la vita, è insita in tutti coloro che si lasciano coinvolgere e mutare dall’azione della grazia divina.  

La pace è pertinente con l’uso dei mezzi che la Parola di Dio ha indicato e indica quotidianamente perché in tutti possa essere avvertita e riconosciuta l’opera sostanziale e innovatrice dello Spirito Santo Paraclito.  

Nell’assistere al miracolo dell’amore che nasce nel cuore l’uomo disarma se stesso e avverte che è tempo di agire, in comunione con l’azione stessa che lo sospinge al bene e al compiersi dell’iniziale progetto divino per l’uomo.  

La saggia interpretazione del mistero non mira ad intimorire luomo, ma a far inabitare in lui il sacro timor di Dio, mite, potente, incontrastato amore da perpetuarsi con Dio, in Dio, per Dio. 

La risultanza di tale fusione pone l’uomo nella diretta realtà della conoscenza del mistero che lo investe, lo innalza, lo deifica.  

La polarità del comando divino incentra e stabilisce il punto fermo della dinamica universale d’ogni movimento in sé, per cui all’uomo è dato di riconoscere la sua possibilità ad essere il centro dell’universo, se non in Dio.  

Il millennio è tempo esecutivo dell’esclusivo comando del Padre, che opera attuando il governo umano con la molteplice perfezione del suo essere Dio.  

La nota conclusiva del corso della storia sarà la perfetta identificazione in sé e negli altri della presenza viva e vera di Cristo Redentore.  

Il millennio è dunque tempo fuori del tempo, per l’innegabile novità del carattere superiore riconosciuto all’uomo per la sua perfetta adesione al mistero della salvezza.

Scritti di Anna Maria Ossi

23/1/1992

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