giovedì 22 agosto 2024

PADRE, NON ABBANDONARCI

 


"Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici" 


Padre, noi sappiamo che da quando, duemila anni fa, hai mandato tra noi tuo Figlio, hai deciso di stabilire nel mondo un regno di pace, di porre fine all' empietà e all'ingiustizia. 

Perché ciò si realizzi dobbiamo accogliere nel nostro cuore e nelle nostre vite, quel piccolo bambino, l'Emmanuele, che viene a portarci il tuo volto amoroso di Padre. 

Questo è quello che Tu desideri: essere conosciuto come il Padre della vita.

Siamo tuoi figli ma non ti conosciamo, siamo tuoi eredi ma non ci impegnamo ad ottenere l'eredità che ci hai promesso. Le nostre orecchie sono chiuse, i nostri occhi non vedono, le nostre labbra non sanno pronunciare che parole di astio e di invidia, i nostri cuori sono di pietra. 

E intanto il male ci divora, la terra che Tu ci hai dato da dominare, ora ci schiaccia con tante sciagure; l'odio, il rancore, la sopraffazione, le malattie, il dubbio, la paura, le angosce stanno riducendo i tuoi figli alla condizione di schiavi. 

E Tu soffri, perché non era questo quello che avevi progettato per noi. 

Volevi un mondo pulito, una creazione che cantasse la Tua gloria, dei figli con i quali camminare insieme verso un'eternità di gioia e felicità. 

Ma Tu non disperi che questo possa ancora realizzarsi, ci chiami con amore, ci mandi ancora Tuo Figlio anche se non tutti lo accolgono come già tanto tempo fa. Padre non abbandonarci, Te lo chiediamo per le migliaia di fratelli che soffrono la persecuzione e la fame, te lo chiediamo per i bimbi innocenti nelle cui anime risplende il tuo sorriso, te lo chiediamo, infine, per tutti coloro che in ogni parte del mondo attendono il riscatto e la giustizia, per tutti i tuoi figli più piccoli che patiscono sulla loro carne l'odio dei fratelli accecati dal male e il cui spirito non sa più riconoscere in Te il Padre di ogni bene. 

Anonimo

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