l’Angelo che ci porta in cielo
Racconta Gesù, nella parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro (Lc 16, 19-31): quando il povero Lazzaro morì “fu portato dagli angeli nel seno di Abramo”. Il nostro angelo custode ci accompagnerà dopo la morte, persino durante il tempo passato in purgatorio e non ci lascerà soli fino al momento in cui noi ci presenteremo totalmente puri dinnanzi a Dio e avremo accesso al cielo. Ringraziamo il nostro angelo per tutto ciò che fa per noi e per tutto l’aiuto che ci dona.
l’Angelo della predicazione
Il profeta Isaia visse un’esperienza che gli cambiò la vita. La racconta così: “Nell’anno della morte del re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Attorno a lui stavano dei serafini... Uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente. ... Egli mi toccò la bocca e mi disse: Ecco questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua iniquità e il tuo peccato è espiato. Poi io udii la voce del Signore che diceva: Chi manderò e chi andrà per noi? E io risposi: Eccomi, manda me!” (Is 6, 1-8).
Un serafino, uno di quelli che stava adorando Dio dinnanzi al suo trono, toccò le labbra di Isaia con fuoco divino affinché le sue parole fossero pure, purificandole da tutti i suoi precedenti peccati. E allora, Dio stesso gli domanda se è disposto a partire per evangelizzare. Isaia si mette a disposizione di Dio ed è benedetto da Dio come profeta e evangelizzatore.
Anche noi abbiamo bisogno di purificare la nostra bocca da tutte le parole malevoli pronunciate, attraverso la confessione, e di chiedere a Dio che il fuoco dello Spirito Santo ci purifichi, affinché tutte le nostre parole siano pure e possano arrivare al cuore dei nostri fratelli. Tutti siamo chiamati ad essere missionari e a portare la buona novella. Sei disposto, tu, a metterti al servizio di Dio per questa grande missione? Dio vuole purificarti. Tu sei più che il carbone di Isaia e tu puoi essere strumento di Dio per purificare e santificare la vita degli altri.
Padre ángel Peña O.A.R.
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