La Battaglia Finale del Diavolo
Papa San Pio X, che ascese al trono Pontificio nel 1903, riconobbe nel modernismo una piaga pericolosissima, da debellare al più presto. Egli dichiarò guerra al modernismo isolando, rivelando e condannando sistematicamente le sue numerose ed erronee affermazioni. In particolare, Pio X pubblicò un’enciclica monumentale contro il modernismo (Pascendi) ed un Sillabo degli errori modernisti (Lamentabili). Questo grande Papa, nell’Enciclica Pascendi, scrisse: “che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare”. Nella stessa enciclica egli definì il modernismo “la sintesi di tutte le eresie”, dichiarando che l’obbligo più importante per il Papa è quello di assicurare la purezza e l’integrità della dottrina Cattolica, e che se egli non avesse fatto niente, sarebbe venuto meno al suo compito essenziale.109
Ma Papa San Pio X non si fermò certo qui. Pochi anni dopo la Pascendi, capendo che i modernisti dovevano essere sconfitti prima che si risollevassero e causassero nuovi disordini nella Chiesa, questo santo Papa promulgò la sua lettera Sacrorum antistitum, in cui ordinava a tutti i sacerdoti ed a tutti gli insegnanti di compiere un Giuramento Anti-Modernista. Egli aveva previsto l’arrivo dei modernisti dai seminari e dalle università e scomunicò i disobbedienti ed i caparbi. San Pio X sapeva che ciò che veniva attaccato dai modernisti era la natura stessa della Chiesa, e chi attaccava, nella propria audacia, agiva ormai apertamente per rovesciare i Dogmi e la Tradizione Cattolici:
La gravità di questo male aumenta di giorno in giorno e deve essere debellata ad ogni costo. Non stiamo più affrontando, come in principio, degli avversari ‘travestiti da pecore’, ma dei nemici visibili ed a viso scoperto nelle nostre stesse case, i quali hanno fatto un patto con i principali avversari della Chiesa [Massoni, Liberali, Protestanti, Ebrei, Mussulmani, ecc.] e sono in procinto di rovesciare la Fede… Essi vogliono rinnovarla come se fosse consumata dalla vecchiaia, vogliono aumentarla ed adattarla ai gusti del mondo, del progresso e delle comodità, come se essa fosse opposta non solo alla frivolezza di pochi, ma al bene stesso della società… Non ci sarà mai abbastanza vigilanza e fermezza da parte di coloro che sono stati nominati fedeli custodi del sacro deposito della dottrina evangelica e della tradizione ecclesiastica, per opporsi agli attacchi contro di essa.110
San Pio X riuscì efficacemente a fermare il diffondersi del modernismo ai suoi tempi. Si racconta tuttavia, che quando ricevette le congratulazioni per aver sradicato questo grave errore, San Pio X rispose subito che malgrado tutti i suoi tentativi non era riuscito ad uccidere la bestia, ma l’aveva semplicemente ricacciata sotto terra. Egli mise in guardia la Chiesa che se i suoi pastori non fossero rimasti all’erta, il modernismo sarebbe tornato più pericoloso che mai.111 Come vedremo, la profezia di San Pio X si sarebbe avverata in pieno.
Il modernismo torna alla carica
Una vicenda poco conosciuta, avvenuta durante il regno di Papa Pio XI, ci dimostra quanto fosse viva e attiva la corrente sotterranea dei pensieri modernisti, nel periodo successivo a quello di San Pio X.
Padre Raymond Dulac ci riferisce che al concistoro segreto del 23 maggio 1923, Pio XI chiese ai trenta Cardinali della Curia un’opinione sull’eventualità di indire un concilio ecumenico. Erano presenti molti illustri prelati tra i quali Merry del Val, De Lai, Gasparri, Boggiani e Billot. I Cardinali suggerirono di non convocare il concilio. Il Cardinale Billot avvertì: “L’esistenza di differenze profonde all’interno dello stesso episcopato non può essere nascosta... [essi] corrono il rischio di dare inizio a discussioni che si prolungherebbero a tempo indeterminato”. Boggiani fece presente le teorie moderniste dalle quali, disse, una parte del clero e dei vescovi non era esente: “Questa mentalità può portare alcuni Padri a presentare mozioni e ad introdurre metodi che sono incompatibili con le tradizioni Cattoliche”.
Billot fu ancora più preciso, esprimendo il timore di vedere un concilio “manovrato” dai “peggiori nemici della Chiesa, i modernisti, che si stanno già preparando, come tutto sembra indicare, per portare avanti la rivoluzione all’interno della Chiesa, un nuovo 1789”.112
Padre Paul Kramer
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