CARLO MARX
Dal Pontefice Supremo della Massoneria Universale, Albert Pike a Giuseppe Mazzini e al suo braccio destro Adriano Lemmi, esisteva un altro filo conduttore, chiamato in modi diversi: crociata socialista, movimento dei lavoratori, circoli anticlericali operai, con lo scopo dichiarato di “Rimestare nel cuore dell’operaio l’odio per la superstizione (Cattolicesimo); un odio santo che deve essere aizzato senza interruzione”.
Come già riportato, in una riunione del 1829 a New York,
gli Illuminati decisero di riunire i gruppi dei nichilisti e degli atei con altre organizzazioni sovversive in una unica
organizzazione internazionale chiamata “Comunismo”, con quale poter fomentare guerre e rivoluzioni. Furono
gli stessi Illuminati americani a raccogliere fondi per finanziare Carlo Marx
ed Engels nella stesura de “Il Capitale”
e del “Manifesto Comunista” (1848).
Carlo Marx, il cui vero nome era Kiessel Mordechai, fu iniziato alla “Loggia
Apollo” di Colonia65. «Il suo “Manifesto Comunista” non è altro che la codificazione del programma e dei princìpi
rivoluzionari che aveva stabilito settant’anni prima Adam Weishaupt.
Carlo Marx, nel periodo della stesura
del “Manifesto Comunista”, apparteneva alla “Lega degli Uomini Giusti”, un
gruppo misterioso che non era altro
che un succedaneo dell’Ordine degli
Illuminati di Baviera»66.
«Quando il 28 settembre 1864, l’Associazione Internazionale dei Lavoratori fu fondata a Londra, era presente
il segretario del Capo degli Illuminati,
Luigi Wolff, che iniziò i lavori della
stesura degli Statuti della nuova organizzazione (...) le cui attività furono accolte positivamente
dai massoni, perché il suo scopo era il globalismo»67.
«Nel 1870, il Movimento Carbonaro degli Illuminati fu
rimpiazzato dalla più efficace crociata socialista»68.
«Nell’Enciclopedia ebraica si legge che Giuseppe Mazzini
e Carlo Marx furono incaricati di preparare l’indirizzo e la
Costituzione della “Prima Internazionale” (Comunista)»69.
«Giuseppe Mazzini fu l’organizzatore del “Congresso dei
Lavoratori”, tenutosi a Roma, nell’ottobre del 1871»70.
«Adriano Lemmi, obbedendo alle deliberazioni del Congresso di Milano del 23 settembre -13 ottobre 1881, fondò
nella Città santa dieci circoli anticlericali»71.
“Chiesa viva” *** Giugno 2020
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