Dio castiga in questa persecuzione i grandi del secolo. Su, o ricchi, grida San Giacomo, piangete, e urlate su le miserie, da cui sarete sorpresi. (1) La mercede degli operai, che mieterono i vostri campi, e che voi defraudaste, alza la voce, e le loro rida penetrarono nelle orecchie di Dio (2): i"sulla terra, e nelle dissolutez ze nudriste i vostri desiderii pel di della morte (3): Avete proscritto, e ucciso il giusto, che non vi fece resistenza (4). Ecco dunque i giorni della vendetta del Signore. Dio mi guardi dall'approvare il furore di un popolo fanatico, che instigato dalle furie della filosofia ha devastati i campi, arsi i castelli, e scacciati o anche uccisi i legittimi lor signori. Ma avrebbe mai permesso Iddio questo sedizioso eccidio in ri del disprezzo dell'avarizia, e della crudeltà usata per alcuni secoli dai grandi sui poveri? Guai a te che saccheggi: non sarai tu pur saccheggiato? E a te che disprezzi non sarai tu pur disprezzato? Quando avrai finito di saccheggiare, sarai tu saccheggiato: allorchè stanco finirai di disprezzare, sarai disprezzato (1). I parlamenti sono stati distrutti. Ma sarebbe mai ciò avvenuto in castigo degli attentati tante volte da loro usati contro l'ecclesiastica autorità? Nell'anno 1765. profetò ad essi per tali tentativi uno de moderni apostati della Religione (vedi l'Allocuz. di Sua Santità PIO VI. seguita nel Concistoro dei 26. Settembre anno 179 r.) di non poter dissimulare, che quanto dai Parlamenti proponevasi, avrebbe recate disgrazie e più gravi, e più atroci. Che ponno rispondere questi tribunali alla mano del Signore, che gli visita, se non se di avere colla guerra fatta all'ecclesiasti ca autorità erudito un popolo sedizioso a guerreggiare contro l'antica loro podestà ? Che dirai tu quando Dio ti visiterà ? Im perocchè tu ad essi fosti maestro contro di te, e gli istruisti per tua rovina. (2).
Quello certamente, che sembra innegabile, egli è che i nobili della Francia hanno chiamata sopra di se l'umiliazione, l'opressione, e il depredamento, col fasto, col lusso" colla vanità, e colla morbidezza, onde hanno effeminata tutta l'Europa. Dalla Francia sono uscite quelle, che chiamansi mode e di abiti, e di cocchi, e di cibi, e di vivere, e di costumi, per cui hanno appreso dai cristiani sin le nazioni barbare e idolatre le delizie della mensa, e la pompa, e l'immodestia degli ornamenti. Guai a voi, dice Iddio per bocca d'Amos profeta, guai a voi, doviziosi di Sionne, ottimati del popolo, che entrate con tanta pompa nelle adunanze d'Israele (1). Guai a voi, che dormite in superbi e morbidi letti, che scegliete i cibi più delicati, che amate le musiche e i suoni, che bevete preziosi liquori, e ungete il corpo dei migliori unguenti, senza avere pietà de' vostri fratelli. Per ciò sarete i primi tra fuggitivi, e verrà distrutta questa schiatta di gente lasciva. Il Signore iddio ha giurato sull'anima sua, che detesta la superbia di Giacobbe, ed ha in odio i suoi palagi, e che darà la città coi suoi abitanti in mano ai nemici (1).
DEL CONTE CANONICO ALFONSO MUZZARELLI
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