sabato 16 gennaio 2021

FIGLIO DI DIO

 


Scritto di Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia,

del 13 settembre 1963

Chiesa mia, come sei ricca…! Sei adorna della stessa sapienza di mio Padre Dio. Sei giardino fiorito, Chiesa mia, orto chiuso, fragrante e profumato con l’unguento prezioso che la Divinità effuse su di te il giorno delle tue nozze.

Che venga al seno della mia Madre Chiesa chi vuole sapere di Divinità; chi ha bisogno di immergersi nel segreto dell’anima di Cristo, chi cerca di assaporare mia Madre Immacolata… Chiunque desideri e voglia vivere, che venga, che venga! poiché nel seno della Chiesa Madre, anfora preziosa e ricolma di Divinità, si racchiude tutto il segreto nascosto prima di tutti i secoli, per essere comunicato ai Principati e alle Potestà, secondo la multiforme sapienza di Dio.

A noi, i più piccoli della Chiesa, è stata data questa missione di scoprire il mistero di Cristo che, nel seno della Trinità, era occulto da prima di tutti i secoli; segreto che la Chiesa ha nel suo seno e che, come distributrice dei tesori divini, comunica ai suoi figli.

Com’è meraviglioso il mistero della Trinità…! Com’è infinito il vivere dei miei Tre…! Com’è eterna la vita della mia Famiglia Divina…! Com’è ricca la sua perfezione…! Come sono esuberanti i suoi attributi…!

Tutto questo mistero divino di infinità perfetta è la ricchezza della mia Chiesa Madre, e lo è anche Cristo, con tutta la sua perfezione, la sua tragedia, il suo vivere, la sua missione, la quale essenzialmente non è altra che comunicarci la vita divina con cuore di Uomo-Dio.

Maria, con la sua verginità soggiogante, con la sua maternità infinita, con la sua signoria potente, con la sua semplicità materna, è anche la ricchezza della mia Chiesa Santa, come lo è Cristo e come lo è la Trinità. Quale ricchezza è racchiusa in questa anfora preziosa e ricolma di Divinità, che è la Chiesa mia…!

Nel seno di questa Santa Madre si opera tra la Trinità e il suo dire verso di noi, che è Cristo e Maria, come un mistero, in immagine, della stessa Trinità.


L’Infinito, nella sua Famiglia Divina, si dà all’umanità del Verbo Incarnato, all’anima immacolata del Verbo della Vita; Cristo deposita tutto questo vivere e tutta questa ricchezza di suo Padre Dio nell’anima di Maria; Costei riceve la vita che ha da Dio attraverso Cristo e, rivolta verso la Trinità e verso l’anima di suo Figlio Incarnato, gli ridona tutto il suo dono, che è il vivere del suo Dio e del suo stesso Figlio, che a Lei è stato dato.


Cristo ridona tutto al Padre e dà tutto a Maria; Maria, tutto ciò che ha ricevuto lo ridona al Padre e lo ridona a suo Figlio. E Dio dà tutto a Cristo e a Maria.

Dio si dà del tutto all’anima di Cristo e rimane con tutto. L’anima di Cristo deposita tutto in Maria e rimane con tutto. Maria ha il suo tesoro nel seno della Trinità e rimane con tutto, ridona tutto il suo tesoro all’anima di Cristo e tiene tutto nel suo seno. Lo Spirito Santo avvolge tutta questa donazione, facendo sì che sia tutto un’opera d’amore tra Dio e la sua creatura, per gloria sua e regalo alla sua Chiesa.


Questo è il tesoro della mia Chiesa mia: la Trinità che si dà a Cristo e a Maria; e questi che ridonano alla Trinità la stessa vita che la Trinità dà loro, spinti dallo Spirito Santo.

 Dio opera verso dentro nel suo mistero divino, e quando guarda verso fuori, questo guardare, in espressione amorosa, è il suo Verbo Incarnato; e affinché abbia la fisionomia della sua paternità materna, crea Maria.

Che ricchezza quella che penetra l’anima mia nel seno della mia Chiesa Santa…! Che miniera profonda è la profondità di mio Padre Dio in se stesso e nella sua espressione verso di me, che è Cristo e Maria…! Che scienza di sapienza amorosa quella che io ho nella mia Madre Chiesa, senza poterla esprimere…! Che profondità quella del mistero che il mio essere oggi contempla, così fondo, così profondo…!

La mia Chiesa Santa è divina perché il suo Capo è il Verbo Incarnato che, nella sua persona, è tutta la Divinità.

Come nel seno del Padre sono il Figlio e lo Spirito Santo, e nel seno dello Spirito Santo sono il Padre e il Figlio, così nel seno del Figlio, che è il Capo glorioso della mia Chiesa Santa, sono il Padre e lo Spirito Santo in tutta la loro ricchezza e perfezione.

Questo è il Capo della mia Chiesa mia…! Questo è il vivere della mia Madre Santa…! Questo è il mistero del Cristo Totale…! Che mistero così divino e così umano, così di Dio e così di uomini…! È Dio che parla all’uomo nel Bacio dello Spirito Santo, con anima di Cristo e cuore di Madre, attraverso Maria.

Io non concepisco nella mia anima universale le “chiesuole”, poiché, quando guardo Dio nel suo piano eterno, vedo Maria, vedo l’anima di Cristo, e attraverso di loro contemplo la bellezza della mia Chiesa Santa. Quando canto Cristo, canto il mio Dio, mia Madre Immacolata e la Chiesa mia. Quando guardo Maria, vedo il mio Dio, la mia Madre Chiesa e il mio Cristo. E quando guardo la Chiesa, contemplo il volto di Dio nella sua trinità di persone che, nel suo bel sembiante mi si mostra e nel suo vivere eterno mi si dà; e contemplo Cristo e Maria, che, in donazione d’amore, attraverso la mia Chiesa, mi danno la vita eterna dell’Infinito.

Ah, Chiesa mia…!, e io deliro dal tanto volerti cantare senza potere…; e io deliro dal tanto voler dire il tuo mistero e non sapere…

Un solo piano divino sa la mia anima, ed è che Dio, quando volle esprimermi la sua vita eterna, dandomela in partecipazione e in comunicazione, disse per il suo Verbo ciò che era; e nel suo dire, l’eco si sdoppiò nell’umanità di Cristo e in Maria, e, in una sola voce, fu detto nella mia Chiesa.

Chiesa mia, come sei bella…! È grazie a te che la mia anima, in preghiera, mediante i sacramenti e i doni ricevuti, può ascoltare, prestare attenzione e vivere tutto questo segreto eterno che il Verbo, attraverso Maria, ha depositato nel tuo seno. Per questo, figlio amato, minatore nel seno della Chiesa, addèntrati nel suo mistero per penetrare nella ricchezza che dentro questa santa Madre si racchiude.

È la Chiesa che, mediante il Battesimo, riempie la capacità che Dio mise in te affinché fossi figlio suo. È il Battesimo la porta che ti introduce nel seno di tuo Padre Dio e ti rende partecipe della Famiglia Divina, mediante l’unzione della divinità che, cadendo sopra di te, ti fa avere un sacerdozio mistico, ricevuto dal Sommo ed Eterno Sacerdote, e che, per la tua filiazione divina, devi vivere nella sua massima perfezione.

Se tu sapessi, figlio amato, il grande mistero che la Divinità ti comunica il giorno in cui, per mezzo della Chiesa, divieni figlio di Dio ed erede della sua gloria…! La Trinità eterna, nella sua verginità occulta e misteriosa, si effonde verso di te, in modo che le tre divine Persone, dimorando nel tuo intimo, sono l’Eterno Vivente nella tua anima piccolina di cristiano.

Il giorno del Battesimo, incoscientemente da parte tua, ebbe luogo il grande incontro di Dio con la tua anima: lo Spirito Santo, in unione con il Padre e con il Figlio, ti unge con la sua unzione sacra e la tua anima rimane ricolma di Divinità. È il grande momento della tua consacrazione! Il grande momento della tua esistenza…! Mediante esso, tu divieni figlio di Dio ed entri in una comunicazione familiare con l’Eterno Vivente, dentro di te, nei suoi Tre; sei unto con un sacerdozio mistico, ma vivo, che ti fa essere, con Cristo, mediatore, intercessore e comunicatore della vita divina agli uomini; giacché le Tre divine Persone, in donazione amorosa, si sono riversate sulla tua anima incosciente, mediante l’unzione della Divinità, che, in questo stesso istante, inserendoti in Cristo, ti ha fatto partecipare del Sommo ed Eterno Sacerdote e ti dà un sacerdozio mistico meraviglioso. Donazione, regalo e dono che l’Amore Infinito comunica alla tua anima mediante la sua Sposa la Chiesa, la quale, come Madre, ha reso te così bello il giorno del tuo Battesimo, te, chiunque tu sia, che sei divenuto figlio di Dio ed erede delle divine Persone.


Figlio di Dio…! Non so, anima amata, se hai penetrato qualche volta ciò che il Verbo, l’Unigenito del Padre, fa nel seno della Trinità. Non so se sai che cos’ è essere figlio di Dio, poiché per saperlo bisogna penetrare nel mistero grande della Famiglia Divina, sapere quello che il Padre fa nell’amare il Figlio, guardare quello che il Figlio fa nell’amare il Padre, in tale fusione amorosa, in tale amore coeterno, così stretto e così infinito, che un solo amore hanno entrambi; che in unione strettissima, per perfezione del loro stesso amore unitivo, il Padre e il Figlio, nel loro stretto abbraccio, vivono in comunione con lo Spirito Santo, Amore personale dell’unione perfetta e amorosa di entrambi. Tanto, tanto, tanto!… tanto stretto e tanto profondo è l’abbraccio simultaneo e profondo, intimo e saporoso, che si danno le mie divine Persone nel loro amore paterno e filiale, che il Frutto saporoso, amoroso e perfetto di quell’amore è una Persona così perfetta, eterna e infinita come l’amore reciproco che hanno il Padre e il Verbo.

Così ama Dio nel suo seno; così si ama Dio nella sua profondità; così il Padre ama suo Figlio; il Verbo così ama il Padre, così ama Dio…!, essendo tanto perfetto nel suo Amore quanto è Padre ed è Figlio. Dio si è Tre nel suo seno per essere felice, perfetto e fecondo come Egli, nel suo essere e nelle sue persone, merita.

Su, figlio di Dio, tu che sei stato unto dalla Divinità il giorno del tuo Battesimo, tu che hai su di te l’unzione sacra e sei tempio e dimora dell’Altissimo, vivi il grande mistero che in te si opera, corrispondi alla Trinità con il tuo amore, giacché il giorno della tua unzione così incoscientemente lo hai ricevuto. Rispondi oggi al dono del Battesimo che è ricaduto su di te quando non avevi libertà di rispondere.

Sei figlio di Dio? Vivi come tale, comunica con la Famiglia Divina, ricevi in te il suo mistero e ridonale il tuo amore, quello che, nello Spirito Santo, tu hai per Dio quando ami. La tua vita, per la tua incorporazione al Corpo Mistico di Cristo, è più divina che umana.

È la Chiesa che, con cuore di Madre, ti ha introdotto a partecipare nel segreto fondo, nel midollo profondo di tuo Padre Dio. Chiama Dio: Padre! e così, vivi ciò che sei. Ma vivi ciò che chiami, sii buon figlio di tuo Padre Dio, sii riconoscente del grande beneficio della tua filiazione divina, approfitta dei tesori che nel seno della Chiesa Madre sono racchiusi.

Non dimenticare mai, cristiano, chiunque tu sia, che non c’è vocazione come la tua vocazione, non c’è chiamata come la tua, non c’è predilezione così grande come quella che l’Eterno ha avuto con te il giorno in cui, per mezzo della tua Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana, ti fece figlio suo e ti incorporò nel grande mistero del Cristo Totale.

Sei cristiano e sei Cristo, sei figlio di Dio e partecipi della vita divina, essendo destinato a vivere in comunicazione con il Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo. Tutto ciò che Dio ha per natura, tu lo hai per regalo gratuito che, attraverso la tua Chiesa, Egli ti ha dato affinché tu lo viva in partecipazione piena e felicissima come vero figlio.

Tutti i doni che il Signore effonderà durante tutta la tua vita sulla tua anima sono secondari, sono conseguenza di questo e in relazione ad esso. È questo che ti ha reso figlio dell’Infinito, che ti ha inserito nel piano divino; giacché, disinserito per il peccato originale, non potevi entrare nella regione dei figli di Dio.

Maria, la tua nuova Madre, la Eva salvatrice, è il mezzo che Dio si è scelto per darsi alla tua anima, per Cristo, con cuore di Madre.

Tutto è regalo per il figlio di Dio! La stessa Chiesa, Cristo e Maria sono regali che l’Amore Infinito ha dato alla tua anima affinché, per mezzo loro, tu potessi entrare a partecipare al festino infinito e gaudioso di tuo Padre Dio.

Hai visto ciò che fa il Verbo nel seno del Padre: ricevere tutto ciò che Egli è e ridonarglielo in una consegna totale di amore eterno. Il Padre pure a te, figlio amato, membro della mia Chiesa mia, dà tutta la sua vita, ti regala il suo Verbo, ti brucia nell’Amore dello Spirito Santo. Il Verbo si consegna per te, contento, in una distruzione della sua natura umana, in una morte ignominiosa, in una crocifissione amorosa per cantarti, avvolto nel suo stesso sangue, coperto con il manto regale della sua divinità, il suo amore infinito. Lo Spirito Santo brucia le divine Persone in amore a te.

I Tre ti si danno perché tu ti dia. I Tre ti si consegnano perché tu ti consegni. Guarda come ti si danno, e consegnati tu a Dio, come Dio si consegna a te.

È la croce il sigillo che ti segnò quando diventasti cristiano, è la bandiera che ti condurrà all’Eternità, è la via che il Verbo scelse per andare al Padre accompagnato da te. Lanciati in cerca dell’Amore Eterno, consegnati senza riserve.

Guarda però, giacché devi vivere della stessa vita di Dio, facendo con il Padre quello che Egli fa, corrispondendo con il Verbo come fa il Figlio e amando nello stesso fuoco dello Spirito Santo, non dimenticare che lo stesso Amore che ti unse volle che, mediante l’Incarnazione del Verbo, si facesse la sua donazione all’uomo, in modo tale che Dio, essendo uomo, ritornasse al seno del Padre accompagnato da una legione di prigionieri.

Sei cristiano, hai il tuo sacerdozio mistico, sei unto della divinità, sei passato a partecipare della Famiglia Divina; ma pure aspetta te una legione di prigionieri da portare dietro di te alle regioni dell’Amore. Non credere di andare da solo al banchetto divino della Famiglia Eterna. Il Sacerdote, a imitazione del Sommo ed Eterno Sacerdote, deve andarci accompagnato dalla legione di anime che, per il suo sacerdozio mistico o ufficiale, il Signore gli affidò.

Sei membro del Corpo Mistico di Cristo; non vivere da solo, perché Dio ti ha creato per vivere in famiglia. Tutti i fedeli formano la grande comunità dei figli di Dio, che uniti lavoreranno nella Vigna del Signore per far partecipare tutte le anime possibili di quella stessa vita divina che essi hanno mediante il grande sacramento del Battesimo.

Figlio amato, non so se sei Sacerdote ufficiale o hai solo il tuo sacerdozio mistico. Qualunque sia il tuo sacerdozio, vivilo con la responsabilità che esso comporta.

Poiché se, oltre ad essere stato battezzato, sei stato scelto, predestinato ed unto nuovamente con l’unzione della Divinità per divenire Sacerdote ufficiale dentro il Corpo Mistico della Chiesa, che cos’è il tuo Sacerdozio…? quale la tua missione…? come devi metterti davanti alla Santità Infinita a ricevere la sua unzione sacra, a partecipare della sua vita divina, a raccogliere il suo messaggio eterno per comunicarlo a tutte quelle anime che, pur essendo sacerdoti per il Battesimo, non vivono né sanno il loro sacerdozio, perché tu non glielo insegni, né li fai partecipare, in corrispondenza reciproca al Signore, della grandezza della loro unzione sacerdotale…?

Come ti potrai chiamare padre, se non dai vita…? E come potrai dare vita, se non vivi il tuo sacerdozio, che è stare «tra il vestibolo e l’altare», a ricevere la vita divina con il Sommo ed Eterno Sacerdote e a comunicarla alla grande Famiglia dei cristiani?

Grande opera ha affidato il Signore alle nostre anime! Bisogna riscaldare, rivivificare e ringiovanire, come diceva il nostro amatissimo Papa Giovanni XXIII, la bellezza, la vita e la ricchezza, alquanto dimenticata, della Madre Chiesa. Bisogna mostrare alle anime il suo volto sereno, bisogna cantarne ai suoi figli la bellezza, bisogna sviscerare la sua miniera profonda, per portarne alla luce tutti i tesori increati e creati che vi si racchiudono. Non dimenticare però che questa vocazione l’adempirai più vivendo che agendo, più morendo che trionfando, giacché la fecondità dell’apostolato consiste nella partecipazione della vita divina che bisogna dare ai figli di Dio.

La tua vocazione è fare sì che i cristiani vivano quello che sono, entrino in comunicazione con le divine Persone, penetrino nell’anima di Cristo, si immergano nel seno di Maria e, facendosi una cosa con Lei, corrano per il seno della Chiesa Madre per vivere di tutti i doni che vi si racchiudono.

La tua vocazione è pure cercare anime che siano Chiesa, perché vivano della felicità che, tramite di essa, per mezzo del Battesimo, ci viene comunicata.

«Opera della Chiesa», procura con tutti i mezzi che i figli di Dio vivano la loro filiazione divina. Mostra loro, come puoi, i grandi misteri che nella loro anima si racchiudono, e corri dove gli uomini ti chiameranno, per rendere figli di Dio coloro che ancora non lo sono.

Lavora affinché i cristiani vivano il loro Cristianesimo in abbondanza, nell’incorporazione felicissima al Corpo Mistico, dove tutti i credenti si comunicano i beni del loro Padre Dio per la santificazione, il perdono, il recupero e la santità di tutti i membri della comunità cristiana.

Cerca anime che entrino in questa grande Famiglia, affinché, con tutte le anime del mondo, con tutte le creature create capaci di vivere di Dio, si faccia un solo Gregge e un solo Pastore, con il loro ingresso nella grande comunità dei credenti.

Vengano…! Vengano alla mia Chiesa mia coloro che vogliono riempirsi di Divinità! Che vengano alla mia Chiesa Santa tutti coloro che hanno bisogno di vivere dell’Infinito…! poiché a questa Santa Madre scoppia il seno in amore materno e in espressione di Divinità.

Che vengano…! poiché colui che rifiuta questi tesori che la Madre Chiesa gli offre e che nel suo seno si racchiudono, si espone a perdere per sempre la felicità, la gioia, la santità e l’amore che la Famiglia Divina, per mezzo della Chiesa, volle comunicargli.

Vedete se c’è una madre che possa dare tale vita ai suoi figli, che già soltanto nel giorno del loro Battesimo -che è la loro nascita in questa famiglia cristiana- dia loro tale vita da renderli figli di Dio e da riempire le loro anime di Divinità…!


 Vedete se c’è una madre come la mia Madre Chiesa, che soltanto col darci il suo nome, ci fa vivere dell’Infinito…!

Vedete se c’è una madre che, semplicemente per essere madre nostra, ci renda figli di Dio…!

Questo è il segreto che la Chiesa Santa ha nel suo seno: rendere dèi e figli dell’Altissimo tutti coloro sui quali, con diritto di Madre, fa ricadere l’unzione sacra della Divinità…!

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