L'ETERNO PADRE E LA VERGINE UNITI ASSIEME DALLA PERSONA DEL FIGLIO.
O Dio Padre onnipotente, chi potrebbe dire quanto per Voi sia cara e preziosa questa Vergine? Voi la formate e la santificate perché sia la Madre del vostro unigenito Figlio ... e la formate nell'ordine di natura, di grazia e di gloria, come un'opera singolare della vostra potenza e della vostra bontà, come il capolavoro delle vostre mani: la formate come il più insigne, il più degno e il più eminente soggetto della vostra dominazione e sovranità in tutto il complesso delle vostre creature.
Nell'ordine e nell'esistenza delle cose create, Dio non ha né mai avrà autorità su nulla di più grande che su la Vergine. Dio né mai ha fatto, né mai farà nulla di più santo che la Vergine santissima. In una tale eminenza e singolarità di grazia, di santità, di potenza, quanto merita Maria i nostri ossequi!
Ma, o Eterno Padre, io la ossequio più ancora nell'origine di una tal grazia, ossia nel vostro disegno di renderla Madre di Colui del quale siete Padre. Infatti, dopo averla portata al colmo di una grazia tutta speciale, nel [129] tempo da Voi prescelto, volendo contrarre alleanza con Lei, la separate da tutte le cose create, l'avvicinate alla vostra Divinità, e Vi unite a Lei come ad una persona che volete sia congiunta con la vostra persona nel modo intimo, che mai vi sarà; a Voi congiunta per effettuare con Voi l'opera più insigne; perché vi dia il frutto di un'alleanza oltremodo intima; perché vi dia un Figlio nato dalla sua sostanza ed avente la vostra propria Essenza; perché generi, per opera vostra e con Voi, Colui che essendo vostro Figlio unigenito per una nuova nascita è pure suo, Figlio.
Oh grandezza! oh sublimità ammirabile! l'Eterno Padre, il quale nel contemplare la sua Essenza dà origine al suo Figlio, contemplando la sua paternità, fonte di ogni paternità e persino della Divinità, la onora, la imita e la esprime nella Vergine santa; quindi forma e produce in Lei quello stato ammirabile, della Maternità divina, il quale adora il Padre nella sua proprietà personale e dà al Padre e al mondo Colui che è la vita del Padre e fa salvezza del mondo.
In questo stato beato e glorioso (della divina Maternità), o Vergine sacra, l'Eterno Padre vi appropria a sé e si appropria a Voi: si rende tutto vostro e vi rende tutta sua; si unisce, a Voi e vi unisce a sé,e comunicandovi il suo spirito e il suo amore, vi comunica pure una fecondità divina; nella sua volontà di avere da Voi un medesimo Figlio con Voi, per questa sua alleanza vi dà il potere di dare a Lui e al mondo Colui il quale, per questa nascita, giusta la parola dell'Angelo è suo Figlio e insieme vostro Figlio: vostro Figlio perché generato dalla vostra propria sostanza, suo Figlio perché generato dalla sua propria virtù e potenza.
Oh Padre! oh Figlio! oh Madre! quali grandi cose dovremmo dire e pensare di Voi! [130]
Le due persone divine ed eterne, il Padre e il Figlio, sono divinamente collegate, e il vincolo che li unisce nella loro eternità è una persona divina, cioè lo Spirito Santo che da loro procede, nell'unità del quale sono eternamente congiunti: e quelle due persone sacre, il Padre che sta nei cieli, e la Madre che sta su la terra, sono pure santamente collegate e congiunte assieme; e il vincolo della loro unione santa è pure una persona divina, cioè un medesimo Figlio unigenito, che da loro procede e che tra loro è il vincolo indissolubile nel quale sono congiunte per l'eternità.
Oh unione di cui il vincolo e l'unità è Gesù! Gesù, centro dell'essere creato e dell'Essere increato; Gesù, termine santo e beato dell’unione delle due nature, umana l'una, divina l'altra; Gesù, che costituisce il mistero dell'Incarnazione e l'unione pure di due persone, divina l'una (il Padre), umana l'altra (la Vergine), che stabilisce la Maternità divina nella quale la Vergine è unita al Padre nel generare Gesù, unita al Padre mediante una unione così stretta, potente e feconda che non ha simile in tutta l'estensione delle cose create.
Consacriamoci al Padre, consacriamoci al Figlio, consacriamoci alla Madre ed onoriamo il Padre e il Figlio in Colei che è loro così congiunta, e che nel suo stato si trova elevata ad una alleanza col Padre, così stretta da concepirne il Figlio, da portare un frutto così degno, ed essere causa di un effetto così potente ed essere un'immagine così viva della divina Paternità. [131]
CARD. PIETRO DE BÉRULLE
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