LA VERGINE MARIA DI NUOVO A NAZARETH
Abbiamo visto alcuni episodi dell'infanzia di Gesù, molto instabili a causa della persecuzione dell'anticristo. Ora, a Nazaret, nel cuore della Galilea, la Madonna si prenderà cura dell'infanzia, dell'adolescenza e della vita nascosta di Gesù. Qui, i compatrioti di Maria vedranno crescere Gesù in sapienza e in grazia (cfr. Matteo 2, 22-23).
Gesù, Maria e Giuseppe si dedicarono a duri lavori e chiesero a Dio solo il pane quotidiano per sopravvivere.
La prima educazione del Divino Bambino nella fede fu opera di san Giuseppe e della Madonna. Poi il rabbino che insegnava nella sinagoga di Nazaret continuò e poi, Gesù adolescente, osservando la natura e il comportamento delle persone, imparò la morale persuasiva e le sue sublimi parabole. Con san Giuseppe e Maria, Gesù andò alla sinagoga e imparò i costumi culturali e religiosi del suo popolo. Così stava risvegliando la virtù di religione, tanto necessaria nei suoi anni di predicazione.
Quando il Divino Bambino arrivò a 12 anni, i suoi genitori lo portarono a Gerusalemme, dove avvenne la perdita e la scoperta di Gesù nel tempio.
San Giuseppe e Maria notarono che Gesù era rimasto a Gerusalemme e intrapresero la sua ricerca; dopo tre giorni lo trovarono nel tempio a discutere con i dottori della legge (cfr. Luca 2, 41-50).
Riunito di nuovo con i suoi genitori, Gesù tornò a Nazaret dove trascorse la sua vita nascosta (cfr. Luca 2, 52). Durante questo periodo della vita di Gesù avvenne la morte di san Giuseppe.
MARIA NELLA VITA PUBBLICA DI GESÙ
Due mondi ci sono nella storia umana: l'uno al di là e l'altro più lontano dalla croce di Cristo.
La corruzione inondava tutte le province romane. Anche la Giudea aveva i suoi vizi; la sua religione non consisteva più nei suoi dogmi fondamentali insegnati da Mosè, ma nell'attesa di un Messia terreno che li aiutasse a conquistare il "governo mondiale" degli ebrei su tutti i popoli.
Gesù, a trent'anni, iniziò la sua vita pubblica, facendosi battezzare da san Giovanni Battista, nel fiume Giordano. Poi arrivò nel deserto, dove fu tentato da Satana e poi scelse i suoi dodici apostoli (cfr. Luca 4, 1-11; 10, 1-4).
Si tennero poi dei matrimoni a Cana di Galilea. Gli sposi, che erano parenti della Santa Vergine, la invitarono ugualmente a Gesù e ai suoi discepoli; tutti accettarono l'invito cordiale. Il vino mancava a metà del pasto ed Ella se ne accorse; allora attirò l'attenzione di suo Figlio. Gesù fece così il suo primo miracolo (cfr. Giovanni 2, 11-12). Fu così che la santa Vergine ottenne le primizie dei miracoli del suo Divino Figlio e la sua intercessione misericordiosa fece ammorbidire i decreti di Dio.
Al miracolo di Cana seguirono molti altri che segnarono con il sigillo della divinità la sublime e provvidenziale missione del Salvatore; alla sua voce si placarono le tempeste; le malattie umane scomparvero; i demoni venivano gettati all'inferno; i cadaveri uscivano dal sepolcro e dovunque Gesù fissava le orme dei suoi passi, guarivano e si calmavano tutti i dolori dell'anima e del corpo, e la Madonna, dalla sua casa a Nazaret, lo sosteneva con la preghiera e meditava tutto nel suo cuore.
LA VERGINE MARIA SUL CALVARIO
Dopo aver posto le fondamenta della sua Chiesa, Gesù si preparò a soffrire la Passione. È il culmine della sua missione sulla terra e l'unica ragione per cui si era fatto uomo nel grembo di Maria Santissima. Dall'ingresso trionfale a Gerusalemme, in quella prima Domenica delle Palme, la Madonna percorse con suo figlio tutti gli istanti della Passione. Maria è stata così associata a N. S. Gesù Cristo nella sua opera redentrice: prima sulla terra e dopo la sua morte in cielo. Quando Gesù fu crocifisso, Ella osservò i decreti divini per amore di Dio e di noi, che adottò nella persona di san Giovanni apostolo. Allora, il sacrificio di Maria quasi uguagliava, umanamente parlando, a quello di Gesù Cristo: Egli consentì volontariamente di morire per amore nostro; Lei, in vita. Erano due cuori forti, ardenti di amore per gli uomini e che da soli si capivano bene; perché le loro idee non erano le nostre, e l'oro delle loro virtù non aveva alcuna mescolanza.
La notte oscura era entrata e una spada trafisse il cuore materno della Corredentrice. Dopo aver lasciato Gesù al Santo Sepolcro, Maria con le sante donne e gli uomini pii, silenziosi ai raggi pallidi di una luna che piange, tornarono a Gerusalemme. Dopo Povera Madre! Piangerà la sua solitudine, è Sabato Santo.
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