domenica 22 ottobre 2023

Gesù a Gofna - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Gesù a Gofna 


Il luogo chiamato Gur, dove Gesù pregava da solo nella locanda, non era lontano dalla città di Mageddo e dall'omonima località. Avevo visto che verso la fine dei tempi ci sarebbe stata una grande battaglia in questo luogo contro l'Anticristo. Gesù si alzò all'alba, si rimboccò le coperte, si cinse la cintura, lasciò una moneta e uscì. Attraversò diverse cittadine e non trattò con la gente, né entrò in alcun villaggio: passò per il monte Garizim, in Samaria, alla sua sinistra. Andava verso sud. Di tanto in tanto mangiava ciliegie e altri frutti, e con l'incavo della mano o con una foglia beveva acqua dalla fontana. La sera giunse a una città sui monti di Efraim, chiamata Gofna, situata su un terreno irregolare, basso e alto, con molti giardini e fattorie. Qui vivevano alcuni parenti di Gioacchino che non avevano più avuto rapporti con la Sacra Famiglia. Gesù si fermò in una locanda, dove gli lavarono i piedi e lo vestirono.  Poi arrivarono alcuni dei suoi parenti, accompagnati dai principali farisei, e lo portarono in una delle case migliori. La città era di una certa importanza e aveva la sede di un distretto di città. Il parente di Gesù era un impiegato e si occupava delle Scritture. Credo che la città appartenga alla Samaria.  Gesù fu trattato con rispetto. Si rifocillarono mentre camminavano sotto una specie di gazebo. Gesù trascorse qui la notte. Da Gerusalemme a qui c'era un giorno di cammino. Un ruscello attraversava il luogo. Quando Maria e Giuseppe avevano perso il Bambino nel tempio, erano giunti in questo luogo: pensavano che Gesù potesse essere andato avanti per raggiungere la casa di questi parenti, visto che lo avevano perso di vista a Michmas. Maria temeva addirittura che fosse caduto in acqua. 

Gesù chiese alcuni rotoli dei profeti e insegnò sul battesimo e sul Messia. Spiegò una profezia, secondo la quale il Messia era già venuto.  Parlò di eventi che si erano già compiuti e di eventi che si sarebbero dovuti compiere entro otto anni, non ricordo se una guerra o che lo scettro di Giuda sarebbe stato tolto. Egli riportò varie testimonianze di eventi che avrebbero preceduto la venuta del Messia, parlò delle sette in cui erano divisi e di molte osservanze che erano diventate vane cerimonie. Disse che il Messia sarebbe stato in mezzo a loro e che essi non lo avrebbero riconosciuto. Alludeva a Giovanni e aggiungeva più o meno così: "Egli indicherà il Messia ed essi non lo riconosceranno come tale; vorranno vedere un trionfatore, un guerriero brillante, circondato da splendori e da persone sagge e distinte; non vorranno riconoscere come Messia colui che apparirà senza lustro, senza bellezza, senza ricchezze, senza apparato esteriore; colui che camminerà tra i poveri, i contadini e gli artigiani e si mescolerà con mendicanti, storpi, lebbrosi e peccatori".  Parlò a lungo riferendosi alle profezie e dichiarò ciò che sarebbe accaduto al Messia e a Giovanni. In tutto questo non disse mai "io", ma parlò come di un'altra persona. Questi insegnamenti occuparono la maggior parte della giornata e la gente e i loro parenti arrivarono a credere che Egli sarebbe stato un messaggero, un messaggero del Messia. 

Quando Gesù tornò nella sua stanza, portarono un libro in cui avevano scritto ciò che era accaduto nel tempio con Gesù, il figlio di Maria, quando aveva dodici anni. Ricordavano alcune cose che aveva detto allora e quelle che stava dicendo ora e, quando notarono la somiglianza, rimasero stupiti e meravigliati. Il padrone di casa era un vecchio vedovo, con due figlie, anch'esse vedove, che parlavano tra loro, ricordando ciò che avevano visto al momento del fidanzamento di Giuseppe e Maria: come erano state sfoggiate quelle feste nel tempio di Gerusalemme; riflettendo sulle ricchezze di Hannah, e aggiungendo come quella famiglia fosse decaduta in splendore. Queste cose le dicevano, come è consuetudine nel mondo, con una certa aria di rimprovero e di disprezzo per la decadenza sociale di tali famiglie. Mentre chiacchieravano, da donne quali erano, del matrimonio di Maria e dei suoi abiti, vidi un'immagine mirabile della cerimonia e dell'abito nuziale di Maria, con il suo significato. Gli uomini hanno riletto le cose scritte su Gesù bambino nel tempio: come i genitori del bambino lo avevano cercato con tanta ansia. La notizia di come e quando lo avevano trovato nel tempio si era diffusa facilmente, tanto più che erano parenti. 

Quando questi parenti si meravigliarono della somiglianza dei suoi insegnamenti e cominciarono a entusiasmarsi, Gesù dichiarò che doveva lasciarli e partì, nonostante le molte suppliche di rimanere più a lungo. Diversi uomini lo accompagnarono. Passarono un ruscello su un ponte murato dove crescevano degli alberelli. Per alcune ore lo accompagnarono a un pascolo dove era stato il patriarca Giuseppe quando suo padre Giacobbe lo aveva mandato dai suoi fratelli a Sichem. Anche Giacobbe rimase a lungo in questa regione. Sul tardi, Gesù si ritirò in un luogo di pastori sull'altra sponda del torrente e i suoi compagni lo lasciarono. Dall'altra parte del torrente c'era un'area più vasta; la sinagoga si trovava da questa parte. Gesù alloggiò in una locanda. Qui si erano radunati due gruppi di battezzati che andavano per il deserto al battesimo di Giovanni: questi avevano parlato della venuta di Gesù. Egli conversò con loro la sera, ed essi partirono al mattino.  Essi lavarono i piedi al Salvatore, che si rifocillò e si ritirò per pregare e riposare. 


Nessun commento:

Posta un commento