martedì 24 ottobre 2023

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


L'undicesima contestazione: puo l'uomo osservare i divieti e  i precetti di Dio? 

5. 11. Scrive costui: Si deve chiedere ancora in quanti modi si  commetta il peccato. In due, credo: o facendo le azioni che sono  proibite o non facendo le azioni che sono comandate. Ora, si  possono evitare tutte le azioni proibite così come si possono  compiere tutte le azioni comandate. Invano infatti si proibirebbe o  si comanderebbe ciò che fosse inevitabile o fosse irrealizzabile. E  come negheremo allora che l'uomo possa esser senza peccato,  quando bisogna necessariamente dire che può ed evitare le azioni  proibite e compiere le azioni comandate? Si risponde: i precetti  divini nelle Scritture sante sono così numerosi che sarebbe troppo  laborioso ricordarli tutti. Ma il Signore, che portò a compimento la  parola di Dio sulla terra con pienezza e rapidità 24, disse che la  Legge e i Profeti si riducono a due precetti, così da farci capire che  quant'altro è stato comandato da Dio sfocia in questi due precetti e  deve riferirsi ad essi: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo  cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente 25, e: 

Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due  comandamenti, disse, dipende tutta la Legge e i Profeti 26. Quanto  perciò la legge di Dio ci proibisce di fare e quanto ci comanda di fare, ce lo proibisce e ce lo comanda perché noi adempiamo questi  due precetti. E forse tutte le proibizioni stanno nel divieto: Non  desiderare 27, e tutte le prescrizioni stanno nel comando: Amerai 28;  Perciò anche l'apostolo Paolo ha ristretto brevemente ambedue le  norme in un suo testo. È proibitiva la norma: Non conformatevi alla  mentalità di questo secolo; è prescrittiva invece la norma: Ma  trasformatevi rinnovando la vostra mente 29. La prima norma  concerne il non desiderare, l'altra l'amare, la prima la continenza,  l'altra la giustizia, la prima l'allontanarsi dal male, l'altra fare il  bene. Infatti non desiderando deponiamo l'uomo vecchio e amando  ci rivestiamo dell'uomo nuovo. Ma è vero sia che nessuno può esser continente se Dio non glielo concede 30, sia che l'amore di Dio non  si riversa nei nostri cuori da noi stessi, bensì per mezzo dello Spirito  Santo che ci è stato dato 31. Tutto questo poi avviene ogni giorno di  più in coloro che progrediscono nel volere, nel credere, nel pregare  e, dimentichi del passato, si protendono verso il futuro 32. Questo è  infatti lo scopo per cui la legge stessa comanda: quando l'uomo si  trova insufficiente ad osservare tali precetti, non s'impenni per  tumida superbia, ma nella sua fatica ricorra alla grazia, e così  avverrà che la legge nella sua veste di pedagogo lo condurrà  attraverso il timore all'amore del Cristo 33. 

Sant'Agostino

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