domenica 22 ottobre 2023

Nessuno finora ha capito il desiderio infinito del mio Cuore di Dio Padre di essere conosciuto, amato e onorato da tutti gli uomini, giusti e peccatori.

 


Messaggio di Dio Padre a Madre Eugenia E. Ravasio - Primo Quaderno (7) 1932


Io vengo tra voi per due vie: la Croce e l’Eucaristia! La Croce è la mia via per scendere tra i miei figli, perché è per mezzo suo che vi ho fatto redimere da mio Figlio. E per voi la Croce è la via per salire a mio Figlio e da mio Figlio fino a me. Senza di essa non potreste mai venire, perché l’uomo con il peccato ha attirato su di sé il castigo della separazione da Dio. Nell’Eucaristia Io dimoro tra voi come un padre nella sua famiglia. Ho voluto che mio Figlio istituisse l’Eucaristia per fare di ogni Tabernacolo il serbatoio delle mie grazie, delle mie ricchezze e del mio Amore, per darle agli uomini, miei figli. È sempre per queste due strade che faccio scendere incessantemente e la mia potenza e la mia infinita misericordia.

Ora che vi ho mostrato che mio Figlio Gesù mi rappresenta tra gli uomini e che mediante Lui Io dimoro costantemente tra loro, voglio mostrarvi anche che vengo tra voi per mezzo del mio Spirito Santo.

 L’Opera di questa Terza Persona della mia Divinità si compie senza rumore e spesso l’uomo non l’avverte. Ma per me è un mezzo molto efficace per dimorare non solo nel Tabernacolo, ma anche nell’anima di tutti quelli che sono in stato di grazia, per stabilire nell’anima stessa il mio trono e dimorarvi sempre come il vero Padre che ama, protegge e sostiene il figlio suo”.

“Nessuno può comprendere la gioia che provo quando sono da solo a solo con un’anima. Nessuno finora ha capito il desiderio infinito del mio Cuore di Dio Padre di essere conosciuto, amato e onorato da tutti gli uomini, giusti e peccatori. Pertanto sono questi tre omaggi (essere conosciuto, amato e onorato) che desidero ricevere dall’uomo perché Io sia sempre misericordioso e buono, anche verso i più grandi peccatori”. 

“Che cosa non ho fatto al mio popolo, da Adamo fino a Giuseppe, padre putativo di Gesù, e da Giuseppe fino a questo giorno, perché l’uomo possa rendermi il culto speciale che mi è dovuto come Padre, Creatore e Salvatore! Tuttavia questo culto speciale, che ho tanto desiderato e che desidero ancora, non mi è stato ancora dato! Nell’Esodo leggete che bisogna onorare Dio con un culto speciale. Soprattutto i salmi di Davide racchiudono lo stesso insegnamento. Nei comandamenti, che Io stesso ho dato a Mosè, ho messo in primo luogo: ‘Adorerai ed amerai perfettamente un solo Dio!’. Ebbene, amare ed onorare qualcuno sono due cose che vanno insieme. Siccome vi ho colmati di tanti benefici, devo dunque essere onorato da voi in modo tutto particolare! Donandovi la vita, ho voluto crearvi a mia somiglianza! Il vostro cuore è dunque sensibile come il mio, il mio come il vostro!

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