martedì 31 ottobre 2023

Arrivo di Maria e delle sante donne - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Arrivo di Maria e delle sante donne 


Marta parlò in questa occasione della Maddalena, raccontando la sua grande angoscia per il fatto che la sorella si fosse smarrita. Gesù la confortò, dicendo che sarebbe tornata sulla retta via; che non si stancassero di esortarla, di pregare per lei e di ammonirla. Verso le due e mezza arrivò Maria Santissima, con Maria Chusa, Lia, Maria Salome e Maria di Clopas. La serva che le aveva precedute annunciò il loro arrivo, e Marta, Serafia, Maria di Marco e Susanna andarono loro incontro con il necessario e il cibo, e le ricevettero nell'anticamera all'inizio dell'ingresso del castello dove ieri Gesù era stato accolto da Lazzaro. Si salutarono e le donne della casa lavarono i piedi ai viaggiatori, che si cambiarono le vesti e i veli. Avevano abiti bianchi, gialli o marroncini. Presero del cibo e si ritirarono nelle stanze di Marta.  Gesù e gli uomini vennero a salutarli e Gesù rimase a parlare da solo con sua Madre. Le disse, pieno di amore e di serietà, che il suo arduo viaggio stava per iniziare; che sarebbe andato al battesimo di Giovanni e sarebbe tornato da lei qualche tempo per stare con lei vicino a Samaria; che poi sarebbe andato nel deserto per digiunare quaranta giorni in solitudine. Maria chiese al Figlio di non andare in quel luogo orribile, per non svenire dalla fame e dalla miseria; ma Gesù le disse di non fare riferimento alle preoccupazioni umane, perché doveva compiere la sua missione; doveva cominciare a fare ciò che era necessario, perché stava iniziando il suo viaggio, e coloro che erano con lui dovevano soffrire con lui: dovevano compiere la sua missione e rinunciare a tutte le convenienze umane. Le disse che l'amava e l'avrebbe sempre amata, ma che ora apparteneva a tutti gli uomini. Le chiese di compiere il sacrificio, perché il Padre eterno la ricompensasse. Aggiunse che si stava avverando ciò che Simeone aveva profetizzato: una spada le avrebbe trafitto il cuore e l'anima. Maria divenne triste e molto seria, ma rassegnata alla volontà di Dio, forte e fiduciosa in Dio. Gesù si mostrò pieno di amore e gentilezza. 

La sera ci fu ancora un pranzo a casa di Lazzaro, al quale partecipò anche Simone il fariseo con altri farisei. Le donne mangiarono separatamente in una stanza divisa da una porta, in modo da poter ascoltare l'insegnamento di Gesù, che parlava di fede, speranza e carità e di obbedienza. Disse che coloro che volevano seguirlo non dovevano tornare indietro, ma fare ciò che diceva e insegnava, e soffrire ciò che dovevano soffrire; che non li avrebbe mai abbandonati. Parlò ancora della strada pesante che doveva percorrere: come sarebbe stato maltrattato e perseguitato; che i suoi amici dovevano soffrire e sopportare con lui. Tutti lo ascoltavano con rispetto e ammirazione; ma ciò che diceva che sarebbe stato perseguitato e maltrattato sembrava loro piuttosto un modo di parlare da profeta, da non intendere alla lettera. Neppure i farisei trovarono scandaloso e inaccettabile il suo discorso; ma continuarono a guardare e ad ascoltare con più curiosità degli altri. 

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