Tu che hai voluto istruirci per mezzo della S. Scrittura suscita e sviluppa in noi il desiderio di studiarla e di approfondirla.
Tu che hai ispirato la redazione dei Libri Santi, insegnaci ad accostarci ad essi e a leggerli secondo la tua visione divina, e a collegarci così con la misteriosa scaturigine della tua ispirazione.
Tu che hai pazientemente guidato gli autori nel loro lavoro di composizione, che hai umilmente rispettato la loro personalità di scrittori, sostieni ora la nostra pazienza nello scrutare la lettera del testo e la nostra umiltà nel raccogliere tutto lo sforzo di pensiero umano che esso contiene.
Tu che hai nascosto in questi scritti un senso superiore, aiutaci a percepirlo, facendoci scoprire l'ampiezza infinita della tua dottrina, facendoci passare dalla lettera allo spirito.
Tu che hai raccolto a poco a poco lungo i secoli in opere diverse i lineamenti più caratteristici della persona di Cristo, fa' che scopriamo in esse il volto del Salvatore, insegnaci a leggerle con lo sguardo ostinatamente fisso su di lui.
Occhi nuovi
Crea in noi degli occhi nuovi, o Spirito Santo, perché possiamo vedere le realtà supreme;
occhi capaci di oltrepassare l'opacità della materia per raggiungere lo spirito;
occhi che non si lasciano incantare dalle evidenze immediate ma scrutano sempre al di là;
occhi che sanno rimanere nell'oscurità per scoprire un'altra luce;
avidi di alzarsi verso Dio, instancabili nel contemplarlo; occhi che si sforzano di guardare tutto con lo sguardo di Dio;
che si aprono per afferrare tutto ciò che v'è di bello e di buono nel mondo spirituale;
occhi che percepiscono con vivacità le verità della fede; occhi simili a quelli di Cristo, animati da un amore che mette in loro una forza irresistibile di penetrazione;
occhi di bimbi stupiti nello scoprire il volto ineffabile del Padre.
Il Consolatore vi insegnerà ogni cosa (Gv 14,26)
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