giovedì 14 dicembre 2023

Significato della conoscenza

 


Io parlerò sempre di nuovo a voi, figli Miei, perché so che avete bisogno della Mia Parola che deve apportarvi Forza per il vostro cammino di vita. Dovete sempre sapere che vi sono Presente appena Mi tocca un vostro pensiero, appena desiderate essere uniti a Me. E quando Sono vicino a voi allora anche la Ma Forza deve fluire su di voi. La vostra anima ha bisogno di questa Forza per maturare, e per questo dovete sempre avere da registrare un progresso quando Mi permettete di parlarvi. Allora la Luce in voi che vi irradia deve diventare sempre più chiara e questo significa anche conoscenza sempre più profonda, significa sapere accresciuto, significa chiarezza del pensare e volontà orientata nel modo giusto. Il Mio Discorso ve lo garantisce perché la Forza che vi affluisce da Me, deve agire e testimoniare mediante saggezza accresciuta. Voi uomini tutti dovete desiderare la Luce, dovete cercare di sfuggire all’oscurità dello spirito e pretendere più sapere spirituale. Perché in quale stato ignorante cominciate la vita terrena? Ed anche se il vostro intelletto inizia a diventare attivo, potete penetrare con ciò le Regioni spirituali? In voi rimane fitta oscurità e tutti i concetti spirituali sono per voi non risolti e non chiari, finché non sentite il desiderio di riceverne chiarificazione. E fino ad allora anche lo scopo della vostra vita terrena vi rimane ignoto e siete ancora morti nello spirito, benché viviate terrenamente. Potete essere soddisfatti quando non possedete nessuna conoscenza circa la motivazione e lo scopo della vostra vita terrena? Vi basta l’esistenza senza luce su questa Terra con mete orientate soltanto terrenamente? L’assenza di luce non è uno stato beato, e voi stessi lo dovete riconoscere come imperfetto e cercare ora di ottenere una luce interiore, perché soltanto allora si trasformerà il vostro stato imperfetto ed ora percepite una felicità interiore quando vi viene dischiuso un sapere che vi spiega lo scopo della vostra vita terrena. E voi dovete chiedere una tale luce e perciò badare anche al Mio Discorso che vi giunge mediante i Miei messaggeri, quando voi stessi non siete ancora capaci di sentire Me direttamente. Dovete cercare di ampliare il vostro sapere spirituale, perché questo sapere è la luce che vi manca all’inizio della vostra incarnazione, che però può essere accesa e che brilla poi chiaramente nei vostri cuori. Perché la Luce viene irradiata dal Mio Spirito alla piccola scintilla di Luce, che riposa in voi come la Parte Mia e che deve venire accesa soltanto da voi mediante l’amore. Quindi l’amore vi deve apportare irrevocabilmente la saggezza, irrevocabilmente vi deve essere dischiuso un profondo sapere come l’effetto di una vita d’amore, perché il fuoco dell’amore irradia la luce della sapienza. Il vostro stato spirituale deve essere illuminato, l’oscurità spirituale deve scomparire e dovete essere in grado di riconoscere tutte le connessioni. Dovete comprendere Me Stesso ed il Mio Operare ed Agire, ed allora siete anche in grado di dare voi stessi chiarificazione, perché ora Io Stesso posso essere attivo in voi – cioè voi pensate, agite e parlate allora nella Mia Volontà. Il grado di conoscenza è determinante per il grado della maturità della vostra anima, perché non parlo di un sapere morto che vi viene trasmesso in modo scolastico, ma parlo del sapere vivente che è da considerare come la sola conoscenza. Io parlo della Mia Sapienza, del vostro Dio, che non può essere conquistata se non per amore, che può giungere sulla Terra soltanto mediante opere spirituali, e che viene accolta soltanto da un cuore che lascia passare in sé chiara Luce perché è pieno d’amore. Soltanto l’Amore la dà e soltanto l’amore la riceve, mentre lo stesso sapere rimane un sapere morto per colui che è senza amore. E voi tutti dovete ora tendere affinché anche in voi splenda la Luce della conoscenza, perché soltanto allora vi avvicinate di nuovo allo stato della Luce più chiara, che vi rendeva felici in principio e che dovete di nuovo raggiungere per essere beati. Amen

6 novembre 1961


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