domenica 11 agosto 2024

L’amore – invertito – divino – da persona a persona

 


Nessuna richiesta che sale a Lui dal più profondo del cuore, riecheggia inascoltata all’Orecchio del Padre celeste ed ogni pensiero a Dio vi dà la Forza e Grazia perché il Suo Amore è costantemente con coloro che lottano per la pace interiore, che vogliono appartenere a Lui e devono lottare e combattere contro gli attacchi del mondo. Ma a loro giunge la Forza quando questa è necessaria. Dio ha messo l’amore nel cuore dell’uomo, Egli lo ha reso capace per questo sentimento, che non è più terreno, ma divino, se prende la giusta direzione. L’amore è il desiderio per l’unificazione, e questo desiderio può essere per lo spirituale ancora immaturo per la materia oppure per diversi godimenti del mondo che tirano in giù, che non nobilitano, ma sminuiscono l’anima, ed allora è un amore invertito, che deve essere combattuto per via dell’anima. Questo amore non è divino, perché un amore divino tende verso le Alture luminose, tende all’unificazione con lo spirituale maturo, cerca soltanto di rendere felice, ma mai al possesso terreno. Il vero amore può essere per tutte le cose, ma soltanto nel senso salvifico, che vuole aiutare, dove l’aiuto è necessario. Il vero amore può anche risvegliarsi da persona a persona, quando predomina sempre il principio donante che vuole rendere felice, anche se l’uomo in questo percepisce una propria felicità, perché il vero amore deve rendere felice, perché è divino. Il desiderio di unificazione deve anche contrassegnare il vero amore, questa unificazione può svolgersi anche corporalmente oppure anche spiritualmente. Un’unificazione soltanto corporea può significare un pericolo per il vero amore, quando l’uomo non è abbastanza forte e l’amore donante si trasforma in uno pretendente. L’amore spirituale è e rimane divino e non potrà mai trascinare giù un uomo, perché quest’amore è una fusione delle anime, un’unificazione per aumentare la forza spirituale. Questo amore è voluto da Dio, perché promuove l’anima, perché il desiderio di ambedue è rivolto verso l’Alto ed ora percorrono insieme la vita. Ma l’amore corporeo deve sempre essere sacrificato all’amore spirituale, cioè il desiderio del corpo deve essere superato, l’uomo deve voler soltanto dare, ma mai voler possedere; deve essere disposto a sacrificare, se con ciò può aiutare l’altro, deve condurre una lotta con sé stesso, affinché il suo amore rimanga vero, divino, affinché rimanga puramente spirituale che eleva in Alto. L’amore disinteressato per il prossimo dimostra sempre il vero amore, e finché l’amore di due persone esiste reciprocamente nel servire disinteressato, è divino e benedetto da Dio. Perché Egli ha creato gli esseri umani l’uno per l’altro, Egli li ha portati insieme, perché devono camminare insieme verso l’Alto, ed Egli benedirà ogni unione che ha per fondamento il puro amore salvifico, l’amore divino. Ma loro devono proteggere questo amore come il bene più sacro, affinché rimanga puro e divino fino alla fine della vita.

Amen

28 ottobre 1944

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