Amare senza ritegno
Innamorati anche tu di questo ideale della croce, e saprai dire se esagero o no.
Più avanzerai nell'annientamento del tuo vanitoso io, e più diverrai perfetta nell'amore, perché l'amore per Me, quando non trova più impedimenti, non ha più ritegni. Da fiamma esso diventa incendio, si dilata ed è contento di bruciare tutto quello che trova di ingombrante.
Ma bisogna proprio che tu ti rinneghi in tutto, bisogna che tu muoia moralmente, annientando il tuo io. Devi come incatenarlo in una prigione, facendolo morire giorno per giorno di inedia.
Schiacciala la superbia, questo tuo nemico, che attenta alla tua vita spirituale, odiala e disprezzala. Finché la ascolti, la accarezzi, le dai retta e la difendi, ti sarà occasione diretta o indiretta di molti peccati.
Il tuo compito d'ora in poi sia questo: cercare di scomparire, sia ai tuoi occhi, sia a quelli del prossimo. Devi, fino alla morte, sprofondare nell'annientamento interno ed esterno, per poter elevarti alle più alte vette dell'amore.
L'abbassamento eleva. Il bruco si chiude in sé facendosi il bozzolo, poi si trasforma in farfalla e vola ove gli piace. Chiuditi nel tuo nulla con l'annientamento e ti spunteranno le ali del puro amore.
Opererò meraviglie nell'anima tua a misura che tu morirai a te stessa. Voglio stritolato questo tuo povero "io" , per immolarlo a Me, a vantaggio della tua santificazione. Il vantaggio sarà evidentemente più tuo che mio.
Rendimi felice col tuo annientamento morale, che vale più che la morte, perché costa di più e mi rende padrone assoluto di tutto il tuo cuore.
L'annientamento è per te l'opposto dei tuoi troppo umani desideri e inclinazioni e ti gioverà, pur essendo doloroso come un lungo martirio.
Ama molto la mia e tua Madre Santissima. Ella ti insegnerà come si fa ad annientarsi. Ti ripeto che sono contento che le anime passino volentieri da Lei per consiglio e aiuto.
DON RENZO DEL FANTE
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