sabato 10 agosto 2024

Si pensa a tutto, meno cha al supremo Sacrificio di Gesù Amore, prigioniero in una piccola Ostia.

 


Maria, Regina della Pace 


Grazie, figlia mia. Fai il segno della Croce e scrivi, coperta dal Prezioso Sangue del mio Divino Figlio, Gesù Cristo il Signore, per la Gloria di Dio suo Padre. 

Sì, figlia mia, è il momento dell’adorazione, della meditazione delle Sacre Scritture che ci parlano della Passione di mio Figlio, mio Dio e mio Signore. 

Nel tempo in cui vivete, figlia mia, si parla di tutto meno che del supremo Sacrificio, la crocifissione del mio divino Gesù Amore. Si sono dimenticate le sue atroci sofferenze, tutto quello che egli ha sopportato per salvarvi, la sua dolorosa agonia nell’Orto degli Ulivi. Non si pensa più a tutto ciò. Chi pensa ancora a ringraziarlo di questo? Chi pensa di dirgli: “Grazie Gesù di esserti fatto uomo per il tuo amore per me e per tutto il genere umano?” 

Egli, di natura divina, ha lasciato tutto: la sua Gloria vicino al Padre, per farsi uno di noi. Avete dimenticato che egli è vero Dio e vero uomo. Sempre più vi vergognate di parlare di Lui, di pensare a Lui, l’autore della Vita, il creatore di tutto ciò che è visibile e invisibile. Egli che non si è risparmiato in nulla, che vi ha dato tutto fino all’ultima goccia del suo Prezioso Sangue … 

Ringraziatelo sovente, figli miei, per tanto amore. Come egli ha detto (Giovanni, 15, 13): “Non c’è amore più grande di quello di dare la propria vita per coloro che si amano!” È arrivato al punto di farsi prigioniero di una piccola Ostia. Egli, l’infinitamente grande, si è fatto infinitamente piccolo: follia agli occhi degli uomini, meraviglia agli occhi degli angeli! 

Quando andate a riceverlo, fatelo con un grande rispetto, una grande devozione, una grande riconoscenza, una grande umiltà e soprattutto un grande amore. Che egli trovi l’amore nei vostri cuori. Riscaldatelo col vostro amore. Egli muore d’amore per i suoi figli. Seguitelo ogni giorno e non temete niente. Eccolo, il vostro Gesù Amore, amatelo, amatelo, figli miei. 

Grazie di consolare la Vita della mia vita, la Luce dei miei occhi, il Cuore del mio cuore, il mio Dio, il mio Signore. 

Grazie, figlia mia, di dare ascolto al mio Cuore di Madre, così addolorato da tanti e tanti figli che non credono più che Dio esiste, che c’è un Dio che li ha creati e che li attende. Siate benedetti figli miei, nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen, Alleluia. 

30 novembre 2010 

Sulema 

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