mercoledì 4 novembre 2020

L'UNIVERSITÀ DEL MIO SACRO CUORE LEZIONI D'AMORE

 


LA FEDE DI MARIA (Parte Seconda)


Figli miei, ora continuiamo con la lezione sulla fede di mia madre. Per dare continuità e correlazione con la prima parte fornirò alcuni esempi.


Guardiamo al momento in cui l'Angelo si è presentato a Maria, l'Annunciazione (San Luca 26-33), lì è riposta la sua fede, che concepirà e partorirà un figlio, lo stesso Figlio di Dio.

Mia Madre, essendo Vergine e Immacolata, poteva essere possibile che fosse una madre? In tali condizioni, di fronte alla ragione umana e naturalmente è impossibile. Ma la mia Amata Madre non dubita, sapendo che è Volontà di Dio, crede in Lui e accetta ciò che le dice l'Angelo messaggero.

 

Ora, parliamo insieme della fede di Zaccaria. Lo stesso Angelo appare giorni prima di Maria, annuncia che nascerà il Precursore, la Voce nel deserto, San Giovanni Battista. Ma cosa succede a Zaccaria quando riceve l'avvertimento? Come poteva essere possibile a una tale vecchiaia? Il dubbio guadagna terreno, non crede alle parole dell'Angelo, che essendo il messaggero dell'Altissimo, dubita delle stesse parole di Dio (San Luca 1, 11-20).

 

Se confrontiamo le due, la fede di Zaccaria con quella di Mia Madre, possiamo dire quanto segue, che la prima è annunciata la nascita del Precursore del Messia (San Giovanni 1, 6-7), la seconda è annunciata la nascita del Messia stesso. Zaccaria però esita e dubita, ma Maria non dubita né esita, crede subito, crede che Dio possa fare tutto, crede nella sua Santa e Divina Volontà.

 

Guardiamo Abramo, una fede incrollabile e meravigliosa davanti allo sguardo di Dio, proprio come Maria. Una fede salda che abbaglia e si innamora del Creatore stesso. E sai perché? Poiché ha piena fiducia, con tutta la sua esistenza, si dona interamente all'opera di Dio Onnipotente.

 

 L'Angelo di Dio chiede ad Abramo di sacrificare il suo unico figlio e lo fa senza esitazione, anche se il suo cuore è stato trafitto da una spada di dolore, ha dovuto fidarsi dell'Eterno Padre, essendo il Creatore di tutto ciò che possedeva prendere e dare la vita quando voleva, se suo figlio fosse morto, avrebbe potuto ridargli la vita (Genesi 22). Ah! Che fede figli miei!

 

Fede che ancora ci abbaglia, ci stupisce e ci commuove con amore, la Santissima Trinità fu ferita dalla sua stessa Volontà che abitava in Abramo. È Lei stessa che ci spinge e ci spinge a non negare nulla alla creatura che si affida con ferma fede nella Divina Volontà.

 

Quindi voglio che la fede dei miei figli sia, i miei messaggeri, anche se avete un esercito davanti a voi e siate uno per affrontarli, state certi che Dio è sempre con voi. Abramo, disposto a sacrificarsi senza vacillare e per un atto così solenne e magnanimo, meritava di essere chiamato "Padre dei Credenti".

 

Mia Madre, quando era piccola, ascoltava, leggeva e conosceva il brano dell'atto di fede di Abramo, era così sbalordita quando vide cosa era capace di fare una persona così eroica e che la sua incommensurabile fede nel suo Dio lo spinse a rinunciare a ciò che lui apprezzava di più. , suo figlio, che in realtà quel figlio è stato dato da Dio stesso. Quindi, la piccola Vergine aspirava ad avere la fede di Abramo e a piacere a Dio così tanto che voleva seguire lo stesso esempio.

 

Proprio come Abramo aveva rinunciato al suo primogenito, Maria avrebbe rinunciato al suo con il voto di verginità, sapendo che ciò che significava essere una madre, rinunciava a quel titolo. Ai tempi di Maria, tra le donne c'era il desiderio di essere la madre del Messia, ma Lei, così piccola e umile, si accontentava di essere la schiava della Madre dell'Altissimo, schiava dell'amore.

 

Ragazza dolce e fiore delicato, senza che lei lo sapesse, il nostro sguardo era su di Lei, sarebbe stata Mia Madre.

 

Ma come non onorare con il massimo titolo una creatura umana così pura, così delicata e così bella, che si è lasciata accarezzare e cullare dalla nostra eterna Volontà e che ci ha fatto innamorare quando l'abbiamo vista!

 

Questo titolo sarebbe il più grande di tutti, quello di Madre de Dios. Rinuncia ad essere madre per farci piacere con tutto il suo amore, per compiacere e amare il suo Dio fino all'estremo, e come ricompensa inestimabile ricevuta da Maria, mandiamo l'Angelo ad annunciare la sua gloriosa maternità e Lei, senza esitare un momento, Chiede se quella è la Volontà di Dio e non appena la riconosce, la abbraccia e si lascia abbracciare da essa, crede fermamente nelle parole dell'Angelo (San Luca 1, 34-38). Non sa come sia possibile ma subordina e sottomette alla fede la sua ragione e la sua opinione.


Finora, miei preziosi figli e studenti, meditate e confrontate la vostra fede se è simile a quella di Maria e quella di Abramo, altrimenti guardatevi dentro e cercate cosa vi fa esitare.

 

Nella terza parte di questo insegnamento continueremo ad approfondire la Fede di Mia Madre, alla fine dell'analisi di questa virtù ne capirete l'importanza.

 

Questi scritti servono a riportare alla memoria quegli insegnamenti dimenticati nelle biblioteche dei miei templi, insegnamenti raccontati dai Padri e dalla Tradizione della Chiesa. Insegnamenti di cui oggi non si tiene conto, che sono cose del passato, oggi tutto è superficiale senza le dovute precauzioni e con la corrispondente importanza che questo implica per la crescita spirituale dell'anima.

 

A te mio figlio messaggero e segretario, affido il compito di portare questi insegnamenti a tutta l'umanità, vedrai i frutti di questi scritti, emergeranno grandi santi, saranno fonte di ispirazione per tante anime, crescerà nei cuori di tante, desidera essere bambini, uomini e donne di buona volontà davanti allo sguardo dell'Altissimo, sempre con l'intenzione, di agire e servire gli altri per la Gloria di Dio.

 

 Ora vi do la mia benedizione, chinate i vostri capi, vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Restate sintonizzati per il prossimo insegnamento.

Strumento Gustavo, Buenos Aires, Argentina.


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