La Battaglia Finale del Diavolo
Fatto n.2:
Documentazione a sostegno del Fatto n.2 –
Differenti date di trasferimento.
Padre Alonso ha riportato il momento esatto in cui il testo del Terzo Segreto fu trasferito al Sant’Uffizio (oggi conosciuto come Congregazione per la Dottrina della Fede):
Questi fatti sono ormai noti: la busta sigillata, contenente la lettera, fu ricevuta da Mons. Cento, Nunzio Apostolico di Lisbona, dalle mani di Mons. Venancio, a metà marzo del 1957, e spedita a Roma, dove arrivò il 16 aprile 1957. 361
Questo fatto è stato riportato anche da Frère Michel e Frère François, il quale scrisse: “dopo essere arrivato in Vaticano il 16 aprile 1957, il Segreto venne indubbiamente riposto nella scrivania personale di Papa Pio XII, dentro ad una piccola scatola di legno, recante su di sé l’iscrizione Secretum Sancti Officii (Segreto del Sant’Uffizio).” 361a
È importante ricordare ciò che abbiamo già detto al riguardo, e cioè che prima della riforma voluta da Papa Paolo VI nel 1967, il Papa era a capo del Sant’Uffizio. Di conseguenza, la scelta del Papa di trattenere presso di sé il Terzo Segreto appare del tutto opportuna, e l’etichetta recante l’iscrizione “Segreto del Sant’Uffizio” è giustificata dal fatto che, essendo il Papa a capo del Sant’Uffizio, quel plico entrava automaticamente a far parte degli archivi del Sant’Uffizio.
Il commento del Vaticano, tuttavia, riporta che il testo originale del Terzo Segreto, scritto da Suor Lucia, fu trasferito al Sant’Uffizio il 4 aprile 1957. Inoltre, l’Arcivescovo Tarcisio Bertone, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, afferma che:
La busta sigillata fu custodita dapprima dal Vescovo di Leiria.
Per meglio tutelare il ‘segreto’, la busta fu consegnata il 4 aprile
Conclusioni in merito al Fatto n.2:
Questa differenza di date supporta la conclusione dell’esistenza di due documenti: quello relativo alla visione, che fu trasferito negli Archivi Segreti del Sant’Uffizio il 4 aprile 1957; e l’altro, contenente le parole della Madonna, che fu trasferito nell’appartamento del Papa - che possiamo considerare facente parte del Sant’Uffizio - il 16 aprile 1957.
Fatto n.3:
Documentazione a sostegno del Fatto n.3 –
Il Testo n.1 è formato da un manoscritto lungo 25 righe.
Oltre alle prove che abbiamo già riportato, Frère Michèl e Frère François concordano entrambi che il testo del Terzo Segreto è composto solamente dalle 20 alle 30 righe:
... siamo altrettanto certi che le venti o trenta righe del Terzo Segreto...363
L’ultima parte del Segreto di Fatima, scritta su un piccolo foglio di carta, non è pertanto molto lunga. Probabilmente venti o venticinque righe...364
[Il Vescovo Venancio esaminò] la busta [contenente il Terzo Segreto] tenendola in controluce. In questo modo si avvide che conteneva un piccolo foglio, di cui annotò le misure esatte. Sappiamo così che il Terzo Segreto non è molto lungo, probabilmente venti o venticinque righe...365
Tuttavia, il manoscritto del Terzo Segreto pubblicato dal Vaticano nel giugno 2000 contiene 62 righe di testo. Di nuovo, c’è qualcosa che non quadra.
Durante la puntata di Porta a Porta del 31 maggio 2007, al Cardinale Bertone venne posta solamente una domanda riguardante il Terzo Segreto. Durante la diretta, il Vaticanista Marco Politi riportò il fatto che il Cardinale Ottaviani avesse detto pubblicamente che il Terzo Segreto era composto da 25 (venticinque) righe di testo, scritte da Lucia, mentre ciò che aveva pubblicato Bertone era composto da 62 righe di testo. Politi chiese a Bertone una spiegazione in merito. Il Cardinale non negò affatto che Ottaviani avesse indicato effettivamente in 25 righe la lunghezza del testo, e anzi rimase egli stesso per diversi minuti in difficoltà, malgrado avesse avuto oltre 4 minuti di pubblicità per pensarci su; eppure, tutto ciò che fu in grado d’inventarsi fu l’assurda spiegazione secondo cui il Cardinale Ottaviani si era semplicemente “sbagliato”. È chiaro che il testo visto dal Cardinale Ottaviani era composto solamente da 25 righe di testo, ed è altrettanto chiaro che il testo pubblicato dal Vaticano il 26 giugno 2000 ne ha invece 62. Esiste quindi necessariamente un altro testo, come abbiamo oramai appreso dalla testimonianza diretta di un testimone oculare degli eventi, l’Arcivescovo Loris Capovilla. Vedi Socci, Il quarto Segreto di Fatima, Capitolo 4; e Ferrara, Il Segreto ancora nascosto, Capitolo 8.
Conclusioni in merito al Fatto n.3:
Questa discrepanza dimostra che esistono due documenti: uno composto da 25 righe di testo e l’altro da 62 righe.
Un ulteriore approfondimento
Aggiungiamo una piccola nota sull’esistenza di due documenti: come abbiamo dimostrato nel Capitolo quattro, nel 1967 il Cardinale Ottaviani, nella veste di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, affermò di aver letto il Terzo Segreto e che questo era stato scritto su di un unico foglio di carta. Lo disse l’11 febbraio 1967 ad una conferenza stampa durante un incontro a Roma della Pontificia Accademia Mariana:
E quindi, cosa fece [Lucia] per obbedire alla Santissima Vergine? Scrisse su di un foglio di carta, in Portoghese, ciò che la Santa Vergine le aveva chiesto di rivelare…366
Il Cardinale Ottaviani testimonia chiaramente questa circostanza. Nella stessa conferenza stampa, egli affermò:
Io, che ho avuto la grazia e il dono di leggere il testo del Segreto – malgrado anch’io sia tenuto alla segretezza, perché sono obbligato dal Segreto …367
Nota bene: il Cardinale Ottaviani aveva letto il Terzo Segreto e affermò successivamente che esso era scritto su di un unico foglio di carta – e non sulle quattro pagine distinte della visione del “Vescovo vestito di bianco” che il Vaticano ha pubblicato il 26 giugno 2000.368
Padre Paul Kramer
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