LA "RIMESSA A NUOVO" DELL'UMANITÀ
(At 3, 21)
Prof. Johannes De Parvulis
Nel terzo capitolo degli Atti degli Apostoli, san Pietro parla di un Ripristino totale promesso da Dio all’umanità fin dai tempi antichi.1
Si tratta di una grandiosa trasformazione dell’umanità, un avvenimento importantissimo al quale in questo momento nessuno pensa. Eppure il tempo fissato per questa trasformazione coincide con quello odierno, questo perché la Settimana universale – struttura-base del Piano divino di salvezza – è formata da sette periodi di mille anni, ed il settimo è quello che sta iniziando oggi.2
La ragion d’essere di quest’ultimo millennio è di accogliere sulla terra il Regno di Cristo. Nella Bibbia, detto Regno è descritto da quel testo che in latino ha per titolo: Millennium pacis.3
Siccome nella Settimana universale il Millennium pacis occupa lo stesso posto di una domenica, esso merita di essere considerato Millennio domenicale, e siccome la domenica è "giorno di santificazione", anche questo millennio lo sarà a modo suo. Guarda caso, esso corrisponde alla "Nuova Creazione" descritta da Isaia nell’Antico Testamento (Is 65, 17-25), ed alla "Nuova Gerusalemme" descritta dall’apostolo Giovanni nel Nuovo Testamento (Ap 20, 1-6, Ap 21, 2).
San Giovanni, nel suo testo, descrive una visione che gli ha permesso di assistere al ritorno sulla terra di Gesù glorioso. L’apostolo dice che nella visione Gesù era accompagnato da una moltitudine di persone raggianti di felicità, perché santificate (Ap 21, 4, 25-27). Per me la visione di san Giovanni è una rivelazione fondamentale. Per esempio, il versetto di Ap 21, 2 descrive la nuova Gerusalemme in questo modo: "Dal Cielo – dov’è il trono di Dio – ho visto scendere la Città santa, la nuova Gerusalemme, adorna come una sposa che attende lo sposo".
Questa santa e nuova Gerusalemme è una città di sole pietre o anche di persone vive? La lettura del testo indica che la vita che emana da essa ("Città santa") proviene da una moltitudine di persone santificate, raggianti di felicità, piene di vita. Anche il quadro materiale è splendido, ma la pienezza della vita è nelle persone. Chi sono esse, e da dove provengono? Mi chiedo: si tratta forse dei santi martiri decapitati e poi risorti alla Prima risurrezione? E che a seguito di detta Risurrezione sono stati sollevati nell’aria per incontrarsi con Cristo-Re? Sembra di sì. Lo impone la logica del Sollevamento degli eletti.4
Che faranno queste persone quando si ritroveranno di nuovo sulla terra? Si accorgeranno che la terra non è più la stessa di prima? Che c’è stato un gran- dioso rinnovamento? E che detto rinnovamento ha trasformato anche le loro persone, trasfigurandole? Come descrivere questo rinnovamento? Di che natura sarà?
Mi sia permesso di rispondere con una testimonianza personale.
Con l'età della ragione avevo scoperto in me il germe di un sogno veramente bello, ma di cui non riuscivo a parlare con nessuno, nemmeno con i miei amici d’infanzia. Il motivo? Il mio sogno li faceva ridere. Se iniziavo a raccontarlo cominciavano subito a prendermi in giro. Dicevano che le mie idee erano sciocche, stravaganti, e mi trattavano da scemo. Tutto questo mi feriva interiormente perché io percepivo il mio sogno come una cosa sensata: sognavo di poter vivere un giorno la vita che Adamo ed Eva vivevano prima del Peccato originale.
La frustrazione che m’invadeva nel constatare che il mio sogno non inte- ressava nessuno mi spingeva alle volte a rimuginare in segreto dei pensieri lugubri, tipo: "Perché, Signore, fate venire soltanto a me codeste idee stravaganti? Perché soltanto a me, e non agli altri ?"
Nessuna risposta.
Gli anni sono trascorsi, e recentemente ho scoperto che il famoso sogno che mi accompagnava da bambino, non solo non è stravagante ma fa anzi parte del Piano divino di salvezza. Ognuno sa che detto Piano è stato concepito da Dio per aiutare l’umanità a uscire dal disordine mortale provocato in essa dal Peccato d’Adamo. La prima parte di questo Piano è già stata realizzata due mila anni fa con la Redenzione; la seconda parte, che è quella attuale, permetterà a Dio di offrire all'uomo un nuovo Paradiso terrestre. Lo affermano in maniera chiara e manifesta tutti i Profeti cristiani contemporanei. C’è cosa più bella?
Il libro di Johannes De Parvulis5 contiene molti messaggi profetici che parlano di questo Paradiso terrestre, ma fra tanti messaggi ce n’è uno, assai recente, che non abbiamo ancora ascoltato. Si tratta del messaggio che il sig. Léandre Lachance6 ha ricevuto il 10 gennaio 1997 durante un dialogo che ha avuto con Gesù.
Léandre Lachance a Gesù:
« Gesù, grazie per il flusso d’amore che ho sentito ieri e che riesco a sentire anche oggi, adesso. Ho l'impressione che in me si sta verificando una trasformazione. Mi sembra che sto già entrando nella Nuova Terra, quella di cui parla Isaia nell’Ufficio delle Letture di questa mattina.
So che mi amate, Signore. So che l'Amore mi ama, e che divento l’Amore. [...] Grazie.
[...] Vi voglio tanto bene, veramente! »
Gesù a Léandre :
« Mio piccolo, vieni tra le mie braccia. [...] L'amore che senti è quello del Padre Esso circola liberamente nel mio Cuore, in quello della santa Madre mia, e in tutti i cuori che hanno accettato di essere innestati in Noi.
[...] Porto in me l’amore sovrabbondante del Padre. Ora la decisione sua è definitiva: codesto suo Amore circolerà sulla terra come circola in Cielo. Per duemila anni ho insegnato ai miei apostoli ciò che i credenti cristiani ripetono al Padre: ‘Venga il tuo regno sulla terra, e vi si faccia la tua Volontà com’essa viene fatta in Cielo’.
Il momento è arrivato ! Beati voi, figli della terra, a cui è concesso ora il privilegio di entrare nell’Era nuova. È evidente che nulla di impuro può penetrare in essa, e la purificazione già in atto continuerà il suo corso: o si compie tramite l’Amore che si riversa nei cuori che dicono "sì" all’invito di Dio, o avviene tramite sofferenze di ogni genere. Già una volta ti ho interpellato con forza per mezzo di un piccolo che ti ha fatto questa riflessione: ‘Ciò che la saggezza non riesce ad insegnarmi, me lo insegna la sofferenza’. »
Questo è vero per l’individuo, ma si verifica anche a livello planetario. Se la saggezza non riesce a purificare i vostri cuori, ci penserà la sofferenza.
Vi rimane tuttavia pochissimo tempo. [...]
Rimani nel mio Amore, mio caro piccolo. Ti voglio bene."
Eccoci al punto: nella civiltà dell'amore che inizierà subito dopo l’attuale Tribolazione (in alcune parti del mondo questa Tribolazione purificatrice è già iniziata) l’Uomo che vivrà sulla Terra rinnovata non darà più la precedenza alla sua volontà umana, ma a quella divina, e questo gli permetterà di ritrovare la pienezza della vita, quella che possedeva prima del Peccato originale. Questo ritorno verso la felicità che Adamo ed Eva vissero ai primordi della Creazione non ha ancora un nome definitivo, ma volendo lo potremmo chiamare: "Ritorno dell’umanità all’Ordine primordiale".
Coloro che oggi leggono i messaggi della mistica Luisa Piccarreta, sanno che Dio invita gli uomini a rinunciare alla loro volontà umana a vantaggio della Volontà divina. Percorrendo le pagine scritte da Luisa si capisce che tra poco questo grande miracolo
Luisa Piccarreta di sostituzione sarà realizzato da Dio stesso in tutte le persone che fin d’ora si preoccupano di accettare questo suo invito.
L’istante in cui ho scoperto che quest’atto di sostituzione è il dono su- premo (il dono dei doni, divino per eccellenza) dal mio cuore è sgorgata la preghiera seguente : «Signor mio e Dio mio, io rinuncio alla mia volontà umana, ve l’offro in sacrificio d’olocausto, e vi chiedo di sostituirla con la vostra, che è divina. »
Riflettendo al dialogo avvenuto tra Dio e Léandre, mi accorgo che la Vita divina che ci attende sulla Terra restaurata non sarà concessa a tutti, ma soltanto a coloro che sanno dire di "sì" agli inviti divini. Sono loro "I Prescelti di Gesù" (è così che Léandre li chiama). Mi chiedo: Questi "Prescelti di Gesù", riceveranno la vita divina in modo pieno ed istantaneo, oppure in modo graduale? La risposta è che la riceveranno in modo pieno ed istantaneo. La prova esiste: al capitolo 4 (sezione 7) di questo libro abbiamo incontrato dei messaggi celesti che parlano del Sollevamento degli eletti nelle nubi e del cambiamento che provocherà in essi la trasmissione della Vita divina. Nel messaggio di Lucie il cambiamento è qualificato di "trasfigurazione", e in quello dell’ODS7 è qualificato di "trasformazione grande, improvvisa e profonda". Ciò significa che il Ripristino dell’Uma- nità sarà istantaneo, e che si produrrà nel momento in cui Cristo-Re incontrerà nelle nubi del cielo il "piccolo resto" rimastogli fedele.
Che pensare della Pentecoste che Madre Carolina Venturella ha predetto a Palestrina (provincia di Roma) dicendo che il fenomeno sarà mondiale ?8 È vero che in suddetta occasione lo Spirito Santificatore permetterà ai "Prescelti di Gesù" di recu-perare con un certo anticipo alcuni dei doni che l’uomo ha perso col Peccato originale?9 Non è da escludere. A parer mio, questo non contraddirebbe i messaggi che parlano del Ripristino totale ed istantaneo già previsto per il ritorno in gloria di Cristo-Re.
Al di là dei dettagli riguardanti il modo esatto in cui si produrrà ogni evento predetto, mi accorgo che non è facile conciliare la rimessa a nuovo dell’Umanità con l’ultima ribellione, quella che le Scritture prevedono per la Fine del mondo. Com’è possibile che una parte di noi, esseri umani, possa ancora ribellarsi contro Dio dopo aver sperimentato la luce e la pace del Regno di Cristo per mille anni? È un mistero, Carolina Venturella forse legato a quello che spiegherebbe la rivolta stessa di Lucifero.
Mentre rifletto sul caso, mi rendo conto che la risposta che sto cercando si trova (almeno in parte) nel messaggio che nel 1943 Gesù ha dettato a Maria Valtorta circa i tre filtri.10
Il primo di questi filtri è entrato in funzione all’epoca del Diluvio universale, il secondo sta per entrare in funzione oggi, e il terzo entrerebbe in funzione alla Fine del mondo. Tre filtri concernenti tre successive versioni del Peccato originale? Sembra proprio di sì.
Vediamo insieme.
Prima ribellione… A seguito del Peccato originale Adamo ed Eva perdono la pienezza della vita che li abita. Trascorrono due mila anni ed ecco il Diluvio universale: è il primo filtro. Noè è salvato da Dio-Créatore, e l’umanità si riprende.
Seconda ribellione... nei due mila anni che sepa-rano il Diluvio dalla venuta del Redentore, la pienezza della vita non è accessibile nell’immediato, ma lo diventa il giorno della Redenzione. Dopo la Redenzione, la pienezza della vita è accessibile, ma per altri due mila anni una parte dell’umanità continua a rifiutarla. Il male si moltiplica, e oggi sta arrivando al colmo.11 Si profila il secondo filtro: la Grande tribolazione.
Terza ribellione… è la ribellione che i testi sacri prevedono per la Fine del mondo. Sarà essa improvvisa e voluta da Dio, o voluta dall’uomo e da lui pre- parata in anticipo come quella di oggi? Che cosa accadrà agli esseri umani che alla fine della storia umana si ribelleranno contro Dio nonostante le conoscenze e le grazie ricevute lungo i secoli? Dio vuole che la risposta a quest’ultima domanda sia concessa a tutti gli esseri umani nel medesimo istante, quando Lui stesso applicherà il terzo filtro, il cui nome è Giudizio universale.
Nessun commento:
Posta un commento