Nostro Signore Gesù Cristo parla.
Circa: Il rispetto per la Santa Eucaristia spiegato da Nostro Signore Gesù Cristo.
Io sono Dio e sono anche uomo, ma non un uomo comune, ma un uomo nella perfezione. Molti vogliono screditarmi togliendo la Mia Divinità e lasciandomi solo come un semplice uomo con tutti i suoi difetti e qualità, io vi dico che in Me, non ci sono difetti perché, anche se sono stato visto come un uomo, la Mia Divinità non si è MAI allontanata da Me fin dalla Mia Concezione nel purissimo grembo di Mia Madre Maria.
Le mani di mia Madre e di San Giuseppe erano mani SANTE che mi hanno dato tutto il loro amore, si sono prese cura di me e si sono date totalmente per me, per sapere chi ero. Mi hanno sempre rispettato e sostenuto, non tutti mi hanno toccato, ma ho toccato tutti i bisognosi, quelli che mi hanno avvicinato umilmente; solo nella mia dolorosissima Passione, mani impure, peccatrici, piene di sangue perché erano carnefici, hanno toccato il mio Corpo Divino e questo è il dolore che ora provo con il Sacramento dell'Eucarestia che vi ho lasciato.
Ho benedetto i Miei Apostoli e li ho fatti Miei sacerdoti, cominciando da Pietro, e ho dato loro la Grazia di poter toccare il Mio Corpo Divino nella Transustanziazione, che ora molti vogliono ignorare, sia i Ministri della Mia Chiesa che i fedeli che vi si recano. Il Mio Corpo e il Mio Sangue sono DIVINI e mani non consacrate non devono prenderli, anche se alcuni ministri si sono rivolti al male, essi soffriranno molto per aver profanato il Mio Prezioso Corpo e Sangue perché, nonostante la loro vita di peccato, Mi manifesto veramente quando si pronunciano le giuste parole di Consacrazione, ma a volte vengo nelle mani sante di buoni sacerdoti e a volte vengo in mani peccaminose, sporche della loro malvagità, e venire in questi ministri è paragonato ai dolori causati al Mio Corpo Divino dalla flagellazione di quei malvagi carnefici.
Ogni anima ha il suo compito sulla Terra e se i Miei Ministri non compiono correttamente il loro, non spetta ai fedeli svolgere questo compito, non devono toccare il Mio Corpo, perché non sono stati scelti per farlo. Solo in casi ESTREMI la Mia Chiesa dà questa possibilità, ma solo in casi ESTREMI e preferibilmente che siano DIACONI, ma questa grazia è riservata solo a mani pure, umili, semplici e molto amorevoli, come quelle della Mia Beata Madre e di Mio padre San Giuseppe.
Ottobre. 2011
La nostra nota:
1: "Non chiunque mi toccherebbe", Gesù ci dice perché i laici lo toccano, al momento della comunione, con quale diritto?
2. "Ho benedetto i Miei apostoli e li ho fatti Miei sacerdoti, e ho dato loro la grazia di poter toccare il Mio Corpo Divino nella Transustanziazione che molti ora vogliono ignorare, sia i ministri (coloro che danno la comunione) che i fedeli (coloro che la ricevono nelle loro mani).
3. "Non spetta ai fedeli svolgere questo compito, non devono toccare il Mio Corpo.
4. "Solo in casi estremi e preferibilmente dovrebbero essere diaconi" (con mani pure, semplici e molto amorevoli).
5. Quando un sacerdote celebra la Santa Messa, che sia nella Grazia di Dio o nel peccato, consacra con mani peccaminose. Gesù lo dice chiaramente: "Io mi manifesto", con un dolore simile alla flagellazione dei carnefici quando il sacerdote celebrante è in peccato mortale.
Qualsiasi sacerdote che non celebra la Messa, cioè non dice le parole giuste, non consacra, sia che sia in grazia di Dio o in peccato.
Qualsiasi prete che celebri la Messa, cioè che dica le parole giuste, consacra, sia che sia in grazia o in peccato grave.
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