LIBRO DEL PROFETA DANIELE
36 Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re.
Il re ora conosce il sogno, ma non sa ancora quale sarà il suo significato. Era questa la parte della storia riservata al Signore, e non a maghi e indovini.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re . Già però il re sa che anche nella sua vita vi è una parte che non appartiene a lui.
Il re può anche governare la terra e ogni suo abitante, c’è qualcosa che lui mai potrà governare: la storia e il Dio che governa la storia.
Lui per conoscere il suo sogno ha avuto bisogno di un intervento diretto del vero Dio. Nessuno dei suoi idoli è riuscito a colmare questo vuoto umano.
Ora Daniele, sempre ricolmo di saggezza divina e intelligenza soprannaturale, spiega il significato di quanto il re ha sognato. La sua è storia non dalla storia.
Nabucodònosor è storia non dalla storia, ma anche Daniele deve confessare che è storia non dalla storia. Sopra la storia vi è il Signore della storia.
37 Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria.
Ora Daniele rivela al re la sua verità. Il Signore lo ha posto sopra ogni altro re. Il Signore gli ha dato la potenza, la forza e la gloria. Tutto in lui non viene da lui.
Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Anche Nabucodònosor è storia che non è dalla storia.
Il re è fatto da Dio, da Lui innalzato, posto sopra ogni altro re. Da Dio lui è stato rivestito di forza e potenza, di onore e gloria. Dio è il suo Creatore.
Questa verità mai dovrà essere dimenticata. La storia è frutto di Dio, perché il frutto di Dio manifesti Dio attraverso la storia da Lui creata.
38 Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li domini tutti: tu sei la testa d’oro.
Non solo il re è stato posto sopra ogni altro re, il Signore ha dato a lui il governo degli uomini, degli animali selvatici e degli uccelli del cielo.
Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li domini tutti: tu sei la testa d’oro.
Nulla che è sulla terra e nei cieli è estraneo al governo di Nabucodònosor. Tutto è stato posto nelle sue mani. Questa potenza il Signore gli ha concesso.
Lui è la testa d’oro. È verità. Il re non si è fatto. Il re è stato fatto. Anche lui è della storia, ma non dalla storia. Lui è storia non fatto dalla storia.
La storia è come la materia grezza. Poi per assumere una forma dovrà essere presa e trasformata. Dio prende la materia grezza e la trasforma.
39 Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Dopo Nabucodònosor verrà un altro regno, ma inferiore al suo. Poi ancora un altro. Anche se è di bronzo e governerà la terra, non sarà mai d’oro.
Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra. Non vi è uguaglianza tra i regni.
Anche se tutti vengono dopo di Nabucodònosor, ogni regno avrà le sue caratteristiche. Ognuno lascerà la sua impronta. Ognuno sarà particolare.
Nessuno però eguaglierà la bellezza, la grandezza, la potenza, lo splendore di Nabucodònosor. Solo lui è stato innalzato a Dio a una così alta dignità.
40 Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto.
Il quarto regno sarà quello con i piedi di ferro. Questo regno sarà come il ferro. Spezzerà e frantumerà ogni cosa. Non viene però specificato cosa e chi.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto.
Viene rivelato che sarà un regno “di ferro”. Non viene rivelato in quali regioni si espanderà, cosa conquisterà, cosa distruggerà. Il mistero resta.
Sarà compito degli storici identificare i tre regni che seguiranno o verranno dopo Nabucodònosor. Il testo non li identifica e neanche noi possiamo.
Il testo rivela però che ad un re succede un altro re, ad un regno un altro regno, ad una dinastia un’altra dinastia. Solo uno è il regno eterno: quello del Messia.
I regni della terra passano da un uomo ad un altro, da una famiglia ad un’altra, da un popolo ad un altro, da una nazione ad un’altra.
41 Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa.
Il quarto regno non ha consistenza. È un regno che si sbriciola in molti regni, molte parti. Il ferro si amalgama. L’argilla si frantuma, si rompe.
Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa. Non c’è coesione.
Il quarto è regno forte e fragile allo stesso tempo. È un regno che si frantuma, si spezza, alla fine si disperde come pula al vento. Questa sarà la sua sorte.
Se come è vero, il Libro di Daniele è stato composto, nel 200 circa a.C., dobbiamo dire che il sogno non è vera profezia della storia che verrà.
È profezia della storia che è già avvenuta. In cosa consiste questa profezia sulla storia avvenuta? Sulla proclamazione che è il Signore il Dio della storia.
Non importa se la profezia riguarda il futuro o il passato. Essa è sempre lettura secondo lo Spirito Santo di ogni evento che si compie nella storia.
È anche questa la vera profezia: comprendere secondo purezza di verità quanto è accaduto. Chi non è nello Spirito di Dio, sarà muto come i maghi.
Nessuno potrà leggere secondo verità la storia presente, passata, futura secondo verità piena, se non è nello Spirito del Signore.
Chi è nello spirito del male, del peccato, del vizio, della stoltezza mai sarà in grado di leggere secondo Dio, quanto viene da Dio.
Se la storia è frutto anche di quanto non è dalla storia, è chiaro che per comprenderla è necessario conoscere cosa non è dalla storia.
Dalla storia non è questa pietra che si muove e frantuma la statua. La pietra è nella storia ma è mossa non dalla storia. Questa verità fa la differenza.
42 Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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