domenica 3 dicembre 2023

IL VANGELO DALLA SINDONE

 


Non ammazzare

Il cristiano deve rispettare, servire e proteggere ogni vita umana, da quella appena concepita a quella dell'ammalato, del vecchio, dell'affamato.

Non fare questo è condannarti a morte; perché è segno che ti manca il piú piccolo ed elementare amore. E chi non ama resta nella morte. (1 Gv. 3,14)

Per questo nel giorno del giudizio io dirò ai cattivi: «Andate, o maledetti all'inferno perché ebbi fame e voi non mi avete dato da mangiare, ebbi sete e non mi avete dato da bere, fui ammalato e non mi avete visitato ecc. » (Mt. 25,42).

La parte negativa di tale comandamento ti ordina di non odiare, di non mormorare, di non giudicare, di non far male a nessuno; la parte positiva ti ordina di amare e di fare del bene a tutti.

Amare significa perdonare, dimenticare, ricompensare il male col bene; compatire, salutare, avvicinare, confortare, soccorrere, comprendere.

C'è un minimo da fare per andare in Paradiso, ed è di non fare neanche il minimo male ad alcuno e di soccorrere almeno i bisognosi che incontri o che conosci, specialmente se non hanno chi li soccorra. C'è un massimo che puoi fare per il prossimo, ed è di spendere per esso il tuo tempo, la tue energie, i tuoi soldi; è di sacrificarti per lui.

La misura del tuo sviluppo e della tua felicità eterna è in rapporto a quanto ami il prossimo e a quanti sacrifici fai per esso. Nessuno ha maggiore amore di colui che dà la vita per la persona amata; e nessuno ha in Paradiso maggiore grandezza, maggiore bellezza, potenza, gloria e felicità di colui che ha sacrificato la sua vita per la salvezza delle anime e per soccorrere i poveri e i bisognosi.


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