O Rosario benedetto di Maria,
Catena dolce
che ci rannodi a Dio,
vincolo d'amore
che ci unisci agli Angeli.
Torre di salvezza
negli assalti dell'Inferno.
Porto sicuro nel comune naufragio,
noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto
nell'ora dell'agonia,
a te l'ultimo bacio della vita
che si spegne.
E l'ultimo accento
delle nostre labbra
sarà il nome tuo soave,
o Regina del Rosario di Pompei,
o Madre nostra cara,
o Rifugio dei peccatori,
o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta,
oggi e sempre,
in terra e in cielo.
Amen.
(Ins. Giov. Paolo II, 1984, v. 7,2, p. 824)
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