AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO
10. 22. Ascoltiamo dunque, anche in altre testimonianze riferite da costui, Dio nell'atto di raccomandare i suoi comandamenti come non gravosi. Scrive l'autore: I comandamenti di Dio non soltanto non sono impossibili, ma nemmeno difficili. Nel Deuteronomio si legge: "Il Signore tuo Dio tornerà a godere nel ricolmarti di beni, come gioiva per i tuoi padri, quando ascolterete la voce del Signore vostro Dio, osservando e facendo tutti i suoi comandi, leggi e norme, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima. Perché questo comando che oggi ti ordino, non è difficile né lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Anzi questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca, nel tuo cuore, nelle tue mani, perché tu la metta in pratica 94". Anche nel Vangelo il Signore dice: "Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero 95". Ugualmente in una lettera di S. Giovanni: "In questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti, e i suoi comandamenti non sono gravosi 96". Udite queste testimonianze della Legge, del Vangelo e dell'Apostolo, dobbiamo sentirci crescere nell'edificio della grazia, che non capiscono quanti, ignorando la giustizia di Dio e cercando di far valere la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio 97. Se infatti non comprendono la testimonianza del Deuteronomio nel senso in cui l'ha ricordata l'apostolo Paolo che con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza 98 , perché non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati 99, certamente da cotesta testimonianza dell'apostolo Giovanni che costui ha messa per ultima in appoggio alla propria sentenza e che dice: In questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti, e i suoi comandamenti non sono gravosi 100, costoro si devono sentir avvisati che all'amore di Dio non è grave il comando di Dio, all'amore che non si riversa nei nostri cuori se non per mezzo dello Spirito Santo 101 e non per l'arbitrio della volontà umana. Costoro, attribuendo a questo arbitrio più del conveniente, dimostrano d'ignorare la giustizia di Dio. Tuttavia tale amore sarà perfetto solamente quando sarà scomparso ogni timore incusso dal castigo.
Sant'Agostino
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