lunedì 22 luglio 2024

La seconda opportunità per Israele

 


Maria 

In tutto il mondo le tensioni aumentano e la sofferenza si moltiplica, soprattutto in Siria, dove non sembra esserci nessuna fine in vista. Lo stesso vale in Egitto, dove i problemi sono più profondi di quanto sospetti chiunque. Oggi voglio parlare di Israele, che in una certa misura, si trova appena ai margini e guarda a tutti questi sviluppi, che sono così importanti per la sua sicurezza naturale. 

O Israele, io sono la tua sicurezza. Io porto il tuo sangue nelle mie vene. Mi sono sempre identificata come “figlia di Israele”. Io non rinuncerò al patrimonio religioso che mi hai dato. Nella tua sinagoga, ho imparato la tua storia. Ho imparato a conoscere il Messia, l’unto che doveva venire. Ho imparato i nomi e gli insegnamenti dei tuoi profeti. In tutti i sensi, io ero tua figlia, nella mia carne e nel mio spirito. Ti ho amato, Israele, più di ogni altra delle tue figlie. Per te e la tua salvezza, ho portato avanti il Cristo. Lo ho nutrito nella fede. Gli ho insegnato i tuoi salmi e i tuoi inni. L’ho portato al tempio e ho pregato con lui nella sinagoga. Ho risposto alle sue domande e formato la sua anima, tutto nello stampo di Israele. 

Eravamo ebrei, ebrei fedeli, che hanno cercato solo le benedizioni di Dio su Israele. Eravamo ebrei che cercavano di ottenere la tua salvezza, non la libertà dai Romani, ma la tua vera salvezza, la salvezza interiore del tuo spirito e la ri-costituzione di un vero rapporto col Padre celeste. Questo è ciò che abbiamo cercato, ma hai rifiutato il dono. Di volta in volta, ci hai respinto. Hai respinto mio Figlio. Hai respinto i suoi discepoli e ancora rifiuti il Cristo. 

Sono ancora una figlia di Israele e tu sei ancora al centro del mio cuore e al centro del piano di Dio. I tuoi profeti ti hanno detto giustamente che eri suo figlio e lui non potrà mai rigettarti. “Anche se una madre potrebbe rifiutare il figlio del suo grembo, io non ti rigetterò, o Israele”. 

Ora avete altri nemici, con armi ancora maggiori. Essi, pure, ti circondano da ogni lato. Il tuo futuro non è più nelle tue mani. Non fidarti delle tue armi e dei tuoi eserciti. I tuoi antenati lo hanno fatto con i Romani e hanno perso. Il tuo Messia è venuto a salvarti e tu lo hai rifiutato. Ora, io vengo, vera figlia di Israele. Io vengo con le mie parole per salvarti. Ascolta questi messaggi e io ti condurrò su un percorso sicuro. Allora, io ti manderò mio figlio, il Papa, che porterà il dono della pace. 

Commento: La storia si ripete e Israele ha sempre un’altra possibilità di scegliere il Messia. 

03/12/2011 

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