Prerogative uniche di Maria, perché il Verbo potesse incarnarsi in lei
“… La mia Volontà mai poteva scendere in un’anima se non in modo singolare e fuori dell’ordinario, se non avesse le sue prerogative distinte; come nella mia diletta Mamma non potevo scendere Io, Verbo Eterno, se non avesse avuto le sue prerogative distinte ed il Soffio divino non avesse soffiato in Lei come a nuova Creazione, da renderla mirabile a tutti e superiore a tutte le cose create…” (13°, 2710-1921)
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