mercoledì 17 febbraio 2021

Sant'Agostino

 


AI DONATISTI DOPO LA CONFERENZA 


I Donatisti più si difendono e più si condannano. 

12. 16. Ma osservate, vi prego, come proprio la loro linea difensiva  abbia peggiorato notevolmente la loro posizione, dando un  sostegno alla nostra causa e un colpo di grazia alla loro. Infatti,  dopo la conferenza, essi interposero appello avverso la condanna, e gli fu risposto con queste stesse parole, ed essi aggravano ancora  la loro posizione volendo difenderle se voi domandate loro ciò che  hanno fatto. Pensano che abbiate così poco buon senso, da non  capire che essi sono stati definitivamente sconfitti, perché  continuano a ripetervi delle storie che non racconterebbero mai e  poi mai, se trovassero qualcosa di utile da dire. Chi può sopportare  di stare a sentire gente sconfitta, che recrimina perché la sentenza  è stata consegnata loro di notte? Come se i giudici non fossero  spesso costretti, per esigenze del processo, a sedere in tribunale  fino a notte inoltrata! Quasi che una cosa non sia vera solo perché  è stata detta di notte!. Non sentono il grido della Scrittura: Di  giorno il Signore mi dona la sua misericordia e di notte si manifesta 49; e ancora: Per annunziare al mattino la tua misericordia e la tua  verità lungo la notte 50. Proprio loro hanno affermato che i  persecutori vennero di notte ad arrestare il Signore, senza tener  conto che anche il Signore durante le ore notturne predicò la verità  ai suoi discepoli 51; né hanno voluto tener conto di ciò che è scritto:  che l'apostolo Paolo prolungò un sua conversazione fino a  mezzanotte 52. Se essi avessero avuto una verità da comunicare, la  notte certamente non avrebbe potuto impedirglielo. Invece non c'è  dubbio che un'altra notte, fonda di tenebre, gravava sulle loro  menti, quando producevano contro se stessi argomentazioni così  insensate, né hanno voluto modificare il loro animo perverso con la  luce della verità. In realtà, era ancora pieno giorno quando  eccepivano, secondo l'uso forense, che la nostra richiesta era  andata in prescrizione 53, dichiarando perciò decaduta la causa e  assolutamente non più trattabile, senza rendersi conto che davano  a vedere pubblicamente di avere soltanto una gran paura di  affrontare un processo, che avrebbe svelato luminosamente a tutti  la loro perversità e la verità cattolica. 

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