giovedì 2 settembre 2021

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Case #12: il Pakistan

Il governo degli Stati Uniti, sotto la presidenza di Barack Obama, è  attualmente impegnato in una guerra a bassa intensità contro il Pakistan,  in modo da destabilizzarlo, frammentarlo e infine conquistarlo, proprio  come ha fatto con l’Iraq e sta facendo con l’Afghanistan. I pachistani  sono furiosi per questo tradimento degli Stati Uniti, loro ex alleati,  e per la collusione delle proprie forze armate con quelle americane,  al fine di frammentare, dividere e ottenere il controllo della nazione,  installandovi un regime fantoccio. Proprio quel che è accaduto in  Afghanistan, come ricordato da Pieczenik: Gli Stati Uniti, usando il falso  pretesto d’essere stati attaccati da forze presenti in Afghanistan, hanno  deciso di invaderlo e di conquistarlo, installandovi un uomo della CIA  come presidente – l’ex proprietario di ristoranti a Silver Springs, nel  Maryland, Hamid Karzai. Il generale Gul – che tra l’altro ha affermato che gli attacchi dell’11 settembre sono stati “un auto-attentato”, cioè  un’operazione sotto false insegne condotta dal governo degli Stati Uniti  – ha dichiarato, sempre in quell’intervista a Russia Today del 1 giugno,  che l’11 settembre “non era una scusa valida per lanciare una guerra.”  La guerra in Afghanistan è comunque persa, perché gli Stati Uniti non  possono vincerla a meno di non sterminare l’intero popolo afgano,  visto che i Talebani si sono trasformati nella resistenza nazionale  contro l’invasore straniero. Il generale Gul ha sottolineato questo fatto  ai microfoni di Russia Today, affermando che i Talebani “sono ormai  diventati un movimento nazionalista.” L’unica opzione rimasta agli  Stati Uniti, se vogliono evitare di causare la Terza Guerra Mondiale, è  quella di ritirarsi dall’Afghanistan e di cessare le proprie ostilità contro il Pakistan. 

L’unica persona politicamente in grado di impedire la  destabilizzazione del Pakistan da parte dei terroristi assoldati dalla CIA,  era l’ex Primo Ministro Benazir Bhutto, che si rifiutò di incontrarsi col  funzionario del Dipartimento di Stato Americano John Negroponte, e  che una volta tornata in Pakistan per le elezioni venne assassinata (a  quanto pare proprio da sicari al soldo dei servizi segreti occidentali).  ’assurdo e fantomatico “assassinio” di Osama bin Laden, già  morto da tempo (una cosa risaputa nell’ambiente internazionale dei  servizi segreti, vista anche la prognosi infausta causata dalla sindrome  di Marfan diagnosticata a bin Laden già alla fine degli anni 90 da un  dottore della CIA, Dooley, come rivelato dal dottor Pieczenik), viene  attualmente usato dall’amministrazione americana come pretesto  per accusare le forze militari pachistane di avere aiutato e protetto il  presunto arci-nemico dell’America (in realtà un uomo al soldo della  CIA) e per giustificare l’escalation della propria campagna aggressiva  contro il Pakistan. 

Questo comportamento apertamente provocatorio e aggressivo  potrebbe portare ad una ritorsione di proporzioni gigantesche da parte  del mondo Islamico, sia contro gli Stati Uniti sia contro i suoi alleati  europei, fino a provocare una Terza Guerra Mondiale. Durante la sua  intervista a Russia Today, il generale Gul ha affermato che le nazioni  islamiche “da Mindanao al Marocco”, sono più che disposte a schierarsi  contro gli Stati Uniti d’America. Il Pakistan sta cercando nella Cina un  alleato contro l’aggressione americana, ed il governo cinese ha risposto  con una nota, inviata all’amministrazione degli Stati Uniti, secondo  la quale qualsiasi attacco al Pakistan verrebbe considerato un attacco  alla Cina. Il Pakistan ha un esercito di grandi dimensioni e molto ben  addestrato, e possiede inoltre ordigni nucleari. Sempre il generale  Gul, questa volta in un suo intervento del 18 maggio 2011 all’Alex  Jones Show, cioè in diretta radio in tutti gli Stati Uniti, ha detto che  l’aggressione americana contro il Pakistan “potrebbe scatenare la Terza  Guerra Mondiale,” e ha concluso dicendo: “Non riesco a capire i motivi  per cui stanno giocando in questo modo col fuoco.”

Anche il governo afgano di Karzai ha mangiato la foglia e sta  cercando di allearsi con la Cina, proprio come il Pakistan. “Il Presidente  Afgano Hamid Karzai,” ha riportato la Agence France Presse, il 29 maggio  2011, “ha chiesto all’esercito degli Stati Uniti di evitare operazioni che  comportino l’uccisione di civili, affermando che si tratta ‘dell’ultimo  avvertimento’ a Washington, dopo che 14 persone sono state uccise  durante un attacco aereo.” Molto presto, l’intero mondo islamico si  unirà contro gli Stati Uniti ed i suoi alleati, grazie al sostegno della  Cina, la quale gode della protezione della Russia, alla luce del trattato  bilaterale d’amicizia siglato tra le due nazioni nel luglio 2002. Quelle  del generale Gul, pertanto, non sono parole vuote, perché è ormai un  dato di fatto che le nazioni dei due blocchi si stiano preparando alla  Terza Guerra Mondiale. 

Padre Paul Kramer

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