Dio solo toglie il peccato.
5. A Roma [che fu risparmiata] ci furono dunque cinquanta giusti, anzi se vai secondo la regola umana, migliaia di giusti, ma se vai secondo la regola della perfezione nessun giusto esisterebbe in Roma. Chi osasse proclamarsi giusto ascolti ciò che dice la Verità:
Tu sei forse più sapiente di Daniele? 15. Eppure puoi sentirlo confessare i suoi peccati 16. O forse egli mentiva quando confessava i suoi peccati? Questo sarebbe stato un peccato: mentire a Dio sui propri peccati. Talvolta gli uomini nei loro ragionamenti dicono:
" L'uomo giusto deve dire a Dio: Sono peccatore. E anche se gli risulta di non aver nessun peccato sulla coscienza, deve dire a Dio: Ho peccato ". Mi stupirei se si chiamasse questo un sano modo di giudicare. C'è qualcuno che può averti reso tale da non essere nel peccato? Se tu sei del tutto privo di peccati è Dio che ha sanato la tua anima, se proprio non hai in te il peccato. Ma considera bene: troverai molte mancanze non una sola. Tuttavia se proprio fossi mondo totalmente da peccati, non sarebbe un dono ricevuto da Colui che tu hai pregato così: Io ho detto: Pietà di me, Signore, risana l'anima mia perché contro di te ho peccato 17? Se dunque la tua anima è senza peccato, [dipende dal fatto che] in ogni modo è stata risanata. E se è stata completamente risanata, perché sei ingrato col Medico al punto da sostenere che c'è ancora la piaga, lì dove invece te l'ha risanata? Se tu presentassi a un medico il tuo corpo malato o ferito e lo pregassi di curarti con premura ed egli te lo rendesse sano, integro, ma tu sostenessi che non è sano, non saresti ingrato, non terresti un atteggiamento offensivo verso il medico? Così anche Dio ti ha risanato e tu osi dire ancora: " Ho la piaga "? Non temi che ti risponda: " Allora non ho fatto nulla o quel che ho fatto si è perso del tutto? Non devo avere compenso, non merito lode? ". Dio ci preservi da una tale follia, da un ragionamento così privo di senso. L'uomo dica dunque: " Sono peccatore "; perché è peccatore. Dica: " Sto nel peccato ", perché sta nel peccato. Non può essere più sapiente di Daniele, non può essere senza peccato. Ma ora, fratelli miei, concludiamo il discorso. Dio ha risparmiato Roma perché a Roma c'erano molti giusti, se giusti sono da chiamarsi, alla maniera umana, coloro che vivono irreprensibilmente nella società. Molti scamparono alla morte. Ma Dio risparmiò anche quelli che morirono. Quelli che sono morti dopo una vita buona, caratterizzata dalla vera giustizia e dalla fede, non furono con la morte privati di sventure, di tribolazioni umane, non giunsero al divino conforto? " Ma alcuni - mi direte - sono morti dopo aver sofferto le tribolazioni ". E quel povero [Lazzaro] allora, davanti alla porta del ricco? Ma patirono la fame? Anche quel povero la patì. Hanno avuto ferite? Anche lui ne aveva. Forse essi non hanno avuto cani a leccargliele. Morirono? Anch'egli morì, ma ascolta con che finale: Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo 18.
Sant'Agostino
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