mercoledì 22 settembre 2021

LA ROVINA DELLA CITTÀ DI ROMA

 


Dio solo toglie il peccato. 

5. A Roma [che fu risparmiata] ci furono dunque cinquanta  giusti, anzi se vai secondo la regola umana, migliaia di giusti, ma se  vai secondo la regola della perfezione nessun giusto esisterebbe in  Roma. Chi osasse proclamarsi giusto ascolti ciò che dice la Verità: 

Tu sei forse più sapiente di Daniele? 15. Eppure puoi sentirlo  confessare i suoi peccati 16. O forse egli mentiva quando confessava  i suoi peccati? Questo sarebbe stato un peccato: mentire a Dio sui  propri peccati. Talvolta gli uomini nei loro ragionamenti dicono: 

" L'uomo giusto deve dire a Dio: Sono peccatore. E anche se gli  risulta di non aver nessun peccato sulla coscienza, deve dire a Dio:  Ho peccato ". Mi stupirei se si chiamasse questo un sano modo di  giudicare. C'è qualcuno che può averti reso tale da non essere nel  peccato? Se tu sei del tutto privo di peccati è Dio che ha sanato la  tua anima, se proprio non hai in te il peccato. Ma considera bene:  troverai molte mancanze non una sola. Tuttavia se proprio fossi  mondo totalmente da peccati, non sarebbe un dono ricevuto da  Colui che tu hai pregato così: Io ho detto: Pietà di me, Signore,  risana l'anima mia perché contro di te ho peccato 17? Se dunque la  tua anima è senza peccato, [dipende dal fatto che] in ogni modo è  stata risanata. E se è stata completamente risanata, perché sei  ingrato col Medico al punto da sostenere che c'è ancora la piaga, lì  dove invece te l'ha risanata? Se tu presentassi a un medico il tuo  corpo malato o ferito e lo pregassi di curarti con premura ed egli te  lo rendesse sano, integro, ma tu sostenessi che non è sano, non  saresti ingrato, non terresti un atteggiamento offensivo verso il  medico? Così anche Dio ti ha risanato e tu osi dire ancora: " Ho la  piaga "? Non temi che ti risponda: " Allora non ho fatto nulla o quel  che ho fatto si è perso del tutto? Non devo avere compenso, non  merito lode? ". Dio ci preservi da una tale follia, da un  ragionamento così privo di senso. L'uomo dica dunque: " Sono  peccatore "; perché è peccatore. Dica: " Sto nel peccato ", perché sta nel peccato. Non può essere più sapiente di Daniele, non può  essere senza peccato. Ma ora, fratelli miei, concludiamo il discorso.  Dio ha risparmiato Roma perché a Roma c'erano molti giusti, se  giusti sono da chiamarsi, alla maniera umana, coloro che vivono  irreprensibilmente nella società. Molti scamparono alla morte. Ma  Dio risparmiò anche quelli che morirono. Quelli che sono morti dopo  una vita buona, caratterizzata dalla vera giustizia e dalla fede, non  furono con la morte privati di sventure, di tribolazioni umane, non  giunsero al divino conforto? " Ma alcuni - mi direte - sono morti  dopo aver sofferto le tribolazioni ". E quel povero [Lazzaro] allora,  davanti alla porta del ricco? Ma patirono la fame? Anche quel  povero la patì. Hanno avuto ferite? Anche lui ne aveva. Forse essi  non hanno avuto cani a leccargliele. Morirono? Anch'egli morì, ma  ascolta con che finale: Un giorno il povero morì e fu portato dagli  angeli nel seno di Abramo 18. 

Sant'Agostino

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