LO SPIRITO DEL MONDO
Altra arma che utilizza lo spirito del mondo è lo scherzo, e questo ha diversi gradi, dalla barzelletta apertamente oscena, fino a quella che tocca le cose spirituali; questa è usata perfino da persone religiose. Non ci tratterremo sullo scherzo animale perché non è difficile vedere in esso l’impronta dello spirito del mondo, in aperta collaborazione col demonio e con la carne. Coloro che non sentono una ribellione intima contro questo tipo di scherzi, già sappiamo a quale categoria di esseri appartengono. Gli altri scherzi, quelli che toccano oceano le realtà spirituali, sono un laccio più sottile del “nemico” affinché le cose di Dio non si prendano troppo sul serio; creerà così un ambiente di frivolezza intorno alle cose più sante, che gli permetterà di realizzare più facilmente i suoi piani di distruzione.
Ecco perché Gesù non pregò per il mondo: c’era in esso troppo razionalismo e troppa frivolezza, che si opponevano alla salvezza. E non soltanto si opponevano alla salvezza, ma intraprenderebbero la persecuzione del Salvatore e di tutti quelli che avessero voluto salvarsi. «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi» Queste parole di Gesù sono troppo gravi perché un suo discepolo le possa dimenticare facilmente. A misura che una persona va cessando di appartenere allo “spirito del mondo” per la sua fedeltà alla “chiamata” intima del Signore, il “mondo” comincia ad odiarla, in un modo velato prima, e apertamente poi; questo “odio” del mondo può essere un termometro per sapere se siamo già stati “scelti” da Gesù: «Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia». Finché il mondo ci stima ed è d’accordo con le nostre opere, è perché queste sono dirette dallo “spirito del mondo” e ancora apparteniamo al “mondo” e non a Gesù.
Si possono enumerare tre fasi dello spirito del mondo in rapporto ai figli di Dio: l’inganno, il disprezzo e la persecuzione. In primo luogo cercherà di ingannare i figli di Dio con le attrattive, gli onori e i beni materiali che possiede. Quando l’uomo non si lascia ingannare, e disprezza quello che il “mondo” gli offre, allora sopravviene il secondo atteggiamento dello spirito del mondo: il disprezzo e lo scherno. Ma quando l’uomo di Dio non solo non fa caso a questo disprezzo, ma cerca di smascherare gli inganni del mondo, allora ha luogo la persecuzione e il martirio.
JOSÉ BARRIUSO
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