sabato 23 ottobre 2021

Un "Cuore” tutto dolori inenarrabili...

 


Un "Cuore” tutto dolori inenarrabili...  


   Anche san Bonaventura, ancora, può dire a Maria Santissima: «Tutte Le piaghe che Gesù Crocifisso ha portato sulle diverse parti del suo corpo sono state riunite nel vostro Cuore».  

   E san Bernardino da Siena arriva a calcolare che i dolori atroci della nostra Madre Corredentrice erano tali e tanti che, se divisi un po' per uno fra tutti gli uomini esistenti sulla terra, tutti gli uomini «sarebbero morti all'istante!».  

   Ma, ancora, san Giovanni Eudes può aggiungere quest'altra preghiera appassionata: «O Regina dei martiri; come non siete morta mille volte di dolore! ... trasformando questo vostro Cuore amabilissimo in un mare di fiele e di dolori inenarrabili?».  

 

   Non possiamo, infine, omettere un altro pensiero ardente e appassionato di san Pio da Pietrelcina - il crocifisso del Gargano del sec. XX - che così si esprime a riguardo delle sofferenze della Madonna sul Calvario, scrivendo che ai piedi della Croce «la nostra celeste Madre, per l'esuberanza del dolore, rimase impietrita dinanzi al Figlio crocifisso» e, continuando a meditare, in altra pagina scrive: «Adesso mi sembra di penetrare quale fu il martirio della nostra dilettissima Madre ... Oh, se gli uomini penetrassero questo martirio, chi ricuserebbe di compatire questa nostra sì cara Corredentrice? Chi te ricuserebbe il bel titolo di Regina dei Martiri?».  

Non può non far riflettere molto il fatto che proprio alla Madonna che stava ai piedi della Croce, ossia proprio alla Madre Corredentrice, Gesù ha proclamato dall’alto della Croce la sua Maternità universale nei nostri riguardi, presentandogli san Giovanni evangelista quale figlio rappresentante di tutta l'umanità: «Donna, ecco tuo figlio!» (Gv.19,26).  

Il Cuore della Corredentrice, dunque, è il vero Cuore della nostra divina Mamma celeste presentata da Gesù dall'alto della Croce. E proprio allora, ai piedi della Croce, la Madonna dovette vedere e soffrire l'intera realtà spaventosa e terrificante di tutti i nostri peccati e delitti, per i quali Ella si è offerta, unita al Figlio Redentore come Corredentrice d'amore e di dolore, restaurando in tal modo, «La vita soprannaturale delle anime» (LG 61), come ha confermato molto bene il Concilio Vaticano II.  

   Molte e moltissime ancora potrebbero essere le commosse testimonianze d'amore dei santi e delle sante sulle sofferenze senza misura del Cuore dell'Addolorata, nostra divina Madre Corredentrice, lungo tutto lo svolgimento della dolorosissima missione salvifica universale. Tocca a noi comprendere che tutta l'immensità delle sofferenze del Cuore Addolorato della Madre Corredentrice è stata patita proprio per riacquistare e donare la divina grazia redentrice a noi peccatori, ossia per ottenere la nostra salvezza dalla perdizione nell'inferno eterno.  

   Quanto grande, quindi, non dovrebbe essere la nostra fiducia e gratitudine verso il Cuore della nostra divina Mamma Corredentrice?  

Padre Stefano Manelli

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