La miseria spirituale è grande ed è di nuovo un tempo del basso stato come al tempo della Discesa di Cristo, perché gli uomini non sono più in grado di sentire la Mia Voce, non vogliono e non possono più sentirMi e perciò percorrono la via della loro vita terrena senza piano e senza meta, benché perseguano delle mete terrene e per questo sono oltremodo attivi. Ma non trovano più l’accesso a Me, e quindi si tengono distanti da Colui il Quale dovrebbe essere la loro unica Meta. Non Mi riconoscono, perché non sanno più nulla di Me e perciò non sentono più nessun amore per Me, che li solleverebbe dal basso stato spirituale in Alto. Questo è uno stato di miseria, perché l’assenza di conoscenza ha per conseguenza uno stato tormentoso nell’Eternità e l’ultimo tempo della vita terrena dovrebbe soltanto essere utilizzato per sfuggire a questo stato tormentoso. Io conosco la terribile sorte delle anime, vedo come gli uomini nella loro cecità si dirigono verso l’abisso ed esclamo a loro delle Parole d’Ammonimento e d’Avvertimento, invio loro delle guide sulla via, che li devono spingere indietro sulla retta via che conduce a Me. Ma la volontà degli uomini è costantemente rivolta all’abisso, gli uomini non si lasciano più istruire, prestano resistenza e si divincolano dalla Mia Provvidenza, si ribellano contro di Me, Che dovrebbero amare di tutto cuore, al Quale dovrebbero spingersi come i figli al loro padre. Seguono le chiamate seducenti del mondo, vivono soltanto una vita terrena e perciò non Mi posso avvicinare a loro, e non possono sentire la Mia Parola, con la quale vorrei conquistarli per Me in eterno. E malgrado ciò non lascio cadere gli uomini, e se non vogliono sentire Me Stesso, cerco di avvicinarMi a loro per altre vie. Mando loro dei messaggeri ai quali non stanno di fronte in aperto rifiuto, ed attraverso questi messaggeri dico loro delle Parole d’Amore e di Preoccupazione per le loro anime. Vorrei venire dai Miei figli, ma loro non Mi accolgono. E così scelgo un involucro, Mi celo dietro a coloro che sono per Me ed hanno comunque contatto con coloro che Mi stanno ancora lontani. E così entro in collegamento anche con questi e Mi rivelo a loro, benché non Mi riconoscano e sentono parlare soltanto i Miei messaggeri. Voi uomini potete ora comprendere che cosa Mi induce a comparire in modo insolito, mentre guido la Mia Parola sulla Terra parlando agli uomini attraverso i Miei servitori che sono dediti a Me? Potete comprendere la grande miseria che vorrei sospendere e perciò impiego tutti i mezzi per trovare accesso agli uomini del mondo? Non c’è più molto tempo e l’Aiuto è urgentemente necessario, se non voglio lasciare andare alla deriva le Mie creature, se le voglio preservare da un ripetuto percorso attraverso l’intera Creazione. Voi uomini non potete misurare la grande miseria spirituale in tutta la sua portata, ma ho Pietà degli uomini che avrebbero ancora così tante possibilità di adempiere lo scopo della loro vita terrena e che non pensano minimamente che cosa sarà di loro dopo la loro morte. Ho Pietà di loro, e ciononostante non posso venire diversamente in loro Aiuto se non attraverso la Mia Parola. Posso istruirli soltanto e presentare loro la miseria, ma non li posso costringere di camminare secondo la Mia Volontà. Posso far sapere soltanto una cosa agli uomini, che impiego davvero tutti i mezzi per aiutarli, e che perciò incorporo Me Stesso nello Spirito di coloro che Mi vogliono aiutare nella Redenzione degli uomini. E così credete a coloro che vi mando come Miei messaggeri, credetelo che la miseria spirituale è gigantesca, ma che Mi prenderò Cura di ogni singolo che non Mi presta nessuna resistenza, che Io Stesso gli vengo vicino e che Mi può riconoscere se soltanto lo vuole. Laciatevi aiutare e non respingeteMi, ritornate ancora e sfuggite all’abisso, c’è ancora tempo, ma il termine è soltanto breve che vi dò fino alla fine. Fatevi avvertire e seguite i Miei servitori che vi mando, e riconoscete in questo soltanto il grande Amore del Padre vostro, il Quale vuole muovere tutti voi per ritornare nella Casa del Padre, affinché diventiate beati.
Amen
15 giugno 1949
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