AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO
La sesta contestazione: il precetto di non peccare è possibile per l'uomo?
3. 6. Scrive costui: Si deve chiedere ancora se sia comandato all'uomo d'esser senza peccato. Infatti o non può e non gli è comandato, o proprio perché gli è comandato può. Come si potrebbe infatti comandare ciò che fosse assolutamente impossibile? Si risponde che con precisa intenzionalità si comanda all'uomo di camminare bene, perché, quando s'accorge di non poterlo, cerchi la medicina con cui sanare lo zoppicare del peccato nel suo interno, e la medicina è la grazia di Dio per Gesù Cristo nostro Signore 12.
La settima contestazione: Dio vuole che l'uomo sia senza peccato?
3. 7. Scrive costui: Un'altra domanda che si deve fare è se Dio vuole che l'uomo sia senza peccato. Certamente Dio lo vuole e certamente l'uomo lo può. Chi infatti sarebbe tanto pazzo da dubitare che si possa compiere quanto si sa con certezza voluto da Dio? Si risponde: Se Dio non voleva che l'uomo fosse senza peccato, non mandava il suo Figlio senza peccato a risanare gli uomini dai peccati. Ciò avviene in coloro che credono e che mediante la rinnovazione dell'interno dell'uomo progrediscono di giorno in giorno 13 finché la giustizia diventi perfetta come sanità completa.
L'ottava contestazione: può l'uomo essere quello che Dio non vuole che sia?
3. 8. Scrive costui: Di nuovo si deve chiedere in che condizione Dio voglia l'uomo: se con il peccato o senza peccato. Certamente non vuole che l'uomo sia con il peccato. Si rifletta quanto sia grande questa così empia bestemmia d'affermare che l'uomo può essere con il peccato, mentre Dio non lo vuole così, e di negare che l'uomo può esser senza peccato, mentre Dio lo vuole così. Come se Dio avesse creato qualcuno proprio perché potesse essere quello che Dio non vuole e non potesse essere quello che Dio vuole ed esistesse così più contro la volontà di Dio che secondo la sua volontà. Abbiamo già dato sopra la risposta: ma vedo di dover aggiungere che nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza 14. Allora dunque ci sarà pienezza di di giustizia quando ci sarà pienezza di sanità, allora ci sarà pienezza di sanità quando ci sarà pienezza di carità, perché pieno compimento della legge è la carità 15; ma allora ci sarà pienezza di carità quando vedremo Dio così com'egli è 16. Non ci sarà infatti più nulla da aggiungere all'amore quando la fede sarà giunta alla visione.
Sant'Agostino
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