lunedì 1 luglio 2024

La sete inestinguibile del tuo Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


Apri la mia bocca, o Signore, e insegnami a cantare le glorie del tuo Mistero, aiutami a comprenderlo, a viverlo in me stessa, a immolare la mia vita per il tuo trionfo.

O giorno di misericordia, nel quale sgorgano sulle membra immacolate di Gesù le prime stille di Sangue, come rose rugiadose, fragranti del più sublime amore.

O mio Gesù, adoro quel Sangue, lo raccolgo con le labbra avide, lo porto nel mio cuore, nella mente, nello spirito; mi nutro di esso, m'ispiro, mi riposo: esso è la mia delizia, la mia consolazione, la mia ricchezza, la mia salvezza.

Ti ringrazio, o mio Gesù, che mi hai dato la vita in questo giorno santo, che segna le primizie della tua dedizione e preludia le grandezze della tua immolazione.

Lasciami considerare come un privilegio l'essere nata in questo giorno, giacché pare che Tu abbia infuso nella mia anima la sete inestinguibile del tuo Sangue divino. E crescendo con la vita, questa mistica sete è andata aumentando in proporzione alla tua carità e della mia dedizione al Mistero fino a non sapere altra verità, a non desiderare altra conoscenza che il Mistero del tuo Sangue e il Sangue del Mistero.

Sii benedetto, sii adorato, o mio Gesù!

Insegnami a cantare queste misericordie, a volare per queste vie sublimi dove non c'è sostegno, né indicazione, né termine fisso. Oh! il Mistero del tuo Sangue è il Mistero della tua carità, e in esso tutto vi è ampio, immenso, infinito! Insegnami, o Gesù, l'unione a questo divino Mistero. Tu me lo chiedi con insistenza ed io voglio corrispondervi per quanto è possibile a creatura umana.

E Gesù dice all'anima cose ineffabili.

- Tu hai desiderato, e il desiderio venne dalla mia grazia, di veder edificato un magnifico tempio nel centro della cristianità dedicato al mio Sangue e nella tua mente hai veduto un edificio superbo, eseguito con tutte le finezze dell'arte e rispondente al senso profondo della liturgia.

Hai veduto il Crocifisso, maestoso nelle stigmate del dolore e infinitamente soave nelle espressioni dell'amore e, al di sotto, il Sangue che scorreva dalle mani, dai piedi, dal petto; un fiume di Sangue che scorreva senza arrestarsi mai.

Intorno al Crocifisso hai veduto meravigliosi quadri riproducenti le sette effusioni di Sangue, altri ancora riproducenti le sette ultime mie parole, i setti Sacramenti, i setti doni dello Spirito Santo, le sette beatitudini, tutta la simbologia del sacrificio e quella della grazia. E ti pareva che ognuno, entrando in quel tempio, si commuovesse leggendo le mie parole di invito e di amore, contemplasse la Passione con tenerezza, si accostasse alle sorgenti del Sangue e rimanesse rivestito di grazia, di bellezza e di gloria.

Ciò che hai veduto con gli occhi dell'amore compi in te stessa con quelli della fede.

In mezzo al tuo cuore pianta la mia croce, accoglimi crocifisso, scolpisci nelle tue membra le mie effusioni di Sangue, accogli nella mente e fissa in essa la simbologia della Passione, nutri l'anima con la virtù dei Sacramenti, corrobora la volontà con i doni dello Spirito Santo e unisci il tuo spirito ai disegni della Passione, desiderando di cooperare alla mia Redenzione.

Mi dirai che questo tempio è invisibile, ideale e che nessuno potrà entrarvi.

Ma non ti basta che sia noto allo Sposo e che vi entri lui solo per parlare segretamente, misticamente con l'anima tua per associarla a sé nell'opera mirabile della santificazione delle anime?

I templi edificati dagli uomini splendono nel tempo, ma quelli costruiti da Dio nell'anima rivelano la loro bellezza nei secoli eterni.

Scrivi, figliuola. -

Che devo scrivere, mio Signore Gesù?

- Che ti amo, che ti sono vicino, che sono in te, nella mente, nel cuore e nello spirito, come una fiamma che pervade l'oggetto a cui s'è avvinta.

Scrivi che la mia misericordia è infinita, sovrabbondante, magnifica; che per ottenerla basta il desiderio, per possederla è necessaria la volontà, per aumentarla occorre l'unione di amore.

Scrivi che la mia misericordia si effonde col Sangue, perciò scaturisce dalla croce, scorre sull'altare, discende come un fiume impetuoso durante il Sacrificio della Santa Messa [...].

Scrivi che nel Sangue di Gesù è la salvezza, la speranza, la santificazione, la glorificazione delle anime: la tua ricchezza, la tua pace, la tua suprema felicità! -

O Signore Gesù, scrivi ancor Tu nell'anima mia questi caratteri del tuo amore infinito! q. 27: 1 gennaio

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


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