domenica 21 luglio 2024

L’ANTICRISTO E LA FINE DEI TEMPI

 


L’Anticristo nel Nuovo Testamento 


Il Vangelo di Matteo 

            Dopo aver esposto la tribolazione anticristiana prima dell’Era di Pace, il Vangelo di Matteo richiama i mille anni di pace della Riv. 20. Matteo elenca tre domande poste a Gesù dai suoi discepoli che rivelano la cronologia degli eventi che portano alla tribolazione finale ed il trionfo e la fine dell’era. Queste domande determinano il tempo della distruzione del tempio, il segno della venuta di Cristo e per ultimo la fine dell’era: Dicci, quando accadranno  queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo? (147) 

            La risposta a queste domande è presentata nell’ordine dei versi: Quando accadrà tutto questo (quando la distruzione del tempio avverrà)? Quale  sarà il segno per la sua venuta? Quale sarà il segno della fine del mondo? 

Quale sarà il segno della fine del mondo? Mt. 24.6-14: “ Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora  la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno;  vi saranno carestie e terremoti  in vari luoghi;  ma tutto questo è solo l’inizio di tuti i dolori.  Allora vi consegneranno ai supplizi  e vi uccideranno e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome.  Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti;  per il dilagare dell’inequità, l’amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà fino alla fine, sarà salvato.   Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia una testimonianza a tutte le genti,  e allora  verrà la fine.” 

            Nei primi versi del capitolo 24mo  di Matteo, Gesù si riferisce alla preghiera universale del Vangelo e la sua precedente tribolazione, sebbene rifacendosi a molti riferimenti della Scrittura  ad un’Era di Pace quando Cristo sarà conosciuto ed amato sulla terra: 

Perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza. (148) 

 Ma io ti ti renderò luce delle nazioni perché porti laq mia swalvezza fino all’estremità della terra. (149) 

Ecco ciò che il Signore fà sentire all’estremità della terra: “Dite alla figlia di Sion: Ecco arriva il tuo salvatore! (150) 

Il recente terrorismo dimostra che la proclamazione del vangelo non è stata efficacemente annunciata (151) a tutte le nazioni (152)  perché il potere e la gloria di Dio sia conosciuta agli estremi confini della terra. Tale  compito, la Chiesa insegna, sarà raggiunto completamente dalla Spirito glorioso di Cristo, che attraverso una nuova Pentecoste, stabilirà il regno della volontà di Dio nell’uomo. (153)  Gesù allude a questo quando  mette la consumazione della terra dopo l’annunzio universale del vangelo: “Frattanto questo vangelo del regno sarà annunciato in  tutto il mondo, perché ne sia resa  testimonianza a tutte le genti;  e allora  verrà la fine.” 

               Quando tutto questo accadrà; quando avverrà la distruzione del tempio? Mt. 24.15-27: “Quando dunque vedrete l’abominio della desolazione , di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo (chi legge comprenda), allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d’ inverno o di sabato. 

perché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati…. Se dunque vi diranno: Ecco è nel deserto, non ci andate; o: E’ in casa, non ci credete. Come la, folgore viene da oriente e brilla fin o ad occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.” 

            Non solo Matteo ci fa intravedere gli eventi che procederanno l’era dell’ evangelizzazione globale; lui smachera anche l’ultima incarnazione individuale nella “abominevole desolazione” di Daniele. Avendo confuso gli abitanti della terra con i segni che mostra, l’ultimo Anticristo  solleverà le nazioni pagane a saccheggiare e depredare la causa di Israele. Questo periodo,  Gesù ricorda, sarà pieno di tribolazione  “ quale  mai avvenne dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai ci sarà”.  Perché il maligno sarà  strapieno di odio satanico alla vista di tutta l’umanità che adora Cristo verso la fine dell’Era di Pace.  Essendo stato liberato dalla sua prigione, Satana, con immenso odio, spingerà i suoi agenti di seduzione a rovinare l’opera di Dio  per l’ultima volta.  Dietro  (ai calcagni) della più grande tribolazione, abbreviata per il bene degli eletti,  Gesù ritornerà dal cielo nella gloria per inaugurare la nuova ed eterna Gerusalemme in un modo che Matteo definisce veloce come un lampo, che viene dall’est ed è visto fino ad ovest.” 

            La conoscenza di Matteo del Libro di Daniele si autoevidenzia. La nuova Bibbia Americana scrive:    “l’abominevole desolazione (di Mt. 24)… è riferita in Daniele 12.11 LXX come la ‘abominevole desolazione’ e lo stesso termine greco è usato qui.” (154) In vista delle profezie di Mt.24 e Dn. 12.11,  si potrebbe fare una stima sul probabile tempo del regno finale dell’Anticristo: “ Dal momento che il sacrificio giornaliero è abolito e l’orribile abominio è installato, ci saranno 1290 giorni.” In effetti, dei tre anni e mezzo un breve tempo sarà lasciato da parte alla fine ai fedeli rimasti  per riunirsi in preghiera per la battaglia finale nella quale San Michele   con i suoi angeli sconfigggerà Satana ed i suoi demoni. (Dan. 12.1) Sotto il nome biblico di Gog, l’ultimo e più furioso Anticristo riaccenderà una persecuzione mondiale contro Dio ed il suo santo luogo, come il suo predecessore, il Falso Profeta che, prima dell’era di Pace,  ha posto le fondamenta per la sua venuta finale. 

Quale sarà il segno della sua venuta?   Mt. 24.29-31: “Immediatamente dopo la tribolazione di  quei giorni, il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, ed i poteri dei cieli saranno scossi. Ed allora il segno del Figlio dell’Uomo apparirà nel cielo, e tutte le tribù della terra piangeranno ,  e loro vedranno il Figlio dell’Uomo venire dalle nuvole del cielo con potere e grande  gloria. E lui invierà fuori i suoi angeli con uno squillo di tromba, ed essi riuniranno i suoi eletti dai quattro angoli, da un lato all’altro del cielo.” 

            I giorni delle tenebre (155) che precedono l’ultima manifestazione di Satana in Gog e Magog saranno causati dall’oscuramento del sole, della luna e delle stelle. Dopo che Satana sarà definitivamente sconfitto e Gog e Magog consumati nel fuoco, essi verranno gettati dentro il lago di fuoco insieme al Falso Profeta ed alla Bestia. (156) Soltanto allora la vittoria eterna di Dio verrà celebrata nei Nuovi Cieli e nella Nuova Terra, dove nessun tempio sarà trovato eccetto quello dell’Agnello, che dà luce e vita ai templi dei nostri corpi.    Questi templi dello Spirito Santo irradieranno luce ovunque, come tabernacoli viventi imbevuti della pienezza della divinità di Cristo: 

Poi ho visto un nuovo cielo ed una nuova terra…. Ho visto anche la citta santa, una nuova Gerusalemme  scendere dal cielo da Dio… Non ho visto templi nella città perché il tempio è il Signore Dio Onnipotente  e l’Agnello. (157) 

 La città non aveva bisogno della luce del sole né della luna, perché la gloria di Dio le dava la luce… né necessitavano luce di una lampada o del sole perché il Signore darà loro la luce ed essi regneranno all’infinito. (158) 

 Se molti Primitivi Padri della Chiesa, Dottori e Scrittori consideravano le due incarnazioni individuali di Satana  nel Falso Profeta e Gog,  era per avertire i loro discepoli delle prove tremende che avrebbero dovuto sopportare. I loro scritti emanano lo spirito dei martiri, pieni di speranza per un mondo libero dai peccati.  Essi ricordano che come  una tempesta serve a purificare l’aria ed il fuoco serve a purificare il suolo, così Dio usa le calamità ed i castighi, meritati per il peccato, per trasformare e rinnovare l’attuale terra.

Rev. Joseph L. Iannuzzi 

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