martedì 23 luglio 2024

Tutto ciò che il diavolo fa non può superare ciò che fa Dio

 


Lettera di Nostro Signore e Dio tramite Suor Beghe: Nella Festa di Nostra Signora del Monte Carmelo - 16 luglio 2024



Miei carissimi figli, miei amati,

       Oggi, 16 luglio, è un grande giorno, una grande festa della Mia Santissima Madre, chiamata anche "Nostra Signora del Monte Carmelo". Perché questo nome? Perché questo luogo di rifugio e oratorio dei profeti Elia e Isaia è il più antico santuario dedicato alla Beata Vergine. Fu Isaia, infatti, a dire (Is 7,14) che «la vergine incinta partorirà un figlio e il suo nome sarà Emmanuele, che significa Dio con noi. Come narra la Genesi, Dio aveva già promesso all'umanità, dal peccato di Adamo ed Eva, che la stirpe della donna avrebbe schiacciato la testa del serpente che lo aveva morso sul calcagno, vale a dire ben al di sotto. Infatti, tutto ciò che il diavolo fa non può superare ciò che fa Dio: ogni vittoria divina è infinita, mentre ogni vittoria del diavolo, per quanto grande e crudele, non può essere misurata dalla potenza divina.

        Così l'odierna festa venera la grandezza di Maria, attesa fin dall'inizio, e la grotta del Monte Carmelo è il primo luogo di devozione. Maria offrì poi a San Simone Stock, il 16 luglio 1251, l'abito caratteristico dei Carmelitani e questo indumento fu benedetto da Papa Innocenzo IV (1243-1254) che ne fece approvare la regola nel 1245.

        Così, fin dall'inizio, la storia dell'umanità è stata sotto la guida della Divina Provvidenza, nonostante le sue numerose deviazioni; Sempre pronto a rialzare l'uomo mentre rimane sempre pronto, purtroppo, a seguire il demone tentatore. Quando l'uomo, dopo il Diluvio, riprese la sua vita quotidiana, dimenticò presto la virtù e sprofondò rapidamente nell'immoralità e nell'avidità. Dio lo permise ancora, e Sodoma e Gomorra ne furono esempi terrificanti. L'uomo si smarrisce sempre, ma attraverso l'incarnazione del Signore Gesù Cristo, Dio è venuto a perdonarlo e a giustificarlo. Nonostante l'aiuto soprannaturale dei sacramenti, ecco, nel corso dei secoli l'uomo cade e cade di nuovo, e cade di nuovo. Molti santi e persone esemplari sono serviti da esempio e da elevazione, ma oggi il calice è pieno e quasi tutto il mondo è tornato ad essere come Sodoma e Gomorra. L'immoralità, la crudeltà, l'orgoglio, l'egoismo e l'avidità hanno invaso il mondo, l'Occidente in particolare, e la sentenza divina della maledizione è già stata decretata.

        Sì, Miei carissimi figli, quando il male si diffonde e supera il punto di non ritorno, Dio entra nella mischia e la Sua Mano Divina è inesorabile. Molti moriranno, pochi sopravviveranno. E riformo le parole pronunciate durante la Mia vita terrena: "Se non cominciate a fare penitenza, perirete tutti allo stesso modo". (Lc 13,5).

        Guardate intorno a voi quegli omicidi sfrenati per le strade, quelle guerre che oggi imperversano in certe parti della terra, quei peccati che gridano vendetta al cielo e sono incoraggiati dalle autorità pubbliche, quelle fornicazioni generalizzate e quegli individualismi che tengono conto solo dei vostri desideri personali fuorviati, quali orrori e terrori gli uomini non sono capaci di commettere oggi per la loro stessa depravazione!

        Sì, la terra è ora simile al tempo del Diluvio, quando fu commesso tanto male che Dio volle reprimere e tornare al punto di partenza: una sola famiglia, una sola famiglia, per ricostruire l'umanità nella fedeltà e nella santità. Ma la discendenza di Noè divenne depravata, Dio tolse Abramo e la sua famiglia da loro per farne, attraverso la sua discendenza, un popolo dotato e preservato, ma anche in questo caso, questo popolo non gli fu fedele e quando Egli stesso venne in mezzo ai suoi, fu ingiustamente accusato e crocifisso.

        Attraverso il Mio Sacrificio, rifondavo un nuovo popolo e lo strutturavo in modo tale che vivesse di Me, dei Miei Sacramenti, e in modo che potesse radunare tutti gli uomini nel loro Cuore, nel loro Cuore: la Santa Chiesa. Ma ecco, ancora una volta, come in passato, anche gli uomini della Santa Chiesa Mi sono diventati infedeli e i Miei figli sono diventati allegri. Io sono il Buon Pastore, conosco le Mie pecore e le Mie pecore conoscono Me; Andrò a prendere la mia pecora smarrita e la riporterò indietro.
Ma anche, come al tempo del Diluvio, lascerò che tutti gli uomini, a parte i Miei eletti, siano catturati e risucchiati nel disastro imminente. Perché – e lo ripeto ancora una volta – «Se non cominciate a fare penitenza, perirete tutti allo stesso modo» (Lc 13,5).

        Miei carissimi figli, Io, vostro Dio, non sono un uccello di sventura, no, sono Dio, il vostro Amato, e vi voglio tutti, sì, tutti, con Me nella Mia divina Dimora. Maria, Mia Madre e vostra Madre, è lì, i Miei santi che venerate e altri anonimi sono anche lì, e il vostro posto vi aspetta. Quindi non abbiate mai paura, non abbiate paura, sarete così felici nel Mio Cielo che non rimpiangerete nessuna delle penitenze volontarie o involontarie che farete con sottomissione e dolcezza.

        Ti aspetto, la terra è impaziente di ritrovarsi bella e rigogliosa mentre io, il tuo Dio, ho originariamente preparato per te un paradiso terrestre. Voi l'avete perduta, ma il Mio obiettivo, quello del vostro Dio, è che ciò che Io volevo per voi si realizzi finalmente in un secondo tempo. Sì, la terra che è sempre bella e accogliente lo diventerà di nuovo perché i piani di Dio, anche se sventati e sconfitti, sotto l'effetto della Mia divina Provvidenza si realizzano sempre finalmente!

        Il male sarà schiacciato: «Io porrò l'inimicizia fra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua, ed egli ti schiaccerà la testa quando gli colpirai il calcagno» (parafrasi di Gen 3,15). Così sia!

        Vi benedico, figli Miei, siate santi, siate perfetti come vi voglio, siate gentili e sempre caritatevoli; nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia

Il tuo Signore e il tuo Dio,

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