Raccolta di preghiere della Serva di Dio LUISA PICCARRETA
Questo modo di pregare è un diritto di Dio e il primo dovere della creatura
Mentre stavo fondendomi nel Santo Volere Divino, per ricambiare in amore (per) tutto ciò che Iddio aveva fatto nella Creazione per amore delle creature, il pensiero mi diceva che non era necessario fare ciò, né era gradito al mio Gesù questo modo di pregare, (che) sono invenzioni della mia testa. E il mio sempre amabile Gesù, movendosi nel mio interno, mi ha detto:
“Figlia mia, tu devi sapere che questo modo di pregare, cioè, ricambiare Iddio in amore per tutte le cose da Lui create, è un diritto divino ed entra nel primo dovere della creatura. La Creazione fu fatta per amore dell’uomo. Anzi, fu tanto il nostro Amore che, se fosse (stato) necessario, avremmo creato tanti cieli, tanti soli, tante stelle, tanti mari, terre, piante e tutto il resto per quante creature dovevano uscire alla luce di questo mondo, affinché ognuna avesse una Creazione (per) sé, un Universo tutto suo, come difatti, quando il tutto fu creato, solo Adamo fu lo spettatore di tutto il Creato; egli (poteva) godere tutto il bene che voleva. E se ciò non facemmo, fu perche l'uomo poteva godere lo stesso tutto, come se fosse suo, ad onta che altri ne godano.
Difatti, chi non può dire «il Sole è mio» e godere della luce del Sole per quanta ne vuole? (O) «l’acqua è mia» e dissetarsi e servirsene dove gli è di necessità? Oppure «la terra, il fuoco, l’aria sono miei», e tante altre cose da Me create? E se in qualche cosa pare che difetta l’uomo (o) che stenta la vita, è (per) il peccato, che sbarrando il passo ai miei benefìci, impedisce alle cose da Me create di essere larghe (verso) la creatura ingrata. Quindi, stando tutto ciò, che in tutte le cose create Dio vincolava il suo Amore verso ciascuna creatura, in essa entra (con) la sua gratitudine, (con) il suo «grazie» verso chi tanto aveva fatto per lei. Questo non ricambiare Iddio in amore per tutto ciò che ha fatto nella creazione dell’uomo è la prima frode che la creatura fa a Dio, è un usurpare i suoi doni, senza neppure riconoscere da dove vengono e chi ha amato tanto. Perciò è il primo dovere della creatura, ed è tanto indispensabile ed importante, che Colei che prese a petto tutta la nostra Gloria, la nostra difesa, il nostro interesse, non faceva altro che girare per tutte le sfere, dalla più piccola alla più grande delle cose create da Dio, per imprimere il suo ricambio di amore, di gloria, di ringraziamento per tutti e a nome di tutte le umane generazioni. Ah, sì, fu proprio la mia Mamma Celeste, che riempì cieli e terra del ricambio (per) tutto ciò che aveva fatto nella creazione. Dopo di Lei fu la mia Umanità, che compì questo dovere sì sacrosanto, a cui tanto aveva mancato la creatura e che mi rese propizio il mio Padre Celeste verso l’uomo colpevole. Sicché furono le mie preghiere e quelle della mia inseparabile Mamma. Non vuoi tu, dunque, ripetere le mie stesse preghiere? Anzi, ti ho chiamata per (questo) nel mio Volere, affinché ti associ con Noi e segua e ripeta gli atti nostri”.
Ond’io, per quanto potevo, cercavo di girare per per tutte le cose create per dare al mio Dio il ricambio dell’amore, della gloria (e) della gratitudine per tutto ciò che aveva fatto nella creazione... (Vol. 18°, 09-08-1925).
a cura di D. Pablo Martín
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