martedì 2 febbraio 2021

Analisi dell’imminente pericolo che incombe su ciascuno di noi e dell’unica via per salvarci

 


Il Mistero dell’Iniquità

Come ho ricordato in un capitolo precedente, il presidente degli  Stati Uniti, George Bush, parlò nel 1989 di un Nuovo Ordine Mondiale  che si sarebbe formato 11 anni dopo – cioè nel 2000. Una nuova era del  mondo venne ufficialmente inaugurata dai dignitari di tutto il pianeta  durante le celebrazioni per il capodanno del 2000; tuttavia, perché  questo processo di trasformazione si avviasse davvero e si arrivasse  alla creazione del Nuovo Ordine Mondiale, si sarebbe dovuto aspettare  l’anno seguente, e precisamente l’11 settembre 2001.


 A) Il vero scopo delle guerre di oggi

Tutta la politica estera e interna degli Stati Uniti è stata ideata in  risposta agli attacchi dell’11 settembre; tra le varie iniziative intraprese  a seguito di quegli eventi, ricordiamo la creazione del Dipartimento  di Sicurezza Nazionale, la promulgazione del cosiddetto USA Patriot  Act (e le leggi seguenti, che hanno trasformato gli Stati Uniti da una  repubblica costituzionale in uno stato di polizia) e la dichiarazione di  guerra contro l’Afghanistan e l’Iraq (una guerra che sta per estendersi al  Pakistan e presto anche all’Iran e alla Siria). Che tutte queste iniziative  fossero state pianificate ben prima dell’11 settembre è stato ampiamente  dimostrato da Alex Jones, John Pilger e da altri giornalisti investigativi,  per mezzo di numerose prove e documenti autentici.

Uno di questi documenti, Rebuilding America’s Defenses [“Ricostruire  le difese dell’America”] (scritto da Dick Cheney, Jeb Bush, Paul  Wolfowitz e altri per il Project for the New American Century), prevedeva  effettivamente un “nuovo attacco, simile a Pearl Harbour” che avrebbe  agito da evento catalizzatore per scatenare delle guerre in risposta a  quello che Brzezinski, nel suo libro del 1997 The Great Chessboard [“La  grande scacchiera”] definiva “una minaccia o una sfida improvvisa alla  percezione di benessere interno”337; insomma, una vera e propria cortina fumogena di guerre di conquista, dietro alla quale si cela l’obbiettivo di  dominare il continente eurasiatico e instaurare un’egemonia unipolare  anglo-americana. 

I leader britannici e statunitensi hanno ribadito più volte che le  guerre in Iraq ed in Afghanistan sono state avviate al fine di mettere  al sicuro il mondo dalla minaccia del terrorismo. Come abbiamo visto,  si tratta di semplice propaganda e menzogne deliberate. Gli attacchi  terroristici contro gli Stati Uniti e la Gran Bretagna non sono stati  compiuti da terroristi islamici basati in Afghanistan o in Pakistan. Le  prove ed i fatti riportati da alcuni documentari di Alex Jones,338 e da  molte altre fonti, confermano che sono stati in realtà i servizi segreti  americani, britannici ed israeliani ad inscenare gli attacchi terroristici  dell’11 settembre 2001 e del 7 luglio 2005,339 usandoli come pretesto  per poter lanciare guerre di conquista ed instaurare un impero globale  – il Nuovo Ordine Mondiale. 

Gli attacchi dell’11 settembre sono stati in realtà un’“operazione  sotto false insegne”, cioè una messinscena architettata internamente,  proprio come l’incendio del Reichstag ideato dai Nazisti nel 1933 o  l’affondamento della nave da guerra Maine, compiuto nel 1898 da  militari Americani su ordine del governo degli Stati Uniti, al fine di  usarlo come pretesto per dare inizio alla guerra ispano-americana (tutto  questo venne alla luce anni dopo, alla pubblicazione di documenti  segreti del governo statunitense ormai declassificati). Ma chiunque  ribadisca questa verità, viene etichettato dalla stampa asservita come  un lunatico, o un “teorico della cospirazione”, mentre il governo degli  Stati Uniti lo considera addirittura un simpatizzante dei terroristi  nonché una potenziale minaccia. Eppure, molte importanti figure  politiche mondiali hanno denunciato l’11 settembre per quello che è,  un operazione sotto falsa bandiera. 

Nel 2007, l’ex presidente della Repubblica Italiana Francesco  Cossiga (che nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di primo  ministro e ministro degli Interni) dichiarò che il governo degli Stati Uniti (cioè la CIA, con l’aiuto del MOSSAD e di altre agenzie d’intelligence)  avevano organizzato e portato a termine gli attacchi dell’11 settembre;  Cossiga fece capire, inoltre, che tutto ciò era ben noto negli ambienti  dell’intelligence mondiale. 

Nel 2003, l’ex viceministro alla Difesa della Germania (ed ex ministro  della Tecnologia), Andreas Von Bülow, ha pubblicato un libro intitolato Die CIA und der 11 September,340 nel quale ha presentato molte prove che  accusano il governo degli Stati Uniti di aver orchestrato quegli attacchi.  Hamid Gul, ex capo dei Servizi Segreti Pakistani (ISI), in un’intervista  con Alex Jones del 12 dicembre 2008, ha dichiarato esplicitamente che  gli attacchi dell’11 settembre sono stati una messinscena organizzata  dal governo degli Stati Uniti, e ha fornito tutta una serie di prove a  sostegno di questa sua affermazione. 

Alan Hart, corrispondente storico della BBC in Medio Oriente,  affermò il 28 maggio 2010 che gli attacchi dell’11 settembre erano  stati sostanzialmente un’idea del MOSSAD Israeliano. Non si tratta di  qualche voce isolata, sono in molti ad affermarlo.

Diversi accademici, scienziati, giornalisti investigativi e gente che  opera nelle agenzie di intelligence di mezzo mondo hanno fornito  moltissime prove a sostegno della tesi secondo la quale gli attacchi dell’11  settembre sono stati in realtà una operazione di terrorismo “sotto false  insegne”, orchestrata dal governo degli Stati Uniti d’America. Molte di  queste personalità, tra le quali ricordiamo l’ex analista della CIA Ray  McGovern; il fondatore dell’associazione Architects and Engineers for  9/11 Truth (Architetti ed Ingegneri per la verità sul 11 settembre),  Richard Gage; il colonnello dei servizi segreti americani, Donn de GrandPré, e molti altri ancora, troppo numerosi per poter essere tutti citati  in questo libro – hanno discusso e provato le proprie tesi in numerosi  documenti, documentari e trasmissioni radio di Alex Jones, così come in  diverse trasmissioni televisive di Russia Today  Press TV.

I sussiegosi “funzionari” della stampa occidentale, quasi del tutto  asservita ai governi americano e britannico, aderiscono ciecamente  alla linea del partito dettata da questi governi, secondo cui queste  voci dissidenti vanno considerate peggio della feccia, in quanto odiose  e “troppo estreme” per essere ascoltate o prese in considerazione; le  persone che si discostano dalla versione ufficiale possono solo essere  attaccate, umiliate, condannate o poste in una lista nera di potenziali  terroristi. Tutto questo pur di non permettere a questi dissidenti di essere  ascoltati in modo onesto e serio, attraverso la stampa tradizionale,  perché se potessero davvero esprimere le proprie opinioni davanti al  grande pubblico, la gente capirebbe immediatamente l’efficacia delle  loro conclusioni, assolutamente a prova di dubbi e dalle conseguenze  dirompenti. Di contro, la ricostruzione ufficiale degli eventi non è  solamente priva di qualsiasi serio fondamento, ma se analizzata alla  luce di solide prove fattuali è assolutamente impossibile e pertanto una menzogna!341

Il governo degli Stati Uniti vorrebbe far credere all’opinione  pubblica internazionale che è stato necessario bombardare, invadere  e conquistare l’Afghanistan in risposta agli attacchi dell’11 settembre,  solo perché il regime dei Talebani stava offrendo teoricamente sostegno  e protezione ad Osama bin Laden e alla ‘sua’ (presunta) organizzazione  terroristica Al-Qaeda, che sempre ‘teoricamente’ stava operando contro  l’America dall’interno dell’Afghanistan. È tuttavia un fatto ormai  ampiamente documentato ed accertato che il governo degli Stati Uniti  abbia pianificato l’invasione dell’Afghanistan (e dell’Iraq) molto prima  dell’11 settembre, nonché che sia stata la stessa CIA a formare Al-Qaeda  e le organizzazioni Talebane.342 Fu lo stesso presidente del Pakistan,  Asif Ali Zardari, ad ammetterlo alla stampa internazionale, quando  dichiarò alla NBC che erano state la CIA e l’ISI ad aver creato Al-Qaeda  e i Talebani. (“Fanno parte del vostro e del nostro passato, sono stati  creati congiuntamente dall’ISI e dalla CIA”).343

Padre Paul Kramer

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