I 10 COMANDAMENTI
- Non avrai altro Dio fuori di me
- Non nominare il nome di Dio invano
- Ricordati di santificare le feste
- Onora il padre e la madre
- Non uccidere
- Non commettere atti impuri
- Non rubare
- Non dire falsa testimonianza
- Non desiderare la donna d’altri
- Non desiderare la roba d’altri
Ci sono due tipi di peccati, i peccati veniali e mortali. Perché un peccato sia mortale sono necessarie tre condizioni: È peccato mortale quello che ha per oggetto una materia grave (mancare ad uno dei 10 comandamenti), deve essere commesso con piena conoscenza, cioè la persona deve sapere che la colpa è peccato e terzo con deliberato consenso; consapevole di ciò che fa e che non lo fa sotto la pressione di persone o circostanze. Il peccato veniale è un'infrazione lieve ma deteriora il rapporto con Dio e dispone la persona a commettere un peccato mortale.
TITOLI DI CRISTO
È il Figlio di Dio e come tale esiste da tutta l'eternità.
È nostro fratello maggiore perché è un uomo come noi.
È il nostro Maestro perché ci insegna la sua dottrina.
È il nostro pastore perché nutre le nostre anime.
È il Signore di tutto ciò che è creato e Signore della storia.
È il nostro rifugio perché ci consola in dolori e dolori.
È il nostro Redentore perché col suo sangue ci ha redenti.
È nostro intercessore presso suo Padre.
Ascoltare messa intera ogni domenica e festa di precetto.
Confessarsi almeno una volta all'anno.
Comunione per la Pasqua della Resurrezione.
Digiunare quando viene ordinato dalla Santa Madre Chiesa.
Aiutare la Chiesa nelle sue necessità.
I SACRAMENTI DELLA CHIESA SONO SETTE
1.- Battesimo. 2.- Cresima. 3.- Penitenza. 4.- Comunione.
5.- Estrema unzione. 6.- Ordine Sacerdotale. 7.- Matrimonio.
LE OPERE DI MISERICORDIA SONO QUATTORDICI
Le sette opere materiali sono:
1.- Visitare i malati. 2.- Dare da mangiare al affamato. 3.- Dare da bere al assetato. 4.- Vestire il nudo. 5.- Posare il pellegrino. 6.- Riscattare il prigioniero. 7.- Seppellire i morti.
Le sette opere spirituali sono:
1.- Insegnare a chi non sa. 2.- Dare un buon consiglio a chi ne ha bisogno. 3.- Correggere chi sbaglia. 4.- Perdonare le ingiurie. 5.- Consolare chi soffre. 6.- Soffrire pazientemente le debolezze del nostro prossimo. 7.- Pregare Dio per i vivi e i defunti.
I PECCATI CAPITALI SONO SETTE
1.- Superbia. 2.- Avarizia. 3.- Lussuria. 4.- Ira. 5.- Gola. 6.- Invidia. 7.- Pigrizia.
Contro questi sette vizi, ci sono sette virtù
Contro superbia, umiltà. Contro avidità, lunghezza. Contro lussuria, castità. Contro ira, pazienza. Contro gola, temperanza. Contro invidia, carità. Contro pigrizia, diligenza.
I NEMICI DELL'ANIMA SONO TRE
Mondo, demone e carne.
LE VIRTÙ TEOLOGALI SONO TRE
Fede, speranza e carità
LE VIRTÙ CARDINALI SONO QUATTRO
Prudenza, giustizia, forza e temperanza.
I DONI DELLO SPIRITO SANTO SONO SETTE
Saggezza - comprensione - consiglio - forza - scienza - pietà - paura di Dio.
I FRUTTI DELLO SPIRITO SANTO SONO DODICI
Carità, gioia spirituale, pace, pazienza, benevolenza, bontà, longanimità, mitezza, fede, modestia, continenza, castità.
PRINCIPALI ARTICOLI DI FEDE
Sette ci parlano di Dio, e sono questi:
Il primo, credere in un solo Dio Onnipotente.
Secondo, credere di essere padre.
Il terzo, credere che sia Figlio.
Quarto, credere che sia Spirito Santo.
Quinto, credere di essere Creatore.
Il sesto, credere di essere Salvatore.
Il settimo, credere che sia Glorificatore.
Sette ci parlano di Nostro Signore Gesù Cristo e sono questi:
Il primo, credere che Nostro Signore Gesù Cristo, in quanto uomo, fu concepito per opera e grazia dello Spirito Santo.
Il secondo, credere di essere nata dalla Santissima Vergine Maria, essendo lei vergine, prima del parto, nel parto e dopo il parto.
Il terzo, credere che ha sofferto la passione e la morte per la salvezza di tutti noi peccatori.
Il quarto, credere che scese agli inferi e tirò fuori le anime dei santi padri che stavano aspettando il loro santo avvento.
Quinto, credere di essere risorto il terzo giorno dalla morte.
Il sesto, credere di essere salito in cielo ed è seduto alla destra di Dio Padre Onnipotente.
il settimo, credere che verrà a giudicare i vivi e i morti, i buoni per dar loro gloria, perché hanno osservato i suoi santi comandamenti e i malvagi dolori eterni perché non li hanno osservati.
LE BEATITUDINI SONO OTTO
Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati i miti, perché essi possederanno la terra.
Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché essi saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché essi raggiungeranno la misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati coloro che sono perseguitati per la giustizia, perché di essi sarà il regno dei cieli.
LE INDULGENZE
Le indulgenze sono tesori spirituali con i quali viene perdonata la pena temporale meritata per i peccati già perdonati. Le indulgenze possono applicarsi a noi o alle anime del purgatorio. Papa Paolo VI, nel 1967, dettava norme sulle indulgenze. Ogni giorno si può guadagnare una sola indulgenza plenaria e senza limiti le parziali. Per ottenere un'indulgenza plenaria occorrono quattro condizioni: 1° Confessione, 2° Comunione, 3° Pregare per le intenzioni del Sommo Pontefice, 4° Esclusione di ogni affetto al peccato.
La confessione può essere fatta otto giorni prima o dopo aver ottenuto l'indulgenza. Conviene che la comunione si faccia lo stesso giorno. Con una sola confessione si possono ottenere diverse indulgenze plenarie in diversi giorni. Per ogni indulgenza plenaria è necessaria una comunione speciale. Per adempiere alla condizione di pregare per il Sommo Pontefice basterà un Padre nostro e Ave Maria o altre prece per il Papa.
Si guadagna l'indulgenza plenaria:
1) Visitando qualsiasi chiesa o pregando per i defunti il 2 novembre.
2) Sempre visitando la chiesa parrocchiale nel giorno del titolare. (Ad esempio se si chiama Ignazio, andare il 31 luglio).
3) Il 2 agosto dalla "Porziuncola", visitando una chiesa.
4) Recitando il Santo Rosario in chiesa o in famiglia.
5) Adorando il Santissimo Sacramento, almeno per mezz'ora.
6) Leggendo la Sacra Scrittura per almeno mezz'ora.
7) Facendo la Via Crucis.
8) Venerdì Santo veneri e baci la croce nella solenne azione liturgica (nella cerimonia della Morte del Signore)
9) recitando la preghiera "A Gesù Crocifisso" che viene poi consegnato, il Venerdì di Quaresima davanti ad un crocifisso.
10) Visitando un cimitero, dal 1 al 8 novembre e pregando per i defunti. Questa indulgenza si applica solo alle anime del Purgatorio.
11) Rinnovo delle promesse battesimali nella Veglia Pasquale o nell'anniversario del proprio battesimo.
12) Il giorno che si fa la prima comunione o si assiste ad una.
13) Quando un nuovo sacerdote celebra la sua prima messa o i fedeli che vi assistono.
14) Visitando una Chiesa Parrocchiale o la Cattedrale, il giorno della sua festa patronale.
15) recitando durante il venerdì di Quaresima, davanti ad un'immagine di Cristo, dopo aver comunione, la preghiera: "Guardatemi, o mio amato e buon Gesù".
A Gesù Crocifisso: Eccomi qui, amato e buon Gesù, prostrato davanti alla tua presenza. Ti prego e ti supplico, con tutto il fervore della mia anima, di imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e carità, vero pentimento dei miei peccati e fermo proposito di emendamento. Nel frattempo, io considero dentro la mia anima e contemplo le tue cinque piaghe con grande affetto e dolore, tenendo presente ciò che nella tua bocca, buon Gesù, metteva il Profeta Davide: "Hanno aperto le mie mani e i miei piedi e si possono contare tutte le mie ossa".
LA SACRA BIBBIA
La Sacra Bibbia è l insieme dei libri che contengono la Parola di Dio scritta. Si divide in due parti: Vecchio e Nuovo Testamento. L'Antico Testamento comprende i libri ispirati da Dio, scritti prima di venire nel mondo Gesù Cristo. Sono 45.
Il Nuovo Testamento comprende i libri ispirati da Dio, scritti dopo Gesù Cristo dagli Apostoli e discepoli del Signore. Sono 27. I libri più importanti del Nuovo Testamento sono i quattro Vangeli: Vangelo di San Matteo, San Marco, San Luca e San Giovanni.
GLI APOSTOLI
1.- Simone, chiamato Pietro. 2.- Andrea. 3.- Giacomo e 4.- Giovanni figli dello Zebedeo. 5.- Filippo. 6.- Bartolomeo. 7.- Tommaso. 8.- Matteo. 9.- Giacomo figlio di Afeo. 10.- Taddeo. 11.- Simone. 12.- Giuda, il traditore.
STAZIONI DELLA VIA CRUCIS
Stazione I Gesù condannato a morte
Stazione II Gesù caricando la Croce
Stazione III Gesù cade per la prima volta
Stazione IV Gesù incontra sua Madre Santissima
Stazione V Il Cireneo aiuta Gesù a portare la Croce
Stazione VI La Veronica pulisce il volto di Gesù
Stazione VII Gesù cade per la seconda volta
Stazione VIII Gesù parla alle donne che piangono
Stazione IX Terza caduta di Gesù
Stazione X Gesù spogliato delle sue vesti
Stazione XI Gesù è inchiodato sulla Croce
Stazione XII Gesù muore sulla Croce
Stazione XIII Gesù tra le braccia di sua Madre
Stazione XIV Gesù è sepolto
PIE RIFLESSIONI
Gesù Cristo ha detto che tutta la legge è codificata in questi due comandamenti: Amerai il tuo Dio con tutta l'anima tua e il tuo prossimo come te stesso. Ci ha anche raccomandato, che preghiamo gli uni per gli altri, perché siamo salvati, e la Bibbia ricorda numerosi casi, in cui la preghiera per il prossimo ha fermato alcune volte la punizione e altre ha fatto riversare a gran velocità la misericordia di Dio.
Vuoi far felice Dio? Coopera alla sua opera redentrice, facendo pratiche queste sue parole: "Non voglio la morte dell'empio, ma che si converta dal suo male procedere e vivere: Vi dico che ci saranno più feste in cielo per un peccatore che si converte, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza, perché i peccatori sono e non i giusti che io sono venuto a chiamare penitenza" Ti senti felice? In azione di grazia chiede a Dio di incamminarsi verso la felicità eterna, anche se solo uno di quelli che non seguono i suoi giusti precetti. Ti senti triste? Cerca il conforto dell'amore di Dio, segui il suo esempio e compie la sua dottrina, pregandolo per la salvezza di coloro che ti affliggono e anche se nessuno ha causato la disgrazia che ti affligge, ricorda che Dio ha promesso di ascoltare le suppliche del cuore tormentato e approfitta di questa situazione propizia del tuo, per chiedergli misericordia per il tuo prossimo.
Se il dovere o l'affetto ti legano ad un'anima separata da Dio, cerca di salvarla, che davanti a Dio sono tutte sorelle della tua, e obbedirai al precetto di amare il tuo prossimo come te stesso. Ti consideri piccolo? Certamente lo sei davanti alla grandezza del tuo Creatore. Anche quando è grande è misericordioso, Egli non potrà mai dimenticarsi di te. Egli stesso ha promesso che raggiungerai con fede quanto chiedi nella preghiera, e che la preghiera dell'umile oltrepasserà le nuvole e non riposerà fino ad accostarsi all'altissimo dal quale non si allontanerà fino a quando non inchinerà a te i suoi occhi.
Tenete presente che l'Angelo Raffaele, ha detto a Tobias, che l'elemosina libera dalla morte, purifica i peccati, e raggiunge la misericordia e la vita eterna, quando farai carità offrila per i tuoi peccati e anche per quelli dei vivi e dei morti. Non sei mai così vicino a Dio, come quando comunichi. Approfitta dunque di questo felice accesso alla Divinità per chiedergli di accettare i tuoi atti religiosi per il bene dei tuoi fratelli che si trovano smarriti. Questi voti puoi aggiungerli alle intenzioni del sacrificio dell'altare che Nostro Signore ha istituito in memoria di Lui e di grandissimo merito perché è la ripetizione incruenta del sacrificio del Calvario.
Se procedi così, l'anima tua sarà confortata dalla speranza giustificata dall'immensità della misericordia di Dio, di aver raccolto un figliol prodigo; e anche se così facendo non pensi a te stesso, la tua ricompensa sarà grande, perché così l'ha promesso il Divino Maestro nel mirabile Sermone della Montagna, e quella ricompensa, secondo l'apostolo Giacomo, sarà la salvezza della tua anima.
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