Sono un Dio geloso
Il tuo Gesù è un Dio geloso. Lascio tutti nella libertà, ma chi vuole amarmi deve assoggettarsi alle mie esigenze. Sono però esigenze che finiscono per essere grazie di predilezione.
Per la strada del Calvario vi erano o anime generose o anime crudeli. Schièrati dalla parte che vuoi. Sta a te scegliere fra le due strade: quella del sacrificio volontario, ma sereno e dolcissimo; oppure prendi quella della libertà di tutti i tuoi sensi, che sembra costarti meno, ma ti allontana da Me e alla fine disgusta Me e te pure.
Vado adagio a chiederti dei sacrifici; però quando te li chiedo, siccome li accompagno con la mia grazia, devi essere disposta a farmeli.
Non ti chiedo grandi cose; mi adatto proprio alla tua piccolezza, cerco proprio soltanto quello che possono portare le tue spalle; e ancora, in queste tue poche fatiche, ti faccio da Cireneo.
Se ti costa il vincere, dammi la mano. Uniti, cammineremo speditamente e il tuo spirito si fortificherà. Non sgomentarti. La vita dell'uomo è una milizia.
Non bisogna che tu creda di essere liberata dalle tentazioni, perché ti sei messa di buona volontà a non volermi più offendere. Il combattimento è necessario sempre. Bisogna lottare, e sempre lottare, per andare avanti.
Tu fa la tua strada col pensiero fisso in Me, che dall'alto dei Cieli ti vedo, che nel tuo cuore abito, e supererai facilmente le difficoltà inerenti alle prove della vita. Il saper navigare contro corrente denota la volontà del pilota e la sua fermezza nel voler combattere l'elemento infido.
Ti ripeto: non stupirti affatto se, sulla via che percorri, trovi ciottoli, spine e anche serpenti velenosi. Le tempeste purificano l'anima. Il grano, per essere liberato dal suo involucro, dev'essere vagliato ben bene.
Si apprezza di più il sole, quando da qualche giorno è velato dalle nubi. Così l'anima, fortificata nei giorni di dense nubi della sofferenza, acquista maggior intensità di amore, nella umiltà.
La lotta rende più forti i muscoli dell'atleta e le tentazioni rendono robusto lo spirito, pronto ad altre battaglie più accanite. Il lungo stato di riposo tranquillo renderebbe l'anima quasi anemica, fiacca nelle virtù, languida nell'amore.
DON RENZO DEL FANTE
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